A due passi da Como riapre il Buco del Piombo, la grotta delle meraviglie che cela un’incredibile storia
A due passi da Como riapre al pubblico il Buco del Piombo, la suggestiva grotta naturale delle meraviglie che cela un’incredibile storia tornando disponibile per visite e trekking previa prenotazione.
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Ph credits Ale Molte, Facebook
Le bellezze naturalistiche in giro per l’Italia sono davvero incredibile e vengono puntualmente attenzionate e valorizzate per regalare loro una nuova vita. Tra queste figura la splendida grotta naturale del Buco del Piombo, meno conosciuta rispetto a scenari paesaggistici similari ma dalla bellezza davvero unica.
Si trova a due passi da Como, precisamente nel comune di Erba, affacciata sulle Prealpi e con un colpo d’occhio incredibile. Lo scorso 11 maggio ha riaperto al pubblico dopo lunghissimi lavori di messa in sicurezza e restyling, prolungati per la sua dimensione davvero particolare. La stessa infatti, cela una storia meravigliosa, facendo sì che venga visitata da centinaia di appassionati ogni settimana.
Alla scoperta della grotta naturale del Buco del Piombo che ha riaperto al pubblico
A 695 metri sul livello del mare, nel comune di Erba e a due passi da Como nasce la splendida grotta naturale del Buco del Piombo, luogo iconico delle Prealpi comasche, la quale ha riaperto al pubblico lo scorso 11 maggio dopo un lunghissimo e complicato restyling.
Struttura complessa tra le pareti rocciose della stessa grotta, all’interno vi sono dei ritrovamenti che un tempo formavano una struttura delle stesse dimensioni del Duomo di Milano, che ne ampliano ancor di più bellezze e unicità a livello internazionale. Ma non è tutto: è situata al centro di due splendidi percorsi di trekking, rendendola ancor più speciale e amatissima dai turisti che la accolgono come meta di viaggio per una experience davvero unica.
Ph credits Ale Molte, Facebook
Le particolarità della grotta
La meravigliosa grotta fa parte di un complesso carsico formatosi nella roccia calcarea in epoca Mesozoica nei pressi dell’Alpe del Viceré e viene inserita in all’interno della Riserva naturale Valle Bova. Immersa in uno scenario montano incredibile a due passi dalle bellezze di Como, la prima particolarità sta nell’ingresso di dimensioni gigantesche, nel quale vi sono i resti di un enorme castello, delle stesse dimensioni del Duomo di Milano. Ma non solo: a renderla ancor più speciale è stato il ritrovamento di ossa di orso speleus, selci e punte di frecce, che hanno convogliato lì negli anni numerosi storici ed archeologi, insieme a numerosi personaggi illustri come il vicerè Beauharnais, Raineri e la regina Margherita di Savoia. Tutta la zona fa inoltre parte del Triangolo Lariano, dove confluiscono i percorsi di trekking più suggestivi delle Prealpi.
Ph credits Maria Piccinini, Wikimedia Commons
Il restyling terminato nel 2024
La splendida grotta è stata riaperta al pubblico lo scorso 11 maggio dopo anni di lunghissimi restyling e messa in sicurezza, attenzionata in particolar modo dopo una ricca caduta di massi che metteva a serio repentaglio la vita dei visitatori. Ma non solo: l’accesso è su una proprietà privata, riaperta prima dal Comune di Erba nel 1998 e poi richiusa nel 2011.
Dopo numerosi intoppi, tutto è andato per il meglio, godendone così della sua bellezza previa prenotazione ogni domenica, per evitare gli annosi problemi legati all’overtourism e godere di un’esperienza tra la natura e la storia davvero immersiva. Possibile raggiungerla anche tramite i percorsi di trekking, sia uno per i meno esperti che un altro più impervio, dove è consigliata l’attrezzatura adeguata e l’abbigliamento adatto.
Alla scoperta della grotta naturale del Buco del Piombo: immagini e foto
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