Nel Milanese il test allerta chimica sul rischio incidenti negli stabilimenti industriali: ecco a chi e quando arriverà il messaggio sul cellulare
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Allerta chimica nel Milanese, ma è solo una simulazione. Nella giornata di domani, 3 luglio, verranno svolti test sul rischio di incidente rilevante negli stabilimenti industriali Italmach Chemical Spa ad Arese, Industriale Ese Srl ad Arluno e Olon Spa a Rodano. I cittadini che si troveranno in un raggio di circa tre chilometri dagli stabilimenti riceveranno sul cellulare un messaggio IT-alert (dalle ore 9 alle 11) con scritto: “TEST TEST messaggio di prova IT-alert. È in corso la simulazione di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST”.
Per ‘incidente rilevante’ si intende un evento come un’emissione di una o più sostanze pericolose, un incendio o un’esplosione di grande entità che possano verificarsi durante l’attività di uno stabilimento classificato a rischio di incidente rilevante. E che provochi un pericolo per la salute delle persone e per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento.
Lo scorso 25 giugno è stata avviata in Lombardia una serie di test per IT-alert, il sistema nazionale di allarme pubblico lanciato dal dipartimento della Protezione civile. La prefettura di Milano ha anche organizzato - in collaborazione con il Comune di Rodano, Regione Lombardia, le locali Forze di polizia, il comando provinciale dei vigili del fuoco di Milano - un’esercitazione dalle ore 10 di domani, in cui verrà simulata la fuoriuscita di una nube tossica dallo stabilimento Olon Spa.
L’obiettivo dell’esercitazione è verificare, sotto il coordinamento del CCS (Centro coordinamento soccorsi) attivo in prefettura, l’efficacia delle attività di intervento e delle procedure necessarie contenute nel Piano di emergenza esterno della ditta: solo alcune azioni verranno svolte sul territorio, tra le quali la simulazione delle operazioni tecniche di soccorso e la cinturazione dell'area di rischio tramite il presidio dei varchi previsti dalla pianificazione. Le attività programmate non avranno impatto sulla viabilità dell’area e quindi sulla mobilità dei cittadini. L’esercitazione ha lo scopo di verificare la reazione del territorio in caso di emergenze di protezione civile.