Hanfmann, chi è il primo avversario di Sinner a Wimbledon: età, ranking, carriera e il problema all'udito
Yannick Hanfmann, sarà lui il primo avversario di Sinner a Wimbledon. Nato a Karlsruhe (Germania) il 13 novembre del 1991, il tennista tedesco è attualmente il numero 86 del ranking. Tra i due un solo precedente in carriera, agli Us Open Atp del 2023 quando l'azzurro si è imposto per 3 set a 0 nella partita d'esordio.
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Hanfmann, gli inizi
Nato a Karlsruhe (Germania) il 13 novembre del 1991, Hanfmann si diploma all'Otto Hahn Gymnasium di Karlsruhe per poi laurearsi nel 2015 in Relazioni Internazionali presso l'Università della California Meridionale (USC). Disputa solo 7 tornei nell'ITF Junior Circuit, mentre dal 2012 al 2015 gioca nel campionato dei College dell'NCAA, contribuendo alla conquista di due titoli da parte della USC. La prima esperienza tra i professionisti nel circuito ITF risale all'ottobre 2008 al torneo Futures Germany F22, dove si spinge fino ai quarti di finale sia in singolare che in doppio. Nei primi anni gioca saltuariamente e conquista il primo titolo da professionista nel giugno 2013 vincendo il torneo di doppio al Futures Mexico F12. Il primo trofeo in singolare arriva invece nell'agosto del 2014, quando si impone nella finale del Futures Germany F12. Inizia a giocare con maggiore continuità nel 2015, anno in cui si aggiudica il secondo Futures in singolare e debutta in un tabellone principale di un torneo Challenger.
I primi successi
Nel febbraio 2017 sconfigge per la prima volta un top 100, il nº 72 Andreas Seppi, a Bergamo, dove per la prima volta disputa i quarti di finale in un Challenger. A maggio dello stesso anno supera per la prima volta le qualificazioni in un torneo ATP a Monaco di Baviera, sconfiggendo i quotati Gerald Melzer e Thomaz Bellucci e venendo però eliminato nei quarti da Roberto Bautista Agut. A fine mese disputa la sua prima finale Challenger a Shymkent, dove viene sconfitto da Ričardas Berankis; a fine torneo fa il suo ingresso nella top 200 del ranking. Il 30 luglio gioca la prima finale ATP a Gstaad e cede in due set a Fabio Fognini dopo aver eliminato tra gli altri il campione uscente Feliciano López, João Sousa e Robin Haase. A settembre fa il suo esordio nella squadra tedesca di Coppa Davis, viene schierato a risultato già acquisito dalla Germania e perde in due set da João Domingues. Un mese più tardi alza il suo primo trofeo Challenger battendo Lorenzo Sonego nella finale di Ismaning e salendo così alla 114ª posizione del ranking. Nel 2018, grazie alla vittoria del Challenger di Braunschweig, entra per la prima volta nella top 100, al 99º posto.
Gli ultimi anni
Nel 2021 Hanfmann fa il suo esordio nel tabellone principale di uno Slam all'Australian Open, venendo sconfitto al primo turno da Andrej Rublëv, mentre in doppio si ferma al secondo turno. A marzo gioca il suo primo incontro anche nel tabellone principale di un Masters 1000 al Miami Open e vince contro Steve Johnson, al secondo turno viene invece sconfitto da Karen Chačanov. Subito dopo torna a giocare i quarti al Sardegna Open e perde in 3 set da Lorenzo Sonego, che si aggiudicherà il titolo. A maggio sale alla 92ª posizione del ranking, nuovo best ranking; il mese successivo fa il suo esordio a Wimbledon e al primo turno viene sconfitto in 3 set da Jiří Veselý. Tre settimane dopo si prende la rivincita su Veselý al secondo turno di Båstad, raggiungendo poi la semifinale e raccogliendo solo tre giochi contro Federico Coria. A luglio esce dalla top 100. Debutta con una sconfitta al primo turno degli US Open e l'unico risultato significativo nel prosieguo della stagione è la semifinale raggiunta al Challenger di Stettino in settembre. Nel 2023, dopo l'eliminazione al secondo turno a Monaco di Baviera, si spinge per la prima volta al terzo turno di un Masters 1000 al Madrid Open grazie al successo sulla testa di serie nº 15 Lorenzo Musetti. Consegue poi uno dei risultati più prestigiosi in carriera spingendosi fino ai quarti di finale agli Internazionali d'Italia con i successi sui top 10 Taylor Fritz e Andrej Rublëv, raccogliendo però solo 4 giochi contro Daniil Medvedev, che vincerà il torneo. Queste imprese gli consentono di guadagnare 37 posizioni in classifica e si porta alla 64ª, migliorando dopo 2 anni il proprio best ranking. Nello stesso anno continua l'ascesa al Roland Garros, dove entra nel tabellone come lucky loser e vince il suo primo incontro in carriera nel torneo sconfiggendo al quinto set Thiago Monteiro; esce di scena al secondo turno per mano di Francisco Cerúndolo. Raggiunge il secondo turno anche ad Halle ed entra per la prima volta nella top 50. Ai successivi Mallorca Championships supera il nº 5 del mondo Stefanos Tsitsipas ed esce in semifinale per mano di Adrian Mannarino, a fine torneo sale alla 45ª posizione mondiale. Al primo turno di Wimbledon perde al quinto set contro Fritz dopo aver condotto per 2 set a 1. Vince un paio di incontri negli ultimi tornei stagionali ATP su terra battuta e perde tutti quelli disputati nella trasferta americana, compreso quello di primo turno agli US Open. Nel finale di stagione non va oltre i quarti di finale raggiunti all'ATP di Anversa.
I precedenti
Un solo precedente tra i due, agli Us Open Atp del 2023 quando l'azzurro si è imposto per 3 set a 0 nella partita d'esordio. Il miglior ranking ATP del tedesco in singolare è stato il 45º posto raggiunto nel luglio 2023. Attualmente è il numero 86 del ranking.
Il problema all'udito
Come confermato da lui stesso, il tennista tedesco soffre di un problema di udito sin dalla nascita: l'ipoacusia. Originato dall'eccessivo sviluppo di un osso a entrambe le orecchie, il disturbo gli è stato ereditato dal padre, e per anni lo ha costretto ad indossare un apparecchio acustico. Nonostante oggi ne faccia a meno, ogni tanto il 32enne è ancora soggetto a qualche malinteso. A volte è convinto infatti di aver vinto un punto, per poi scoprire che il punteggio è diverso perchè la sua palla è stata chiamata fuori: «Infatti chiedo spesso agli arbitri di parlare un po' più forte», ha raccontato Hanfmann.