Sestola (Modena), 22 gennaio 2024 – Un pomeriggio sul ghiaccio del lago della Ninfa, sfidando inconsapevolmente un grave pericolo. Un pericolo grande, evidenziato dai cartelli di divieto posti attorno allo specchio d’acqua ghiacciato che si trova lungo le pendici del Monte Cimone. Con la seguente scritta: “È assolutamente vietato camminare sul lago ghiacciato”. Invece, come mostra il video che Emilia Romagna Meteo ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, domenica scorsa, diversi ragazzini, qualche bimbo con un genitore, si divertono facendosi trainare sul bob di plastica, oppure camminavano sulla coltre grigiastra che domenica copriva la sommità del lago mantenuto artificialmente, posto a 1.500 metri di altitudine, nelle cui vicinanze ci sono un paio di rifugi e, d’inverno, il Baby Park, mentre d’estate entra in funzione l’Adventure Park del Cimone.
I ragazzini che, nel lago ghiacciato, si fanno trainare sul bob
Oggi, quando si è diffusa la notizia dei ragazzi spensierati sul ghiaccio, sui social è stata espressa incredulità e si è levata una pioggia di condanne verso i genitori. Marco Bonucchi, vicesindaco del Comune di Sestola, ha assistito a questi improvvidi giochi sul ghiaccio. “Passando dal Lago della Ninfa – racconta – ho assistito quanto stava avvenendo. Ho detto ai ragazzi di uscire immediatamente, facendo loro presente che era vietato come indicato nei cartelli ben visibili. Alcuni sono usciti e altri hanno continuato a fare quello che facevano”. Bonucchi non finisce di sottolineare la pericolosità di salire sul ghiaccio di quel lago.
“É pericolosissimo – ripete -. Penso che certi genitori siano veramente incoscienti a permettere ai loro bambini o ragazzi di divertirsi sul lago del lago. È cosa da evitare nel modo più assoluto, perché non si conosce lo spessore del ghiaccio, che se si spezza, e un bimbo o anche un adulto finisce sotto, nessuno è in grado di salvarlo. La parte più profonda del lago arriva a circa 4 metri e un bambino non si salverebbe nemmeno se finisse sotto nella parte più bassa, perché il ghiaccio si spezzerebbe completamente e non si riuscirebbe a fare il soccorso. Anche in passato sono stati visti ragazzi divertirsi sul Lago della Ninfa ghiacciato e non sono mancati interventi dei Forestali e delle Guardie ecologiche, ma si continua a sottovalutare il pericolo e a disattendere i cartelli di divieto. Se sono stati esposti, una ragione ci sarà. È diventata una brutta abitudine questa, da fermare assolutamente”.
L’Ufficio Iat Cimone di Sestola ricorda che ai cartelli di divieto già esistenti ne sono stati aggiunti altri “per ribadire la pericolosità del gesto che preghiamo assolutamente di non ripetere. Godiamoci il Lago della Ninfa senza andare in pericolo”. “È da incoscienti – si legge in un post di un cittadino – non credo che lo strato del ghiaccio al fosse molto spesso, perché ci sono stati 3 giorni di freddo e fino a dieci giorni fa il termometro era sopra lo zero.
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