Ucraina, sotto attacco le basi aeree che (forse) ospiteranno gli F-16 della Nato: ecco perché potrebbero cambiare le sorti del conflitto
Ucraina, sotto attacco le basi aeree che (forse) ospiteranno gli F-16 della Nato: ecco perché potrebbero cambiare le sorti del conflitto
Forti esplosioni hanno squarciato il cielo sopra Starokostiantyniv, una piccola città nell'Ucraina occidentale, mentre le difese aeree ucraine respingevano un nuovo attacco russo. Questo avamposto militare, noto per la sua importante base aerea, è un bersaglio frequente delle offensive da parte di Mosca fin dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022. Come se non bastasse, nella giornata di ieri le forze del Cremlino hanno attaccato l'aeroporto militare ucraino di Myrhorod nella regione di Poltava, provocando la perdita di 7 jet. Queste aggressioni sono un promemoria del fatto che Kiev ha bisogno di determinate tipologie di armi per rispondere agli attacchi che la Russia fa soprattutto con le temibili bombe plananti: un esempio sono gli F-16 che gli Stati Uniti (e non solo) hanno promesso di inviare a breve.
Gli F-16: dove arriveranno
L'attacco è stato particolarmente significativo in quanto avvenuto poche settimane prima dell'atteso arrivo dei primi F-16, aerei da combattimento progettati negli Stati Uniti e che saranno forniti all'Ucraina dalla Nato, con in testa Belgio, Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia. Kiev spera che questi velivoli possano rafforzare le sue forze armate, impegnate a respingere l'avanzata russa lungo il fronte, in particolare contre le bombe plananti. Sebbene le autorità ucraine non abbiano ancora rivelato dove saranno basati gli F-16, è chiaro che Mosca considera queste infrastrutture come obiettivi primari. Un portavoce dell'aeronautica militare ucraina ha dichiarato che gli attacchi, seppur problematici, non comprometteranno la consegna o l'operatività degli F-16. Al contempo, gli analisti militari ritengono che i russi stiano mirano a colpire le infrastrutture delle basi aeree, come piste di atterraggio e depositi, per impedire l'uso efficace dei nuovi jet.
Il salto di qualità con gli F-16
L’Ucraina attende da mesi di utilizzare gli aerei da combattimento della Nato e spera che la loro introduzione possa cambiare le dinamiche della guerra. La Russia, finora, sta bombardando dall’interno dei propri confini, usando la gittata da 70 chilometri delle bombe plananti. Lo stesso Zelensky ha affermato, proprio negli scorsi giorni, che «l'Ucraina ha bisogno di mezzi necessari per intercettare le bombe aeree». Gli F-16 rappresenterebbero un salto di qualità per l'armata ucraina, al momento composta da MiG-29, Su-24 e Su-25, già “provati” da anni di guerra. I caccia Made in Usa possono trasportare un carico maggiore di armi e sono dotati di un sistema radar più potente, che può aiutare a mitigare lo svantaggio tra Kiev e Mosca.
Attacchi alle basi aeree
Nonostante la minaccia continua, i residenti di Starokostiantyniv mostrano una resilienza notevole. Vasyl Muliar, funzionario comunale ed esperto di cultura locale, ha ironizzato sulle difficoltà di vivere nella città, riflettendo sullo spirito di adattamento della comunità. loro antenati. Sono sette, invece, i jet militari ucraini distrutti in un attacco missilistico compiuto ieri dalle forze russe sull'aeroporto di Myrhorod. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, precisando che l'attacco è stato compiuto con missili Iskander-M e che sono stati distrutti cinque jet Su-27 parcheggiati sulla pista e altri due che erano in riparazione. Il ministero ha pubblicato un video del bombardamento.