Sampdoria d’assalto, missione chiara: vincere a Lecco per i play off

01_De Luca Sampdoria

Operazione vittoria. Non può sbagliare la Sampdoria. Servono tre punti a Lecco (oggi alle 18) per inseguire un posto nei play off. Il calendario della trentaseiesima giornata è, almeno sulla carta, favorevole. Le rivali più vicine, Pisa e Cittadella, trovano Cremonese e Como in trasferta, il Sudtirol affronta al “Druso” una Ternana ferita e affamata di punti per scongiurare un possibile scomodo play out. Reggiana e Modena si incrociano in un derby molto sentito.

Si preannuncia uno sprint con potenzialmente ancora molte squadre coinvolte. Per la Sampdoria pesano i due punti di penalizzazione ereditati dalla gestione precedente, che in questo momento avrebbero significato settimo posto, tre lunghezze di vantaggio e quindi un margine di errore più elevato. Senza gli squalificati Depaoli, Borini ed Esposito, Pirlo punta su Verre e Alvarez in avanti, mai insieme dall’inizio della gara e due reti in totale in 2.500 minuti, un bilancio veramente magro. Come previsto, De Luca è recuperato per la panchina, ma non ha tanti minuti nelle gambe. Discorso simile per Pedrola, malgrado i quattro spezzoni consecutivi nelle ultime gare, con riscontri alterni, bene contro lo Spezia, impalpabile sabato scorso contro il Como.

Ieri la rifinitura si è svolta sul sintetico (è questo il fondo del campo del Lecco) alla presenza di Legrottaglie, dopo un paio di giorni di assenza, e Mancini. Non cambia il modulo 3-5-2, anche se in fase di possesso Kasami salirà come sempre di qualche metro, trasformando il sistema in un 3-4-2-1, e sostituirà, come posizione in campo, Depaoli. Darboe sembrava destinato a rientrare, ma sono in grande ascesa le quotazioni di Ricci, avviato a ritrovare la migliore condizione dopo lo stop per i problemi muscolari. Il romano potrebbe essere anche la grande sorpresa e tornare in campo dopo ottanta giorni. È comprensibile il tentativo di recuperare un elemento, fondamentale sulla carta, ma condannato dai numeri. Nelle sue sette gare con almeno un tempo in campo è arrivato un solo punto (Venezia 1-2, Cremonese 1-1, Cittadella 1-2, Catanzaro 1-2, Venezia 3-5, Parma 0-3, Pisa 0-2), allo “Zini”, grazie alla rimonta firmata da Pedrola nella ripresa, dopo la sostituzione di Ricci con Yepes. D’altra parte però a Pisa è successo il contrario. L’ex regista dello Spezia era stato sostituito dopo il primo tempo per inserire Barreca al posto dell’espulso Giordano, sul punteggio ancora in bianco. Piccini, tornato titolare contro il Como dopo due mesi, invece è destinato alla panchina. Non ha ancora recuperato la condizione e in questo modo si candida già ad un posto domenica contro la Reggiana. Tocca quindi a Leoni completare il giovane trio arretrato con Ghilardi e Gonzalez. Murru resta ad operare come laterale mancino, con Stojanovic dall’altra parte, e Giordano utile jolly in panchina. Ancora non convocati Girelli e Askildsen, Benedetti potrà rendersi utile a gara in corso. Si registra invece il ritorno di Conti.

Sugli spalti (oltre al presidente Manfredi e all’ad Fiorella) quasi 3mila cuori blucerchiati, quella al “Ceppi”, dopo Parma e Piacenza, è la terza affluenza stagionale in termini numerici, con la presenza di tifosi anche del Club Napoli 081. Hanno organizzato pullman Alassio, Cajenna, Imperia, Luca Vialli e Bobby Gol, Praini, Tamburino, Paveto. Inaugureranno la nuova Curva Sud con 1.250 posti, appena terminata, ma senza copertura e il meteo prevede pioggia. Il Lecco non sarà disposto a fare sconti e la Curva Nord, la parte più “calda” dei sostenitori blucelesti, ha chiesto alla squadra il massimo impegno e alla città di riempire il settore per queste due ultime gare casalinghe. Si vuole superare la Feralpisalò e lasciare l’ultimo posto. Con il solo 9% di realizzazione, i blucelesti sono la peggior formazione in B come efficacia realizzativa e i 66 gol subiti sono il record negativo per la categoria. Ventisei i convocati di Malgrati, con l’ex Celjak, difensore croato passato per il settore giovanile, e il genovese Salcedo. Interessante la coppia in attacco, Nicolò Buso, figlio di Renato, lanciato in serie D dal Sestri Levante, e l’americano Novakovich, 5 reti di testa.