Ballottaggi Francia, cosa può succedere al secondo turno? Possibili fino a 306 triangolari e un quadrangolare, gli scenari
Elezioni in Francia
Il quadro sarà più chiaro solo dopo le 18 di oggi. È a quell'ora infatti che in Francia scade il termine per il ritiro dei candidati al secondo turno delle elezioni per l'Assemblea nazionale, con il Rassemblement National che parte in vantaggio e gli altri due blocchi (macroniani e fronte popolare della sinistra) costretti a inseguire. Solo dopo le 18, insomma, si saprà davvero quante saranno le "triangolari" e quanti invece gli accordi di desistenza, fattore chiave per capire chi potrà agguantare la maggioranza parlamentare a Parigi. Ma di che si tratta?
Cosa sono le triangolari
Quella delle "triangolari" è una specificità (quasi) tutta francese. La legge elettorale d'Oltralpe infatti prevede che i parlamentari in ogni circoscrizione si eleggano con un doppio turno. A passare al ballottaggio, però, non sono soltanto i primi due classificati del primo round, ma tutti i candidati al seggio che hanno superato la soglia del 12,5% dei voti degli elettori registrati. Ecco perché in molti collegi (ben 306) al secondo turno i protagonisti in lizza non sono due, ma tre. In un caso è spuntata addirittura un'elezione "quadrangolare", con quattro candidati tutti sopra la soglia del 12,5.
La desistenza
Ed è qui che entra in gioco l'altra parola chiave di queste elezioni francesi, la "desistenza". Ossia il possibile accordo - in molti casi già annunciato - tra centristi macroniani e sinistra, per unire i propri voti e tentare così di sorpassare i candidati dell'ultradestra. Come? Semplicemente, in molte delle circoscrizioni in cui si profila un ballottaggio "triangolare", il terzo classificato può ritirarsi dalla corsa, chiedendo ai propri elettori di sostenere il secondo in gara meno lontano dalle proprie posizioni (un macroniano per la sinistra o un esponente del fronte popolare per i sostenitori di Renaissance). Con l'obiettivo di tagliare la strada al concorrente del Rassemblement National.
Il patto sembra funzionare: su 306 triangolari, ieri sera più della metà (190) si erano trasformate in sfide a due, con il terzo classificato che ha annunciato l'addio. Il termine ultimo per ritirarsi scatta alle 18 di questo pomeriggio: ecco perché solo a quel punto si saprà quante saranno davvero le sfide a tre e quelle a due.
Il ruolo dell'affluenza
Una particolarità della legge francese, si diceva, che però è emersa con grande forza solo in queste elezioni. Il motivo? L'affluenza record alle urne che non si vedeva da quasi 30 anni. Le triangolazioni, infatti, erano state 34 nel 2012, una sola nel 2017 e sette nel 2022. Più persone vanno a votare, invece, più è probabile che ci siano più di due candidati a passare la soglia del 12,5% di chi si è registrato alle liste elettorali, come è successo domenica scorsa. In altre parole: con un'affluenza scarsa, è come se la soglia si alzasse in automatico, mentre con la corsa alle urne di fatto si abbassa.