L’appuntamento è per domani, 29 febbraio, nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco (Napoli) dove sarà svelata. Ma, forme a parte, si sa già quasi tutto. Per la prima volta nella sua storia la Fiat Panda cambia nome, diventando Pandina. L’attuale generazione dell’utilitaria si aggiorna infatti con la versione 2024, che oltre a introdurre la nuova denominazione porterà in gamma alcune novità tecnologiche che accompagneranno la vettura da anni preferita dagli italiani per i prossimi tre anni: la sua uscita di scena infatti è prevista per il 2026. Già fissata anche la prossima data fatidica: dal prossimo 11 luglio la Pandina – il cui nome è stato ufficializzato direttamente dalla Fiat – sarà affiancata dalla nuova Panda (chiamata tra gli addetti ai lavori anche Grande Panda o Pandona per distinguerla dalla sorella) che debutterà in veste elettrica, per poi evolversi con delle versioni ibride.
L’icona automobilistica del nostro Paese dunque si fa in due. Domani verrà presentata l’erede del modello attualmente in commercio. Le dimensioni non si scosteranno molto da quelle attuali, con la conferma del profilo snello dato dai 370 cm di lunghezza per 164 di larghezza. Più sostanziali gli interventi sulle aree in cui l’attuale Fiat Panda deve recuperare rispetto alla concorrenza, come sui sistemi di sicurezza attiva e passiva, e sulla connettività. Scontata di conseguenza la presenza della frenata automatica d’emergenza, del sistema di mantenimento della corsia e del monitoraggio delle condizioni del conducente. Sotto il cofano, probabile la conferma del motore benzina 1.0 da 70 Cv affiancato dal sistema mild-hybrid. Secondo le previsioni, dovrebbe rimanere in commercio almeno fino al 2026, ad un prezzo solo leggermente ritoccato verso l’alto rispetto al listino attuale.
La Fiat Pandina sarà un’evoluzione del modello attuale e, quindi, sarà prodotta in Italia, ancora nello stabilimento di Pomigliano d’Arco che dal 2012 ha sfornato ogni singolo esemplare del progetto 319.
La Panda elettrica, invece, nascerà in Serbia (nello stabilimento di Kragujevac), dove veniva prodotta la 500L, sulla piattaforma Smart Car del gruppo Stellantis, portata al debutto dalla Citroën ë-C3 (che, invece, viene costruita costruita nella Repubblica Ceca). Come la francese, la Grande Panda dovrebbe crescere nelle dimensioni, avvicinandosi ai 4 metri di lunghezza, sforando dunque nel segmento B. Alla base del progetto c’è una batteria da 44 kWh che alimenta un motore elettrico anteriore da 113 CV, per uno 0-100 in circa 11 secondi e 135 km/h di velocità massima. I prezzi dovrebbero aggirarsi attorno ai 23 mila euro, ma in futuro dovrebbe arrivare una versione della Panda elettrica con batteria meno capiente e prezzi che scenderanno al di sotto dei 20 mila euro. E che si ridurranno ulteriormente con l’arrivo delle versioni ibride. A dispetto del nome noto a tutti, sarà un modello totalmente inedito nella piattaforma, nelle dimensioni, nel design e nell’alimentazione.
News Related-
Le tre dame del latte tra leadership, storie di vita e social
-
Uragano «senza precedenti» si abbatte sulla Crimea, 2 milioni di persone al buio e guerra "congelata"
-
Operai intrappolati in un tunnel in India, i soccorritori sono a 5 metri
-
Discarica abusiva di 3mila mq scoperta alle porte di Milano
-
Grande Fratello, pagelle: Signorini diabolico (6), Greta prevedibile (4); Beatrice discutibile (4), Angelica falsa (4), Rosy guerriera (8)
-
Forfettari 2024, ecco i 3 nuovi obblighi che complicano tutto
-
Roberta Siragusa bruciata viva dall'ex fidanzato: ergastolo confermato a Pietro Morreale. Lui continua a dirsi innocente: «Si è data fuoco da sola»
-
Jannik Sinner. Il Rosso senza eccessi: "Vinco perché mangio con i miei genitori"
-
6 Consigli Affascinanti per Decorare la Tua Casa a Natale, Anche Senza Spazio per un Albero
-
Prezzo della benzina in forte calo da due mesi, i distributori non hanno barato
-
Oroscopo del giorno // Martedì 28 novembre: chiedere consiglio
-
Mulé (FI): “Giudici che decideranno su Delmastro vadano sereni”
-
I veleni nella classe che ha rifatto la Maturità. I genitori della studentessa dell’esposto: «Isolata e messa alla gogna»
-
Occupazioni abusive, l’avvocato: ecco perché la Cassazione ha dato ragione ai proprietari e cosa succede ora