Borse oggi in diretta | Europa attesa in netto rialzo, Marine Le Pen non stravince in Francia
Borse oggi in diretta | Europa attesa in netto rialzo, Marine Le Pen non stravince in Francia
Le borse europee sono attese in netto rialzo in avvio di seduta. L’Eurostoxx50 balza dell’1,64% dopo che il partito di estrema destra Rassemblement national di Marine Le Pen ha conquistato una storica vittoria al primo turno delle elezioni parlamentari francesi di domenica 30 giugno, ma il risultato finale dipenderà dalle trattative tra i partiti in vista della seconda tornata di domenica prossima. Il Rassemblement national è diventata la principale forza politica del Paese con il 33,15% dei voti, comunque meno del 36% che gli era stato attribuito dai sondaggi prima del voto di domenica, davanti alla sinistra di Nuovo Fronte Popolare (27,99%) e al macroniano Ensemble (20,76%), secondo i risultati definitivi. Sconfitto, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha chiesto «un'ampia unione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno» delle legislative il prossimo 7 luglio.
Voto in Francia, MFS IM: rischio di contagio limitato
Il rendimento dei titoli di Stato francesi, gli Oat, a 10 anni scende al 3,28% con lo spread con il Bund a 71 punti base (al 4,063% il rendimento del Btp 10 anni). «Siamo cauti nel trarre conclusioni troppo sicure sull'esatta proiezione dei seggi, perché l'alta affluenza alle urne (66,7%, ndr) ha visto l'esplosione della contesa a tre. Questo complica le cose. Il modo in cui i leader reagiranno e le alleanze saranno importanti per il risultato finale», ha commentato Peter Goves, Head of Developed Market Debt Sovereign Research di MFS IM. «Un parlamento bloccato è lontano dall'essere politicamente ideale, ma non è necessariamente il risultato più sfavorevole per il mercato. Per questo motivo, gli spread Oat-Bund potrebbero beneficiarne, ma fatichiamo a vedere un recupero consistente e sostenibile. L'incertezza è elevata, i fondamentali francesi non sono cambiati e l'esito finale è ancora sconosciuto e inconoscibile, con un gran numero di contese a tre che complicano le cose. Manteniamo la nostra opinione secondo cui il rischio di contagio verso i Paesi periferici dovrebbe essere limitato».
L’euro balza a 1,075 dollari in attesa dei dati macro
L’euro sale dello 0,53% a 1,075 dollari. Lato macro, già pubblicato il dato sulle vendite al dettaglio a maggio in Germania. Alle 10 è previsto il Pmi manifatturiero a giugno finale dell’Eurozona (preliminare: 45,6 punti; consenso: 45,6 punti), alle 14 l’inflazione a giugno preliminare (precedente: +0,1% mese su mese, +2,4% anno su anno), alle 15:45 il Pmi manifatturiero a giugno finale degli Stati uniti (preliminare: 51,7 punti) e alle 16 la spesa per costruzioni a maggio (precedente: -0,1% mese su mese) e l’Ism manifatturiero a giugno (precedente: 48,7 punti; consenso: 49 punti). In agenda anche il Forum annuale delle banche centrali. Alle 14:15 è atteso il discorso di Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, e alle 21 quello della presidente della Bce, Christine Lagarde.
Prezzi del petrolio sostenuti dalle tensioni geopolitiche
Tra le materie prime, i prezzi del petrolio salgono (Wti +0,54% a 81,98 dollari al barile e Brent +0,53% a 85,45 dollari al barile), sostenuti dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e tra Russia e Stati Uniti. I mercati del greggio si sono recentemente mossi al rialzo, con la maggior parte dei movimenti principali guidati dal premio per il rischio geopolitico, affermano gli analisti di Saxo Bank. Gli esperti mantengono una visione costruttiva sulla domanda di petrolio nel terzo trimestre del 2024, grazie alla forte domanda estiva di carburante. Invece, scende dello 0,29% a 2.332 dollari l’oncia il prezzo dell’oro.
A Milano occhio a Tim, Eni, Ferrari, Iren, Ferragamo, Rai Way e Safilo
Sul listino milanese attenzione a Tim perché è atteso oggi, 1° luglio, il perfezionamento dell'operazione di cessione di NetCo a Kkr. Mentre la Rai venderà non più del 10% di Rai Way e non prima di settembre. La tv di Stato punta a un ricavato di almeno 130 milioni di euro.
Invece, Eni sta pensando alla creazione di una società, che si chiamerà Eni Italia, sotto la quale verranno conferite tutte le attività upstream, offshore e onshore, in Italia, secondo Milano Finanza.
Focus poi su Ferrari in quanto non è escluso l’arrivo di Adrian Newey, ingegnere e dirigente sportivo britannico che lascerà la Red Bull l'anno prossimo. Il presidente, John Elkann, ha detto al Corriere della Sera di sabato che «esistono tante possibilità, Newey o altri». Bisogna valutare bene «se ci sono le condizioni. Vanno capiti quali sono il livello di motivazione e la capacità di creare cose nuove piuttosto che replicarne altre», ha aggiunto.
E se parte oggi, 1° luglio, il programma di buyback su massimi 11 milioni di azioni Safilo, pari a circa il 2,7% delle azioni in circolazione, per un controvalore massimo di 14 milioni di euro, Citi ha abbassato il target price di Salvatore Ferragamo da 10,2 a 9 euro. Mentre il closing dell'acquisizione di Egea, la multiutility di Alba, da parte di Iren è previsto per il primo agosto. Infine, si ricorda che UnipolSai viene revocata dalle negoziazioni. (riproduzione riservata)