Dr. Jekyll & Mr. Hyde
A distanza di due giorni dal suo epilogo il Gran Premio ci regala ancora polemiche e controversie. L’ultima riguarda il presunto atteggiamento antisportivo del tre volte campione del mondo, Max Verstappen, nel duello con il pilota della McLaren, Lando Norris. Tenzone dalla quale l’olandese è uscito “vincitore”.
Ma andiamo con ordine. Negli ultimi Gran Premi, la Red Bull si è dimostrata attaccabile da parte della concorrenza, ma solo lo straordinario talento di Verstappen ha permesso alla alla RB20 di trionfare in Canada e a Barcellona. Nella Sprint Race del sabato del weekend austriaco, Verstappen, con una mossa geniale in Curva 4, è riuscito a superare Norris dopo che quest’ultimo lo aveva passato alla piega precedente.
In qualifica non c’è storia: Verstappen rifila ben 4 decimi a Norris, dimostrando che per gli avversari non c’è scampo. Questo è il lato “Dr. Jekyll” di Verstappen, ma adesso passiamo a quello da “Mr. Hyde”.
Max Verstappen, Oracle Red Bull Racing
Max Verstappen: da Dr. Jekyll a Mr. Hyde
Negli ultimi campionati, quelli del 2022 e 2023, abbiamo visto la versione migliore, “buona”, di Verstappen. Grazie a un’auto dominante i duelli ravvicinati con gli avversari sono stati pochissimi. Con il ferrarista Charles Leclerc fu molto corretto, anche per rifarsi un’immagine dopo il 2021. L’unico contatto serio fu con l’odiato rivale, Lewis Hamilton, al Gran Premio del Brasile del 2022, quando i due campionissimi si scontrarono alla “S do Senna” di Interlagos.
Tornando alla gara austriaca, che sembrava essere l’ennesima prova del dominio incontrastato di Verstappen, la strategia adottata dagli uomini della Red Bull, anche se non sembrava essere delle migliori, avrebbe comunque garantito la vittoria all’olandese. Al giro 52, Verstappen si ferma per quello che sarebbe dovuto essere il suo ultimo pit stop, ma un problema alla posteriore sinistra ne rallenta l’esecuzione, che arriva a durare fino a 6,9 secondi.
È lì che in Verstappen scatta il campanello d’allarme. All’uscita dei box, Norris si è portato a 2 secondi dall’olandese che, con gli pneumatici freddi, in curva 4, va al bloccaggio, rovinando l’anteriore destra. Norris è ormai alle calcagna di Max. L’inglese della McLaren, al giro 59, va all’assalto dell’olandese, ma va arriva in curva 3, portando fuori entrambi e costandogli una bandiera bianco-nera per superamento dei track limits.
Verstappen, per difendersi, usa come sempre la tattica dello spostarsi in frenata, cosa che non è esplicitamente segnalata dal regolamento ma che è compresa nel divieto di “guida pericolosa”. Al giro 65 arriva lo scontro inevitabile fra i due contendenti alla vittoria. Norris è lì lì per il sorpasso decisivo a Curva 3, ma Verstappen si muove in frenata e va a tamponare l’inglese della McLaren. Entrambi forano, ma sul rettilineo successivo, Verstappen fa una mossa inspiegabile, almeno per noi.
Norris, su tre ruote come il rivale, tenta di passarlo, ma il tre volte campione del mondo lo stringe sull’erba, danneggiando ulteriormente la McLaren. Quasi come, in modo sadico, a voler punire il suo avversario solo per aver tentato il sorpasso nei suoi confronti. Un’onta troppo grande per il pilota. L’asso olandese, quando decide di fare una determinata mossa, lo fa scientemente. Ne è consapevole.
Verstappen verrà poi punito solo per l’azione in Curva 3 con 10 secondi di penalità, mentre Norris, con l’auto danneggiata a causa della mossa antisportiva sul rettilineo tra Curva 3 e Curva 4, è costretto al ritiro. Verstappen riuscirà a concludere la gara al 5° posto, guadagnando 10 punti sui suoi avversari più vicini in classifica: Norris e Leclerc.
Si conclude così il Gran Premio di Verstappen, una gara a due facce, un evento che ricorda il furioso scontro con Hamilton, durato per tutto il 2021, un Gran Premio alla “Dr. Jekyll & Mr. Hyde”. Gli appassionati di Formula 1 si sono divisi tra chi elogia il comportamento scorretto di Verstappen e chi invece lo condanna, tra chi ricorda le scorrettezze dei piloti del passato e chi ama le lotte all’interno delle regole.
Conoscendo l’olandese, questi non darà molta importanza a queste polemiche, continuerà ad essere Max. Probabilmente chi credeva che il conducente fosse cambiato dopo i fatti dei Gran Premi del Brasile e dell’Arabia Saudita del 2021 ne è rimasto deluso.
Dall’altro lato, chi non si aspettava altro che vederlo in difficoltà per far notare tutte le sue reazioni scomposte, può dimostrare che nulla è cambiato dopo il 2021. Verstappen passerà alla storia della Formula 1 come uno dei più grandi talenti di questo straordinario sport. E come tanti altri campioni prima di lui, dividerà sempre.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing