Bollette gas, per i vulnerabili scendono del 4% a febbraio ma costano ancora il 16% in più rispetto a un anno fa

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La bolletta del gas scende per i vulnerabili ma pesa il ritorno della tassazione tolta dal governo Draghi e reintrodotta da Meloni. Così le fatture risultano ancora più salate del 16% rispetto a un anno fa. Secondo la periodica comunicazione di Arera, dal 1° febbraio 2024 la bolletta del gas scende del 4% nel Servizio di tutela della vulnerabilità. Si tratta di quel servizio che, dopo la fine del mercato tutelato avvenuta per il gas a gennaio, è rivolto a chi ha più di 75 anni, un reddito basso, oppure presenta disabilità. Per questa fascia di popolazione le tariffe continuano a essere regolate da Arera come avveniva nel mercato tutelato. I vulnerabili a febbraio pagheranno di meno. «Bene, una buona notizia per i clienti vulnerabili. Peccato che il risparmio sia pari solo a 46 euro su base annua. Se il Governo, invece, non avesse deciso di ripristinare nel 2024 gli oneri di sistema e le vecchie aliquote Iva, il gas sarebbe crollato del 15%, con uno sconto di 126 euro, 111 per il solo effetto Iva» afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il -4% significa spendere 46 euro in meno su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° febbraio 2024 al 31 gennaio 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti), è pari a 1104 euro, che sommati ai 681 della luce della famiglia tipo, determinano una stangata complessiva pari a 1785 euro. Se il prezzo del gas scende del 4% rispetto a quello di gennaio 2024, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con febbraio 2021, il rialzo rispetto al prezzo del mercato di tutela della famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi di gas, pur non essendo esattamente comparabile, è oggi superiore del 42%. Ecco perché è stato un gravissimo errore togliere gli sconti del Governo Draghi. «La riduzione delle tariffe del gas per gli utenti vulnerabili è un segnale positivo, peccato tuttavia che le bollette risultino ancora più salate del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023». Lo afferma il Codacons che poi aggiunge «Speriamo ora che la riduzione delle tariffe disposta da Arera spinga le società del mercato libero del gas ad adeguarsi ai ribassi, migliorando le offerte ai consumatori che al momento appaiono poco competitive» conclude il presidente Carlo Rienzi.