Segue il consiglio di un amico: "Torna in Italia e chiedi lo status di rifugiato". Ma si ritrova con le manette ai polsi
Segue il consiglio di un amico: "Torna in Italia e chiedi lo status di rifugiato". Ma si ritrova con le manette ai polsi
Segue il consiglio di un amico che per restare in Italia gli aveva suggerito di andare in questura e chiedere lo stato di rifugiato ma si ritrova con le manette ai polsi. Arrestato un 28enne pachistano. La sua colpa è di essere rientrato in territorio italiano dopo una espulsione che aveva subito nel 2022 quando si trovava a Bologna. II 28enne è finito nei guai mercoledì quando ha raggiunto l’ufficio immigrazione della questura facendo tanto di fila fuori dalla strada per presentare la sua richiesta. Quando è toccato a lui però i poliziotti si sono accorti che era stato già rispedito nel suo paese perché sorpreso come clandestino. A quella espulsione di due anni fa aveva anche ottemperato lasciando l’Italia per varcare il confine Francese. In Pakistan però non è mai rientrato. L’arresto ieri è stato convalidato dalla giudice Paola Moscaroli, nell’udienza che si è tenuta in tribunale, che ha disposto per il pachistano di nuovo l’allontanamento dal paese. L’arrestato, difeso dall’avocato Mauro Saraceni, si è giustificato spiegando di non conoscere la legge italiana.
m.v.