Israele - Hamas in guerra, le notizie di oggi | Israele: «Due Stati? Non è tempo di regali ai palestinesi. Nell'ospedale non abbiamo trovato ostaggi»

israele - hamas in guerra, le notizie di oggi | israele: «due stati? non è tempo di regali ai palestinesi. nell'ospedale non abbiamo trovato ostaggi»

Israele – Hamas in guerra, le notizie di oggi | Israele: «Due Stati? Non è tempo di regali ai palestinesi. Nell’ospedale non abbiamo trovato ostaggi»

• È il 130° giorno di guerra: oltre 28 mila 600 le persone uccise a Gaza. In Israele, 1.200 morti nell’attacco del 7 ottobre. • Scontro Israele-Santa Sede sulle affermazioni di Parolin: «A Gaza una carneficina? Deplorevole». La replica del Vaticano: «La scelta di campo è sempre quella delle vittime».

Ore 20:18 – Gli abitanti del kibbutz Nir Oz annunciano la morte di un disperso, assassinato il 7 ottobre, il corpo trattenuto a Gaza

Il kibbutz Nir Oz ha annunciato che Yair Yaakov, 59 anni, che si pensava fosse stato rapito da Hamas a Gaza, è stato assassinato il 7 ottobre e il suo corpo è trattenuto a Gaza. L’uomo è stato rapito insieme alla sua fidanzata, Meirav Tal, che è stata rilasciata a fine novembre. Anche i suoi figli, Yagil di 12 anni e Or di 16, sono stati rapiti e rilasciati.

Ore 20:14Sunak a Netanyahu: «Profonda preoccupazione per i civili a Gaza»

Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, ha espresso al premier israeliano Benjamin Netanyahu la sua «profonda preoccupazione» per la perdita di vite dei civili nella Striscia di Gaza. Lo riferisce Downing Street, aggiungendo che i due leader hanno intrattenuto una conversazione telefonica. «Il primo ministro ha detto che il Regno Unito è profondamente preoccupato circa le perdite di vite di civili a Gaza e l’impatto umanitario potenzialmente devastante di una incursione militare a Rafah», ha dichiarato il portavoce di Sunak.

Ore 20:06Israele: «Per ora nell’ospedale non abbiamo trovato ostaggi»

«Stiamo effettuando controlli, ma finora non ГЁ stato raggiunto alcun risultatoР’В» sul ritrovamento dei corpi degli ostaggi. Lo ha detto il portavoce dell’esercito Daniel Hagari nell’operazione in corso all’ospedale Nasser di Khan Yunis nel sud della Striscia. В«Finora – ha aggiunto – abbiamo arrestato decine di terroristi nella zona dell’ospedale e trovato armi, tra cui granate e mortai. Non entriamo negli ospedali senza motivo ma, come abbiamo dimostrato dall’inizio della guerra, abbiamo rivelato come Hamas li usa per il terrorismoВ».

Ore 19:57L’intelligence israeliana: «Hamas sopravvivrà senza un piano per sostituirlo a Gaza»

Anche se sconfitto militarmente, «Hamas continuerà a sopravvivere come gruppo terroristico o di guerriglia senza un piano per sostituirlo al governo di Gaza». È l’avvertimento lanciato dall’intelligence militare di Israele, Aman, in un suo rapporto consegnato alle autorità. Lo riporta l’emittente Channel 12. Il documento è stato presentato ai vertici politici israeliani, ai militari e ai funzionari dello Shin Bet, precisa la tv.

Ore 19:50Netanyahu incontra il direttore della Cia: «Gli ostaggi hanno ricevuto i farmaci?»

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il capo del Mossad David Barnea hanno incontrato al ministero della difesa a Tel Aviv il direttore della Cia Bill Burns. Netanyahu – secondo i media – ha chiesto di «sapere se gli ostaggi hanno ricevuto le medicine» che erano state inviate lo scorso mese a Gaza in base ad un accordo mediato dal Qatar e dalla Francia. Israele finora non ha ricevuto assicurazioni che i farmaci abbiano raggiunto gli ostaggi. Secondo i media, Netanyahu ha confermato che «solo una forte pressione militare e una ferma posizione nei negoziati» porterà Hamas a cambiare le sue richieste.

Ore 19:40«Nel 2023 77 giornalisti hanno perso la vita a Gaza»

Settantasette dei 99 giornalisti uccisi nel 2023 hanno perso la vita nella guerra tra Israele e Hamas, rendendo gli ultimi 12 mesi i più sanguinosi per i media in quasi un decennio. Lo ha reso noto oggi il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj), precisando che le uccisioni di giornalisti sarebbero diminuite a livello globale di anno in anno se non fosse stato per quelle avvenute nel conflitto in corso nel Medio Oriente che hanno fatto aumentare incredibilmente tale conteggio. Il bilancio odierno è il più alto dal 2015 e rappresenta un aumento di quasi il 44% rispetto ai dati del 2022. «Nel dicembre 2023, il Cpj ha riferito che nei primi tre mesi della guerra Israele-Gaza sono stati uccisi più giornalisti di quanti ne siano mai stati assassinati in un singolo Paese in un anno intero». La stragrande maggioranza dei 77 giornalisti morti nel conflitto fra Israele e Hamas – 72 – erano palestinesi, ha poi precisato l’organizzazione. Gli altri cinque sono tre reporter libanesi e due israeliani. «L’immensa perdita subita dai giornalisti palestinesi in questa guerra avrà un impatto a lungo termine per il giornalismo non solo nei territori palestinesi ma per la regione e oltre – ha affermato l’amministratore delegato del Comitato, Jodie Ginsberg -. Ogni giornalista ucciso è un ulteriore colpo alla nostra comprensione del mondo».

Ore 18:57Onu: «Gli ospedali non devono essere zone di combattimento»

«Gli ospedali non devono essere zona di combattimentoР’В»: lo ha ribadito oggi il portavoce dell’Onu Stephane Dujarric reagendo alle notizie dell’attacco di soldati israeliani all’ospedale Nasser di Khan Yunis a Gaza. Nell’attacco ci sarebbero stati morti e feriti.

Ore 18:49Primo ok dalla Knesset al disegno di legge contro l’Unrwa in Israele

Primo ok alla Knesset al disegno di legge che vieta all’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi, di operare su territorio israeliano. Il testo è stato approvato con 33 voti a favore e dieci contrari, come riporta il Times of Israel ricordando l’accusa a una decina di dipendenti dell’Unrwa di aver preso parte all’attacco del 7 ottobre sferrato da Hamas. «L’Unrwa funge da piattaforma per incitare ed educare all’odio contro Israele e al danno nei confronti dei suoi residenti ebrei. Nelle scuole che gestisce a Gerusalemme si studiano contenuti antisemiti e i libri di testo glorificano i terroristi che hanno ucciso donne e bambini», si legge in una nota esplicativa al disegno di legge, sostenuto dal deputato del Likud Boaz Bismuth. «Il ruolo dell’Unrwa è occuparsi esclusivamente dei rifugiati palestinesi, il che significa che non c’è spazio per fornire alcun servizio all’interno del territorio dello Stato di Israele», continua la nota aggiungendo che «le istituzioni dell’Unrwa servono come terreno fertile per impegnarsi in azioni e incitamento contro lo Stato di Israele». Inoltre, «i pochi servizi forniti dall’Unrwa in territorio israeliano sono di basso livello e anche i pochi residenti che ricevono questi servizi se ne lamentano», afferma il documento.

Ore 18:44Blinken: «Un accordo sugli ostaggi è possibile»

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken afferma di ritenere «possibile» un accordo sugli ostaggi di Gaza.

Ore 18:36Albanese (Onu): «Il divieto a entrare in Israele è fuorviante»

«Il recente annuncio di Israele di “vietare ufficialmente” il mio ingresso ГЁ simbolico e fuorviante e non deve servire come diversivo dalla situazione a GazaР’В»: cosГ¬ la relatrice speciale dell’Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati Francesca Albanese commenta il divieto nei suoi confronti da parte di Israele. In una dichiarazione resa nota a Ginevra, Albanese ribadisce che per il 7 ottobre Р’В«anche se l’antisemitismo potrebbe aver avuto un ruolo negli attacchi a livello individuale per alcuni, le sue principali determinanti vanno ricercate altroveР’В».

Ore 18:31Gli Houthi rivendicano l’attacco missilistico a una nave britannica nel golfo di Aden

Ore 18:22 – Onu: «Preoccupati per l’inasprimento delle ostilità in Libano»

Andrea Tenenti, portavoce della missione Onu in Libano (Unifil), di cui fanno parte un migliaio di militari italiani, ha oggi messo in guardia dalla «preoccupante trasformazione nel livello delle ostilità lungo la Linea Blu» di demarcazione tra Libano e Israele. Poche ore dopo l’uccisione di 13 persone tra cui civili in raid aerei a Nabatiye, capoluogo meridionale del Libano, Tenenti sottolinea il fatto che stanno aumentando gli attacchi «in zone lontane» dal confine di fatto tra i due paesi. Citato dall’agenzia nazionale libanese (Nna), il portavoce di Unifil ha aggiunto: «gli attacchi che prendono di mira i civili sono considerati violazioni del diritto internazionale e costituiscono crimini di guerra». E ha concluso: «siamo profondamente preoccupati per la distruzione e la perdita di vite umane. Invitiamo le parti coinvolte a cessare immediatamente le ostilità».

Ore 18:18Hezbollah annuncia di aver lanciato decine di razzi su Kiryat Shmona a poche ore dal massacro di civili compiuto da Israele in Libano

Gli Hezbollah libanesi filo-iraniani hanno affermato poco fa di aver sparato decine di razzi su Kiryat Shmona, cittadina israeliana in Alta Galilea. E questo poche ore dopo l’uccisione in un raid israeliano di almeno 13 persone, tra cui civili libanesi e un comandante militare di Hezbollah, a Nabatiye, capoluogo meridionale libanese. «Come prima risposta ai massacri di Nabatiyeh… i combattenti della resistenza islamica hanno lanciato decine di razzi di tipo Katyusha contro Kiryat Shmona», si afferma in un comunicato di Hezbollah apparso sul suo canale Telegram.

Ore 18:15Abu Mazen: «Ciò che conta è l’azione sul campo, non le parole. Pronti a tornare a Gaza»

«CiГІ che conta di piР“в„– ГЁ l’azione sul campo, non solo le paroleР’В»: lo ha detto il presidente palestinese Abu Mazen in un’intervista al giornale saudita Asharq al-Awsat riferendosi – secondo il quotidiano – al Piano Usa-Paesi arabi per la nascita di uno stato palestinese. Р’В«Abbiamo avuto diversi incontri con alti funzionari statunitensi, tra cui Antony Blinken, Jake Sullivan e Bill Burns e ci hanno assicurato del loro impegno per i due StatiР’В». Abu Mazen ha poi confermato che l’AutoritГ  nazionale palestinese ГЁ pronta ad assumersi le proprie responsabilitГ  a Gaza Р’В«immediatamente dopo la fine dell’aggressione contro il popolo palestineseР’В». Р’В«Siamo stati – ha sottolineato – e continueremo ad essere responsabili di Gaza e lo resteremoР’В».

Ore 18:11Idf: «Ucciso un comandante di Hamas che partecipò al 7 ottobre»

L’esercito israeliano e i servizi dello Shin Bet hanno annunciato di aver ucciso Ahmed Ghoul uno dei comandanti di Hamas che parteciparono all’attacco del 7 ottobre in Israele. Tornato a Gaza dopo il massacro, Ghoul era responsabile della custodia di una soldatesse israeliana rapita, il caporale Noa Marciano. La donna è stata poi uccisa da Hamas nell’ospedale Shifa. Il suo corpo è stato ritrovato dai soldati israeliani e riportato in patria. Ucciso ieri in un raid aereo, Ghoul era comandante del battaglione Shati.

Ore 18:10Gran Bretagna: «Esplosione vicino a una nave al largo dello Yemen»

L’Ukmto, l’Uk Maritime Trade Operations, ha segnalato un’esplosione vicino a una nave a 85 miglia nautiche a est della città portuale di Aden, nello Yemen. «Il comandante ha segnalato un’esplosione nelle immediate vicinanze della nave. L’equipaggio e la nave sono stati sani e salvi e la nave sta procedendo verso il prossimo porto di scalo», ha affermato l’Ukmto in una nota. «Il comandante ha riferito di una esplosione vicino alla sua nave», scrive la Ukmto nel suo sito web precisando che la nave e il suo equipaggio sono al sicuro e stanno procedendo verso il porto di destinazione.

Ore 17:53 Dall’Irlanda 20 milioni a Unrwa, Lazzarini ringrazia

Il vicepremier e ministro degli Esteri irlandese, Michea’l Martin, ha annunciato oggi 20 milioni di euro a sostegno dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione (UNRWA) per il suo lavoro di assistenza ai rifugiati palestinesi a Gaza e in tutta la regione del Medio Oriente. Il capo dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, afferma: «Sono profondamente grato per il ruolo esemplare dell’Irlanda e per l’annuncio odierno di aiuti per 20 milioni di euro. Spero che altri Paesi seguano l’esempio. Non è possibile sostituire il ruolo dell’UNRWA in assenza di una vera soluzione politica».

Ore 17:00L’operazione della Guardia Costiera americana al largo delle coste della Somalia

(Guido Olimpio) Un’unità della Guardia Costiera americana ha intercettato il 28 gennaio un piccolo cargo con a bordo materiale bellico di produzione iraniana destinato dagli Houthi. Un’operazione condotta al largo delle coste della Somalia. Secondo un comunicato del Comando Centrale nei contenitori c’erano parti per missili a medio raggio, esplosivi, componenti per sistemi antitank, altre destinate a droni sottomarini e di superficie. Quest’ultimo dato è interessante perché conferma un allarme dell’Us Navy sulla minaccia rappresentata da mezzi in dotazione ai militanti appoggiati da Teheran. Ad oggi è nota la presenza di barchini-esplosivi radiocomandanti ma l’aspetto subacqueo sarebbe una novità. Il sequestro segue operazioni analoghe condotte dagli alleati in Mar Rosso per contrastare i traffici di armi in favore dei combattenti sciiti protagonisti di attacchi al naviglio.

Ore 16:55Israele: «Ucciso un comandante di Hamas che prese parte all’attacco del 7 ottobre»

L’esercito israeliano ha ucciso in un raid Ahmed Ghoul, comandante nel Battaglione Shati di Hamas, che «aveva preso parte al massacro del 7 ottobre». Lo ha fatto saper il portavoce militare aggiungendo che «Ghoul aveva preso in ostaggio la soldatessa Noa Marciano che poi è stata uccisa da Hamas all’interno dell’ospedale Shifa» di Gaza.

Ore 16:34Gruppo Rabbini scrive al Papa: «Grazie per la mano tesa»

Un gruppo di rabbini e studiosi del dialogo ebraico-cristiano ha scritto al Papa: «Ci conforta il fatto che Ella abbia teso la mano agli ebrei di tutto il mondo, e in particolare a quelli di Israele, in questo momento di grande sofferenza», scrivono, sottolineando «anche il suo impegno nell’opporsi attivamente all’antisemitismo e all’antigiudaismo, che negli ultimi tempi hanno assunto dimensioni sconosciute alla maggior parte di noi durante la nostra vita». La lettera, della quale dà notizia in prima pagina l’Osservatore Romano, è firmata da Jehoshua Ahrens (Francoforte/Berna), Yitz Greenberg (Gerusalemme/New York) e David Meyer (Parigi/Roma), nonché Karma Ben Johanan (Gerusalemme) e Malka Zeiger Simkovich (Chicago).

Ore 16:21Israele: «L’Onu scusa il terrorismo e sostiene Hamas»

«LРІР‚в„ўOnu ГЁ unРІР‚в„ўorganizzazione che scusa il terrorismo, promuove Hamas e incolpa le vittime, che ha perso ogni grammo di credibilitГ В». Lo scrive su X lРІР‚в„ўambasciatore di Israele allРІР‚в„ўOnu Gilad Erdan citando lРІР‚в„ўintervista in cui il sottosegretario delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha sostenuto che Hamas Р’В«non ГЁ un gruppo terrorista ma un movimento politicoР’В». Р’В«La posizione pro-Hamas dellРІР‚в„ўOnu – ha denunciato Erdan – ГЁ finalmente svelata in diretta televisiva. Il brutale assassinio di centinaia di civili non ГЁ terrorismo? – ha incalzato Erdan – Lo stupro sistematico delle donne non ГЁ terrore? Tentare il genocidio ebraico non ГЁ terrore?Р’В».

Ore 16:05Da quando, e perché, l’Iran è il «protettore» dei palestinesi?

(Federico Rampini) Da quando l’Iran si è voluto accreditare come il principale protettore dei palestinesi? E da quando l’Iran è diventato antiamericano? Le due domande sono collegate fra loro. Le risposte sono importanti per capire che il Medio Oriente non è stato «sempre» come lo vediamo oggi. Alcuni decenni fa gli schieramenti erano molto diversi da quelli attuali. Agli albori del conflitto israelo-palestinese, per esempio, l’Egitto era il paese più antiamericano di quell’area; Iran e Arabia Saudita andavano d’accordo tra loro e si contendevano i favori degli Stati Uniti; i palestinesi avevano una leadership laica, refrattaria all’islamismo. Gli antefatti degli schieramenti odierni risalgono alla fine degli anni Settanta, un periodo segnato da guerre e rivoluzioni. (L’approfondimento in una puntata da non perdere di Oriente | Occidente, la rubrica di Federico Rampini:)

Ore 16:00L’ufficio di Netanyahu: «Due Stati? Non è tempo di regali ai palestinesi»

Non è chiaro – secondo Ha’aretz – come sia andato il colloquio di ieri tra Netanyahu, il capo del Mossad e il capo della Cia; è noto però che cosa abbia risposto l’ufficio del premier israeliano alla domanda, formulata oggi, sull’ipotesi della soluzione dei due Stati. Durante una conferenza stampa, Avi Hyman, portavoce dell’Ufficio del premier, ha detto che «non è il momento» di parlare di «regali per il popolo palestinese». «Ora è il momento della vittoria, della vittoria totale contro Hamas», ha detto Hyman, «e continueremo sulla strada verso la vittoria. Tutte le discussioni sul giorno dopo Hamas si svolgeranno il giorno dopo Hamas».

Ore 15:50Il capo della CIA ha parlato con Netanyahu e il capo del Mossad

Nella giornata di ieri, il direttore della CIA William Burns si è recato in Israele, dove ha incontrato il primo ministro Netanyahu e il capo del Mossad, David Barnea. A rivelarlo è il quotidiano israeliano Ha’aretz, che non ha altri dettagli – al momento – sull’incontro, avvenuto dopo un summit al Cairo.

Ore 15:30Intanto, all’ospedale Nasser

Le forze dell’esercito di Israele sarebbero entrate anche nel reparto maternità dell’ospedale Nasser di Khan Younis — il più grande ospedale ancora funzionante della Striscia di Gaza. Da ore l’esercito sta conducendo quella che il portavoce dell’Idf definisce «un’azione precisa e limitata», motivata da «informazioni secondo cui esponenti di Hamas si nascondono e hanno tenuto ostaggi nell’ospedale». L’organizzazione non governativa Medici senza Frontiere, in un comunicato, ha scritto che «in seguito ai bombardamenti di questa mattina, il team in azione all’ospedale Nasser riporta una situazione caotica, con un numero imprecisato di morti e feriti. Dopo l’attacco, un membro dello staff di Medici senza frontiere risulta ancora irreperibile. Il personale medico di Medici senza frontiere è stato costretto ad abbandonare l’ospedale, e soprattutto i pazienti al suo interno». Medici senza frontiere chiede «alle forze israeliane di interrompere immediatamente questo attacco, poiché mette in pericolo il personale medico e i pazienti che sono ancora bloccati all’interno della struttura».

Ore 15:25La replica di Hezbollah: «Pagherete»

La risposta di Hezbollah ai raid lanciati da Israele nel territorio libanese non si è fatta attendere. Secondo il «partito di Dio», Israele «pagherà» per la morte di almeno 10 civili avvenuta nella giornata di ieri – il giorno più sanguinoso per i civili libanesi da quando è iniziata la guerra tra Israele e Gaza. Le Nazioni Unite hanno chiesto di porre fine a quella che definiscono una «pericolosa escalation» del conflitto.

Ore 15:21Israele «intensifica i raid sul Libano: possiamo colpire anche Beirut»

Nelle ultime ore, Israele ha aumentato il peso degli attacchi aerei sul Libano, contro le postazioni di Hezbollah. E la tensione non sembra destinata a calare. «Possiamo attaccare non solo a 20 chilometri» dal confine tra Israele e Libano, «ma anche a 50 chilometri, a Beirut e ovunque», ha detto il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, che ha affermato come l’esercito abbia intensificato i suoi attacchi passando da un «livello 1a un livello 10». «Gli aerei dell’aeronautica militare che volano attualmente nei cieli del Libano hanno bombe più pesanti per obiettivi più distanti», ha aggiunto Gallant, secondo quanto riportano i media israeliani. «Non vogliamo entrare in una guerra» con Hezbollah, ha aggiunto, «ma siamo piuttosto interessati a raggiungere un accordo che consenta il ritorno sicuro dei residenti del nord (di Israele, ndr) alle loro case, nell’ambito di un processo di accordo», ha affermato riferendosi agli 80.000 israeliani sfollati a causa degli attacchi quotidiani di Hezbollah. «Se non ci sarà scelta, agiremo per riportare indietro i residenti e creare per loro la sicurezza adeguata. Questo dovrebbe essere chiaro sia ai nostri nemici che ai nostri amici. E come hanno dimostrato negli ultimi mesi lo Stato di Israele, l’establishment della difesa e l’IDF, quando diciamo una cosa la diciamo sul serio».

Ore 14:39Ue condanna demolizione casa Abu Diab, «grave violazione»

L’Unione europea condanna la demolizione della casa del leader della comunità, Fakhri Abu Diab, a Gerusalemme est, dove la sua famiglia risiedeva da generazioni. Tali atti – si legge in una nota del Servizio di azione esterna dell’Ue – violano il diritto internazionale umanitario e minano gli sforzi volti a promuovere una pace e una sicurezza durevoli e durature, che sia i palestinesi che gli israeliani meritano. «Esortiamo Israele a smettere di demolire le case palestinesi, anche in questa zona sensibile adiacente alla Città Vecchia. La priorità è, e deve essere per tutti, allentare la tensione in una situazione molto tesa. La continuazione della politica di insediamento di Israele, comprese le demolizioni e l’espansione degli insediamenti nella Cisgiordania occupata, inclusa Gerusalemme Est, costituisce una grave violazione del diritto internazionale e mina gli sforzi per la pace», aggiunge l’Ue.

Ore 14:17Msf dell’ospedale Nasser: ci sono morti e feriti, costretti a lasciare l’edificio

«L’ospedale Nasser a Khan Younis ГЁ sotto attacco dalle prime ore di questa mattina, nonostante le forze israeliane avessero detto al personale medico e ai pazienti che potevano rimanere nella strutturaР’В». Lo comunica il personale di Medici Senza Frontiere (Msf) in una nota. Aggiungendo: Р’В«A migliaia di sfollati, rifugiati nellРІР‚в„ўospedale, ГЁ stato ordinato di abbandonarlo il 13 febbraio. In seguito ai bombardamenti di questa mattina, il team di Medici Senza Frontiere dell’ospedale Nasser riporta una situazione caotica, con un numero imprecisato di morti e feriti. Dopo l’attacco, un membro dello staff risulta irreperibileР’В». E ancora: Р’В«Il personale medico di ГЁ stato costretto ad abbandonare l’ospedale, e soprattutto i pazienti al suo interno. Le forze israeliane hanno istituito un posto di blocco per controllare lРІР‚в„ўuscita dal complesso ospedaliero; un membro dello staff di Msf ГЁ stato trattenuto. Msf chiede che sia garantita la sua sicurezza e chiede anche alle forze israeliane di interrompere immediatamente questo attacco, poichГ© mette in pericolo il personale medico e i pazienti che sono ancora bloccati all’interno della strutturaР’В».

Ore 13:54Onu: «Gaza avrà bisogno di un Piano Marshall per la ricostruzione»

Gaza avrà bisogno di un “Piano Marshall” per la ricostruzione postbellica. Lo ha detto Richard Kozul-Wright, direttore dell’organismo commerciale delle Nazioni Unite Unctad. Il danni causati a Gaza da Israele sono quattro volte superiori a quelli subiti durante la guerra di sette settimane del 2014. Le prime stime suggeriscono che i costi di ricostruzione potrebbero ammontare a 46,4 miliardi di euro.

Ore 13:40Ucciso un capo Hezbollah responsabile per la Palestina

Hezbollah ha annunciato che il responsabile del portafoglio per la Palestina all’interno dell’organizzazione, Ali Muhammad al Dabs, è stato ucciso durante i combattimenti. Hezbollah ha anche annunciato la morte di altri due militanti in combattimento.

Ore 13:19Meloni: «Per Gaza lavoriamo su chiara indicazione del Parlamento»

«Siamo sempre piР“в„– preoccupati dai recenti sviluppiР’В» in Medio Oriente, Р’В«in particolare per l’incolumitГ  degli ostaggi, la salvaguardia dei civili nella zona di Rafah, per il rischio di un ulteriore allargamento del conflitto. Il governo recepisce la chiara indicazione emersa dal Parlamento, lavoreremo in questo senso in ambito internazionale e in particolare nell’ambito della presidenza italiana del G7Р’В». CosГ¬ la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro Marcel Ciolacu a villa Pamphilj.

Ore 13:14Autorità di Gaza: 28.663 palestinesi uccisi dall’inizio della guerra

Continua a salire il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza a seguito degli attacchi israeliani. Dall’inizio della guerra sono stati uccisi 28.663 palestinesi, secondo il ministero locale della Sanità gestito da Hamas. I feriti totali sono, al momento, 68.395. Nelle ultime 24 ore 87 palestinesi sono stati uccisi e 104 feriti.

Ore 12:49Usa: sequestrate armi nel Mar Arabico dirette agli Houthi da Iran

Il Comando centrale del Stati Uniti (Centcom) ha reso noto su X di avere intercettato una spedizione di armi dall’Iran destinata al gruppo yemenita Houthi, appoggiato da Teheran. «Su una nave nel Mar Arabico sono state sequestrate armi convenzionali avanzate e altri aiuti letali provenienti dall’Iran e diretti in aree dello Yemen controllate dagli Houthi». Il Centcom indica che sono stati scoperti «oltre 200 pacchi che contenevano componenti di missili balistici a medio raggio, esplosivi, componenti di veicoli subacquei senza pilota, apparecchiature di comunicazione militare, gruppi di lanciatori di missili guidati anticarro».

Ore 12:27Hezbollah a Israele: «Pagherete per i morti in Libano»

Israele pagherà «il prezzo» per l’uccisione di almeno 10 persone, tra cui cinque bambini, nel sud del Libano. È la minaccia lanciata da Hezbollah all’indomani del bombardamento delle forze armate israeliane nel sud del Paese dei Cedri come ritorsione per l’uccisione di un soldato e il ferimento di altri 8 a causa del lancio di missili su Safed, nel nord dello Stato ebraico. «Il nemico pagherà il prezzo di questi crimini. La resistenza continuerà a esercitare il suo legittimo diritto di difendere il suo popolo», ha affermato il deputato Hassan Fadlallah.

Ore 12:26Amb. Israele corregge: dichiarazione di Parolin “sfortunata”

«ln riferimento al comunicato Stampa del 14 febbraio scorso si desidera precisare che il comunicato originale era in lingua inglese e successivamente ГЁ stato tradotto in italiano. In inglese il comunicato, in riferimento alle parole di Sua Eminenza il Cardinale Parolin, cosГ¬ recitava: “It is a regrettable declaration”. Nella traduzione in italiano ГЁ stata scelta la parola “deplorevole” che poteva anche essere tradotta in modo piР“в„– preciso con “sfortunata”». Г€ quanto afferma in una nota lРІР‚в„ўAmbasciata dРІР‚в„ўIsraele presso la Santa Sede che ieri aveva diffuso il comunicato in italiano.

Ore 12:19Israele: operativi di Hamas escano dall’ospedale Nasser

L’obiettivo «della precisa e limitata operazione è raggiungere i terroristi operativi di Hamas, inclusi quelli sospettati di essere coinvolti nel massacro del 7 ottobre». Lo ha detto il portavoce militare riferendosi alle azioni in corso nell’ospedale Nasser di Khan Yunis aggiungendo che è stato «contattato il direttore dell’ospedale, con la richiesta dell’immediata fine delle attività dei terroristi di Hamas dall’interno del nosocomio e la loro immediata evacuazione dalla struttura».

Ore 12:12Leader Hamas: per intesa serve cessate il fuoco e ritiro Idf

Qualsiasi accordo raggiunto da Hamas con Israele deve «garantire il cessate il fuoco, il ritiro dell’esercito dalla Striscia e un importante accordo sullo scambio di ostaggi». Lo ha detto il leader di Hamas Ismail Haniyeh citato dalla tv Al Quds, l’emittente della fazione islamica.

Ore 12:02Lega Araba contro Israele, rotti principi diritto internazionale

La guerra a Gaza «ha rivelato il lato brutto delle norme politiche internazionali»: «i principi si sono rotti e sono scomparsi quando si sono scontrati con il muro della realtà e sono cadute le maschere dai volti di coloro che pretendono di difendere i valori umani»: è il durissimo giudizio espresso oggi dal segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit contro Israele e i suoi sostenitori nel suo intervento alla riunione dei ministri dell’Economia e delle Politiche sociali presso la sede del Segretariato generale della Lega, al Cairo.

Ore 11:31Oms: offensiva a Rafah sarebbe catastrofe inimmaginabile

Un’offensiva militare israeliana a tutto campo contro Rafah causerebbe «una catastrofe umanitaria oltre ogni immaginazione», ha avvertito l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), secondo la quale un tale attacco ridurrebbe il sistema sanitario al collasso. Quest’ultimo allarme, lanciato dal rappresentante dell’Oms nei Territori palestinesi occupati, Rik Peeperkorn, arriva in un momento in cui gli ospedali sono «completamente sovraccarichi e sull’orlo del collasso», ha aggiunto Peeperkorn, sottolineando che 1,5 milioni di abitanti di Gaza sono ora stipati in tende di fortuna e rifugi «dappertutto». Inoltre, la capacità dell’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite di distribuire aiuti medici a Gaza è fortemente limitata, poiché molte richieste di consegna di rifornimenti sono state respinte da Israele. Solo il 40% delle missioni dell’Oms nella Striscia di Gaza settentrionale è stato autorizzato a novembre, e quel numero è diminuito significativamente da gennaio. «Anche in assenza di un cessate il fuoco, dovrebbero esistere corridoi umanitari per l’Oms e le Nazioni Unite per fare il loro lavoro», ha detto Peeperkorn.

Ore 11:21Ben Gvir e Smotrich, ci opporremo a Piano Usa-Paesi arabi

I ministri di destra radicale del governo di Netanyahu hanno attaccato l’annunciato Piano Usa e di Paesi arabi per la nascita di uno Stato palestinese. Il ministro della Sicurezza nazionale e leader di ´Potere ebraico’ Itamar Ben Gvir ha detto che «l’intenzione degli Usa insieme ai Paesi arabi di stabilire un stato terrorista a fianco di Israele è deludente e parte della concezione sbagliata che dall’altra parte ci sia un partner per la pace». Anche il ministro delle finanze e leader di `Sionismo religioso Bezalel Smotrich ha attaccato chiedendo al Gabinetto si sicurezza che «sia presa un decisione chiara con l’opposizione al Piano».

Ore 11:09Hamas denuncia ingresso Idf nell’ospedale Nasser a Khan Yunis

Il portavoce del ministero della sanità di Hamas, Ashraf Al-Qudra – citato dai media – ha denunciato l’ingresso dell’esercito israeliano nell’ospedale Nasser a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo Al-Qudra, i «soldati sono nel reparto emergenze e traumi e stanno all’allontanando con la forza i rifugiati e lo staff medico». Al-Qudra ha poi aggiunto che le truppe «stanno rimuovendo i corpi dei morti dalle sepolture improvvisate scavate sul posto».

Ore 10:59Amb. Israele a cristiani: buona Quaresima, grazie del supporto

«Vogliamo augurare ai nostri amici e vicini cristiani una Quaresima significativa e propositiva. Grazie per tutto il vostro supporto, significa tanto per noi!Р’В». AllРІР‚в„ўindomani delle polemiche con il Vaticano, ГЁ il messaggio su X dellРІР‚в„ўAmbasciata dРІР‚в„ўIsraele presso la Santa Sede che rilancia il post di un account nel quale si chiede la liberazione degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. A parlare nel video, rilanciato su X dallРІР‚в„ўambasciata israeliana presso la Santa Sede, ГЁ Rachel Goldberg-Polin, la mamma di Hersh, uno degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso. Vatican News ricorda che Rachel aveva augurato Р’В«un sano e felice NataleР’В» a Papa Francesco con un video circolato il 23 dicembre, e un mese prima, il 22 novembre, lo aveva salutato di persona apprezzandone lРІР‚в„ўatteggiamento Р’В«partecipato e molto compassionevoleР’В». Oggi la mamma di Hersh, tra gli ostaggi nelle mani di Hamas, torna a rivolgersi in un nuovo video Р’В«agli amici cristiani nel mondoР’В» che ieri hanno cominciato la Quaresima. Р’В«Oggi – dice Rachel nel video – ГЁ il 131mo giorno (dal rapimento del figlio, ndr), ed ГЁ anche MercoledГ¬ delle Ceneri per i nostri vicini e amici cristiani nel mondo, che hanno dato tanto sostegno a noi personalmente e alle famiglie degli ostaggi. Desidero quindi augurarvi una Quaresima piena di senso e significatoР’В». Р’В«E continuiamo anche a pregare – conclude – perchГ© Hersh e tutti gli ostaggi ritornino a casa molto, molto, molto prima di Pasqua, immediatamente, prestoР’В».

Ore 10:50Israele, in ospedale Nasser Khan Yunis forse corpi ostaggi

«Ci sono informazioni credibili che nellРІР‚в„ўospedale Nasser a Khan Yunis, Hamas abbia tenuto ostaggi israeliani e che ci possano essere i corpi di nostri rapiti nella struttura dellРІР‚в„ўospedaleР’В». Lo ha detto il portavoce dellРІР‚в„ўesercito Daniel Hagari riferendosi agli Р’В«sforzi in attoР’В» dellРІР‚в„ўIdf nellРІР‚в„ўospedale della cittГ  del sud della Striscia per Р’В«trovare e recuperare i corpi degli ostaggiР’В». Р’В«Come ГЁ stato dimostrato allРІР‚в„ўospedale Shifa, al Rantisi, allРІР‚в„ўAmal e in molti altri, Hamas – ha aggiunto – usa sistematicamente gli ospedali come centri del terroreР’В».

Ore 10:47Hezbollah, a escalation Israele rispondiamo con escalation

All’escalation di Israele rispondiamo con l’escalation, se costringono i nostri civili ad abbandonare le case, costringiamo i loro civili a lasciare le loro case, se distruggono le nostre case, distruggiamo le loro case: è quanto ha detto poco fa, citato dai media libanesi, un alto rappresentante di Hezbollah, shaykh Nabil Qawuq. Qawuq, membro del Consiglio centrale di Hezbollah, ha così commentato «il massacro di civili» compiuto da Israele nella notte a Nabatiye, capoluogo del sud del Libano. Nel raid di Israele sono state uccise almeno 13 persone, tra queste figurano civili, inclusi donne e bambini secondo fonti locali

Ore 10:42Al Jazeera: assaltato da Idf ospedale Nasser a Khan Younis

Le forze israeliane hanno preso d’assalto l’ospedale Nasser a Khan Younis. Lo riporta il giornalista di Al Jazeera Hani Mahmoud da Rafah, nel sud di Gaza. In un aggiornamento dell’ultima ora, Mahmoud ha detto che le forze israeliane hanno concesso ai pazienti dell’ospedale Nasser tempo fino alle 7 del mattino (ora di Gaza) per evacuare e che questa mattina c’è «una presenza di soldati israeliani all’interno della struttura». «Allo stesso tempo, c’è il fuoco dei carri armati pesanti e delle mitragliatrici», ha aggiunto. Mahmoud ha detto che sono stati presi di mira il reparto maternità, l’unità di ortopedia e il pronto soccorso dell’ospedale. «Decine di persone sono rimaste ferite negli attacchi, alcune più di una volta. Questa è la più grande struttura sanitaria nel sud di Gaza. Adesso è completamente fuori servizio. L’intero staff medico è stato radunato, con le mani legate dietro la schiena», ha dichiarato il giornalista di Al Jazeera.

Ore 10:38Beirut: denunciamo Israele all’Onu per suoi attacchi al Libano

Poche ore dopo la diffusione di notizie dell’uccisione di 13 persone, tra cui civili, nel sud del Libano a causa di bombardamenti israeliani, il premier libanese, Najib Miqati, ha affermato che il suo governo presenterà formale denuncia all’Onu per «l’aggressione israeliana». Lo riferiscono stamani i media di Beirut. Il raid di Israele ha colpito il centro cittadino di Nabatiye, capoluogo dell’omonima regione meridionale libanese, insinuandosi nella profondità territoriale del Paese. Questo all’indomani del lancio dal sud del Libano di una salva di razzi contro basi militari israeliane in Galilea. Negli attacchi una soldatessa israeliana è stata uccisa e altri militari sono rimasti feriti.

Ore 10:37Israele: uccisioni mirate di operativi Hamas a Gaza City

L’esercito israeliano ha condotto «numerose uccisioni mirate» di miliziani di Hamas a Gaza City e in altre aree del nord della Striscia. Lo ha reso noto il portavoce militare specificando di «aver condotto attacchi contro circa 15 operativi di Hamas, inclusi membri dei servizi di sicurezza generale, che hanno preso parte al massacro del 7 ottobre». Secondo la stessa fonte, sono proseguiti i raid aerei contro le infrastrutture di Hamas nella Striscia e tra queste «molti tunnel, edifici usati dal gruppo terroristico e postazioni di lancio di razzi».

Ore 10:05 Tajani: 7 ottobre è stata una caccia all’ebreo

In Medioriente «viviamo un momento di grande tensione provocato dalla guerra. Hamas è un’organizzazione terroristica che il 7 ottobre ha compiuto una caccia all’ebreo. Sono peggiori della Gestapo e delle SS». Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a `Mattino 5´ su Canale 5. Dopo l’attacco «Israele ha avuto una reazione molto dura – spiega Tajani – capisco l’obiettivo di Israele però ripeto: l’appello che lanciamo è di rispettare il più possibile la popolazione civile, altrimenti rischiamo di fare troppe vittime». La reazione, aggiunge, «deve mantenersi nei limiti della proporzionalità e in alcuni casi lo ha superato». In questo momento, conclude, «dobbiamo lavorare perche si arrivi alla pace e ci sia una tregua. E’ un appello va rivolto anche ad Hamas che non è un’organizzazione di volontariato ma terroristica che ha commesso crimini orribili. Servono una tregua e la liberata e immediata liberazione degli ostaggi israeliani».

Ore 09:29Cisgiordania, ministero Esteri palestinese: Israele continua escalation per continuare «annessione»

Israele sta «sfidando gli appelli alla calma» in Cisgiordania per permettere ai suoi coloni di continuare ad «accaparrarsi altre terre». E’ quanto ha dichiarato il ministero degli Esteri dell’Autorita’ nazionale palestinese (Anp) in un comunicato citato dall’agenzia di stampa «Wafa», aggiungendo che le «continue violazioni» da parte dello Stato ebraico, avrebbero l’obiettivo di «dare il via a una spirale di violenza incontrollabile per creare uno stato di caos e far passare altri piani coloniali e approfondire l’annessione strisciante della Cisgiordania». Il ministero ha condannato «i crimini delle forze di occupazione (Israele) e dei coloni contro i civili» palestinesi.

Ore 09:12 Haaretz: governo Israele al corrente del piano Usa-Paesi arabi

Una «fonte politica israeliana» ha affermato che il governo Netanyahu è a conoscenza degli sforzi dell’amministrazione americana per presentare un’iniziativa per la soluzione dei due Stati nelle prossime settimane, scrive Haaretz, confermando indirettamente la notizia del Washington Post, secondo cui gli Stati Uniti e un ristretto gruppo di paesi arabi intenderebbero presentare a breve un piano a lungo termine in cui troverebbe spazio una tempistica precisa per la creazione di uno Stato palestinese.

Ore 08:57Proseguono gli attacchi di Israele: il bilancio

Dall’inizio dell’offensiva militare israeliana il 7 ottobre scorso, in seguito all’attacco di Hamas in Israele, è di 28.576 palestinesi morti e 68.291 feriti il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza, secondo il ministero della Sanità della Striscia, gestito da Hamas. Le cifre non possono essere verificate e non viene fatta distinzione tra civili e combattenti. Tra queste morti, infatti, sono calcolate anche quelle causate dal lancio di razzi da parte dello stesso movimento islamista palestinese. Secondo le autorità israeliane, dal 7 ottobre a oggi sono stati uccisi circa 10 mila miliziani di Hamas nei combattimenti a Gaza, oltre ad altri 1.000 uccisi in Israele all’indomani dell’attacco del 7 ottobre. Da parte israeliana, circa 1.200 persone sono state uccise nell’attacco del gruppo islamista in Israele a ottobre scorso, mentre oltre 230 militari israeliani sono morti dall’inizio dell’operazione di terra a Gaza.

Ore 08:48Esercito chiude molte strade a confine col Libano

Vista la situazione con il Libano, l’esercito israeliano, dopo una valutazione di sicurezza, ha deciso la chiusura di molte strade dell’Alta Galilea. Lo hanno riferito i media.

Ore 08:45Smotrich: chiederò a Netanyahu di rifiutare piano arabo-americano

Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha commentato la notizia di un piano arabo-americano per la pace e la creazione di uno Stato palestinese, affermando che «chiederà oggi alla riunione del gabinetto di sicurezza che venga presa una decisione chiara, opponendosi alla formazione di uno Stato palestinese». Lo riporta Haaretz. Se Israele accetta il piano, ha aggiunto Smotrich,«il messaggio è che vale davvero la pena massacrare i cittadini israeliani. Uno Stato palestinese è una minaccia esistenziale per Israele, come dimostrato il 7 ottobre». Il ministro delle Finanze ha detto che si aspetta che la sua opposizione al piano proposto venga appoggiata dal primo ministro Benjamin Netanyahu e da tutti gli altri membri del gabinetto di sicurezza. Secondo il Washington Post, gli Stati Uniti e un ristretto gruppo di paesi arabi intenderebbero presentare, entro poche settimane, un piano dettagliato a lungo termine pin cui troverebbe spazio una tempistica precisa per la creazione di uno Stato palestinese.

Ore 07:59Wsj: Usa indagano se Israele abbia utilizzato fosforo bianco in Libano

Il Dipartimento di Stato americano ha avviato un’indagine sui diversi attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza che hanno ucciso decine di civili, nonché sul possibile utilizzo di fosforo bianco da parte di Israele in Libano. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando funzionari Usa e precisando che gli Stati Uniti stanno anche cercando di determinare se l’esercito israeliano abbia utilizzato in modo improprio bombe e missili statunitensi per uccidere civili.

Ore 07:29Washington Post: Usa e Paesi arabi al lavoro su piano di pace

Gli Stati Uniti e un piccolo gruppo di paesi arabi intenderebbero presentare, entro poche settimane, un piano dettagliato a lungo termine per la pace tra Israele e palestinesi. Nel piano troverebbe spazio una tempistica precisa per la creazione di uno Stato palestinese. È quanto scrive il Washington Post. L’urgenza dell’iniziativa è legata alla proposta di Usa, Qatar ed Egitto su una pausa nei combattimenti e sul rilascio degli ostaggi. Il cessate il fuoco iniziale, che dovrebbe durare almeno sei settimane, fornirebbe il tempo per rendere pubblico il piano, reclutare ulteriore sostegno e compiere i primi passi verso la sua attuazione, inclusa la formazione di un governo palestinese ad interim. La speranza dei negoziatori è che un accordo sugli ostaggi possa essere raggiunto prima dell`inizio del Ramadan, il 10 marzo.

Ore 06:54Gi Usa condannano la violenza sessuale nell’attacco di Hamas del 7 ottobre

Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato, con 418 voti favorevoli e nessun contrario, una risoluzione che condanna la violenza sessuale e di genere praticata da Hamas il 7 ottobre. L’unico parlamentare a non votare a favore della risoluzione è stato il deputato Rashida Tlaib. «Abbiamo tutti la responsabilità di denunciare la violenza sessuale in tutte le forme, indipendentemente da chi ne è responsabile. I crimini di guerra non possono giustificare ulteriori crimini di guerra. Questa risoluzione è ben lungi dal riconoscere anche gli abusi sessuali sui palestinesi», ha scritto su X il deputato palestinese-americano che a novembre è stato formalmente censurato per le sue posizioni sul conflitto in corso in Medio Oriente.

Ore 06:21Austin sente Gallant: salvaguardare i civili a Rafah

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha sentito ieri sera al telefono il suo omologo israeliano Yoav Gallant, rende noto il Pentagono. In un comunicato, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti afferma che Austin e Gallant hanno discusso «del salvataggio degli ostaggi da parte di Israele che ha restituito due cittadini alle loro famiglie e dei negoziati in corso per garantire il rilascio di tutti gli altri rimasti detenuti da Hamas». Il ministro israeliano – aggiunge la nota Usa – «ha fornito un aggiornamento sulle operazioni militari a Khan Yunis». Austin e Gallant hanno inoltre «discusso dell’importanza di salvaguardare i civili e di garantire il movimento e l’accesso all’assistenza umanitaria prima di qualsiasi operazione contro Hamas a Rafah», conclude il Pentagono.

Ore 06:20Trudeau e Abdullah II preoccupati per l’offensiva di Israele

Il primo ministro canadese Justin Trudeau e il re di Giordania Abdullah II hanno espresso preoccupazione per l’annunciata offensiva israeliana a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, durante un incontro avvenuto mercoledì a Ottawa. In un comunicato, l’Ufficio del Primo Ministro canadese ha affermato che durante l’incontro Trudeau ha espresso «l’importanza» di proteggere le vite dei civili palestinesi e di aumentare gli aiuti umanitari per le centinaia di migliaia di persone che sono state sfollate dalle loro case a causa dell’offensiva militare israeliana. Secondo la dichiarazione canadese, i due leader hanno concordato sulla «necessità di un cessate il fuoco sostenuto e duraturo».

Ore 05:07Australia,Canada,Nuova Zelanda: «Un attacco a Rafah sarebbe catastrofico»

I leader di Australia, Canada e Nuova Zelanda hanno messo in guardia Israele da una «catastrofica» incursione di terra nella città meridionale di Rafah. Esortando il governo di Benjamin Netanyahu a «non seguire questa strada», il trio di nazioni del Commonwealth ha dichiarato in una dichiarazione congiunta che «un’operazione militare a Rafah sarebbe catastrofica. Circa 1,5 milioni di palestinesi si rifugiano nell’area… Semplicemente non c’è nessun altro posto dove i civili possano andare».

Ore 04:59Libano, bilancio raid di Israele sale a 13 morti

È di almeno 13 morti l’ultimo bilancio degli attacchi israeliani di ieri sul sud del Libano. Lo rende noto una fonte della Croce rossa locale, citata dai media internazionali.

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