Meloni, la Grande Sostituzione, Soros e l'agente Smith che si impossessa del vostro corpo
Meloni, la Grande Sostituzione, Soros e l’agente Smith che si impossessa del vostro corpo
MELONI E LA GRANDE SOSTITUZIONE
Lo scorso weekend Repubblica ha riferito di un report proveniente dagli Stati Uniti su come la propaganda russa stia cercando di soffiare sulle vele della Lega e di Matteo Salvini e di come al contrario sia abbastanza delusa da Giorgia Meloni. Il motivo è abbastanza semplice: la premier è filo-atlantista e sostiene la linea di Washington sul sostegno all’Ucraina, il suo vice se potesse dichiarare il cessate il fuoco subito consegnando i territori occupati all’invasore non ci penserebbe su un attimo.
A questo proposito, il sito South Front, collegato all’intelligence del Cremlino, il 29 settembre del 2022 aveva scritto speranzoso che con Giorgia Meloni “entra in scena la Grande Sostituzione”. Il Great Replacement è una tesi di base delle teorie del complotto nata in Francia alla metà degli anni Novanta grazie allo scrittore Renaud Camus. Funziona così: élite bianche non meglio specificate – potete infilarci voi gli Illuminati, i Savi di Sion, Joe Biden o il deep state, il concetto non cambia – si adoperano nell’ombra per sostituire demograficamente e culturalmente gli europei con popolazioni ovviamente non bianche e tendenzialmente musulmane.
Ovviamente questa mega-cospirazione ha attecchito brillantemente nel mondo della contro-informazione quale spiegazione dei fenomeni migratori. Non è il caos sul quale proliferano i mercanti di uomini a generare i flussi in arrivo dal continente africano, ma un nemico invisibile, generalmente finanziato da George Soros, che trama per disgregare il nostro tessuto sociale in modo da poterci controllare più facilmente.
Il punto è che la propaganda russa ha trovato terreno fertile nel belpaese. E nonostante oggi sia delusa e punti decisamente più sulla Lega, aveva coltivato fervide speranze in Meloni. La premier, così come anche Salvini, è una convinta sostenitrice di questa teoria del complotto. Ha smesso di parlarne da quando è a Palazzo Chigi, ma in precedenza lo aveva fatto a più riprese.
“La Ue è complice dell’immigrazione incontrollata, dell’invasione dell’Europa e del progetto di sostituzione etnica dei cittadini europei voluta dal grande capitale e dagli speculatori internazionali”, scriveva nel febbraio del 2017.
Un anno dopo, ecco arrivare Soros! “Chi ha scritto un pezzo del programma sugli immigrati del M5s? Gli emissari di Soros, il sistema che sostiene e finanzia in tutto il mondo l’immigrazione di massa e il disegno di sostituzione etnica”. Che l’idea sia ben radicata nell’alveo politico di provenienza dei meloniani, lo ha testimoniato Francesco Lollobrigida. Lo scorso 19 aprile, non dall’opposizione, ma da ministro dell’Agricoltura, tuonava: “Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica”. Dopo il putiferio che ne scaturì, nessun esponente di Fratelli d’Italia ha più tirato fuori il complotto di Camus, almeno fino ad oggi (continuare a leggere per fantastiche sorprese). Ma non c’è da stupirsi che la disinformazione russa, notoriamente amante delle teorie del complotto, continui a sperare che da noi si trovi il ventre molle dell’Europa.
Il tweet con cui Meloni rilanciava la Grande Sostituzione
AGENDA, un corollario a quanto detto qui sopra
Meloni citava Soros, dicevamo. Ed è un argomento sempre attuale nella complottosfera. Qualche giorno fa Antonio Atte dell’Adnkronos ha scoperto che c’è una società no-profit, Agenda, finanziata dalla fondazione Democracy & Pluralism vicina al magnate ungherese che ha dato contributi alle attività di alcuni parlamentari del Partito democratico.
Strascico prevedibile di polemiche, nel quale si è distinto per brillantezza l’onorevole Antonio Baldelli. Non è andato dritto sulla teoria del complotto, ma voi che ormai iniziate ad avere dimestichezza con questo multiverso saprete cogliere allusioni e segnali: “Oggi Soros è il finanziatore delle attività nel Mediterraneo di molte Ong che trasportano migranti in Italia. E guarda caso gli stessi deputati finanziati da Soros sono quelli che in questa sede difendono l’attività di queste Ong”. Di che partito è secondo voi Baldelli, e perché proprio di Fratelli d’Italia?
C’È UN MATRIX IN ME
La teoria dell’Agente Smith rilanciata su un gruppo Telegram complottista
Immaginatevi la situazione. State parlando con un amico, o magari solo un tizio che avete incontrato per caso, quando questo inizia a dirvi che i rettiliani dominano il mondo (non sapete cosa siano i rettiliani? Iniziate da un’infarinatura qui, prima o poi ne parleremo). Al che voi gli rispondete che no, non è così, lui risponde, voi argomentate, lui ribatte, magari ci si inalbera.
Ecco sappiate una cosa: da quando l’amico/conoscente ha nominato il termine “rettiliani”, a controbattergli non siete stati voi, ma l’agente Smith di Matrix che si è impossessato del vostro corpo. Letteralmente impossessato eh, almeno così sostiene una corrente di pensiero radical-complottarda. Oppure ha attivato in voi una matrice che vi è stata instillata sin da piccoli dal mainstream, secondo una visione più “moderata”.
L’”Effetto Agente Smith” è una teoria del complotto tra le più bizzarre, che fa ampio uso della categoria delle predizioni predittive delle quali Matrix è un pozzo senza fondo (se volete sapere cosa sono, ne abbiamo parlato QUI un paio di settimane fa). C’è un breve scritto che rimbalza da qualche anno sui network cospirazionisti che la sintetizza con una certa efficacia. Riportiamo di seguito il nocciolo della questione, per chi avesse voglia di leggerlo tutto si trova per esempio qui:
“Stai conversando con un amico e tutto va bene finché non dici che qualcosa come il vaccino o il 5G, il Deep State etc.., che non è sicuro o efficace, che è ancora da sperimentare, che c’è un agenda etc.. Ora, guarda che succede; appare l’Agente Smith, per sostituire la persona con cui stavi conversando, per attaccarti, perché tutte le verità minacciano la matrice. I nostri “gestori” programmano le persone tramite i media affinché sia così, per attaccare chiunque, in qualsiasi momento, se un’altra persona nella matrice osa dire la verità e interrompere il codice di controllo degli schiavi”
Durante il Covid questa teoria del complotto ha rimbalzato qua e là all’impazzata. Di recente è stato rilanciato in occasione del 25 aprile da uno dei principali gruppi Telegram di complottisti, quasi 53mila iscritti per oltre 15mila visualizzazioni. “Per quale masochistica ragione non avete scelto la pillola blu?” (cit.)
I volantini del gruppo No Ztl Milano Libera
TIPS
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Il complotto della Ztl
Fa molto discutere la storia delle restrizioni alle auto nei centri cittadini. In tutte le principali città italiane i sindaci progettano robuste limitazioni ai veicoli più inquinanti, e sono seguite proteste sulle quali ognuno si sarà fatto un’idea.
Quel che a noi interessa qui, è il piccolo ma combattivo gruppo “No Ztl – Milano Libera”. Qualche settimana fa hanno diffuso un volantino che ha fatto squillare il campanello della conspiracy alert: “Sai cosa c’è dietro? Non è una questione green, è un attacco alla nostra libertà”. Spoiler: quella di Giuseppe Sala non è una mossa di politica ambientale, ma risponde alle logiche di un progetto denominato “C40 Cities”. Sono un centinaio di sindaci di grandi città che hanno firmato un manifesto d’intenti per uno sviluppo sostenibile. I liberatori della Ztl li racconta così:dDietro ci sono “grandi fondi d’investimento immobiliare, l’indotto dell’elettrico, le aziende di innovazione tecnologica che spingono per rendere le città smart, dove il business della profilazione dati è da tutti riconosciuto come il nuovo eldorado”. Taaaac.
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Un calcio a Big Pharma
François-Xavier Fumu Tamuzo è uno sfortunato giocatore dello Stade Lavallois, società di calcio che milita nella seconda divisione francese. O meglio, è un ex giocatore, perché dopo una lunga serie di infortuni ha deciso di smettere a soli 29 anni. Destino cinico e baro? Macché.
Tamuzo è convinto che sia colpa del vaccino contro il Covid, al quale si è dovuto sottoporre per poter giocare. Non importa che l’infortunio che di fatto l’ha costretto a dire addio sia stata la rottura del tendine d’Achille nel marzo del 2022, e la successiva difficile riabilitazione, che col vaccino non c’azzeccano un beneamato nulla. Il fatto che sia avvenuta poco dopo la terza dose lo ha convinto a intentare una causa contro BioNtec e Pfizer.
La prima udienza è stata fissata per il 2 luglio a Parigi. Se mai dovessero dargli ragione e ricoprirlo di un improbabile risarcimento milionario, attenzione a Stefano Pioli. Visto il tasso degli infortuni dell’ultima stagione del Milan, potrebbe mandare sul lastrico i colossi farmaceutici.
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Sapevate che il 15% degli italiani ritiene che la teoria della Terra piatta sia plausibile o probabilmente vera? O che il 32% ritiene che il governo degli Stati Uniti abbia abbattuto le Torri gemelle, o per lo meno non lo escludono? Il nostro direttore Mattia Feltri ha dato i numeri, letteralmente, nel suo Buongiorno. E sono strabilianti. Che aspettate a leggerli tutti QUI?
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