Stretta sui minimarket. Uno è già in vendita. Avventori delusi
Tutto liscio, regolare e nel rispetto delle regole dell’ordinanza emanata venerdì dal sindaco Gian Luca Zattini. La chiusura alle 19.30 dei minimarket situati rispettivamente in via degli Orgogliosi 24 e al numero 18 di corso Mazzini si è svolta regolarmente, almeno per quello che riguarda la prima rivendita. Infatti la seconda era chiusa con in bella mostra sulla porta un cartello con su scritto ‘Vendesi’. Una bella notizia per gli abitanti della zona, anche se, come ha commentato un agente della polizia locale, “le persone che bighellonavano nei dintorni, ora potrebbero trovare rifugio nel bar accanto” che al momento prosegue la sua attività regolarmente e che ieri alle 19.25 aveva ancora diverse persone al suo interno, fra quelle sedute ai tavolini e quelle in piedi al banco. Il controllo degli agenti è stato fatto ma senza rilevare alcunchè di illegale o pericoloso.
In via degli Orgogliosi invece, la rivendita ha chiuso la saracinesca alle 19.35: cinque minuti oltre l’orario, ma comunque due giri di lancette prima che gli agenti della Polizia locale passassero di pattuglia in auto per controllare che l’ordine di chiusura venisse rispettato. È andata invece meno bene a un paio di avventori, che pochi minuti dopo sono passati e hanno sbirciato all’interno nella chiara speranza di trovare il negozio ancora aperto e in attività.
Sembra, insomma, che le firme dei 250 residenti del centro storico coordinati dall’avvocato Laerte Cenni che si sono rivolti al Comune, al Prefetto ed alle forze dell’ordine per sollecitare maggiori interventi e controlli hanno avuto il loro effetto; fatto sta che ieri sera dopo che su Forlì erano calate le ombre, erano due le pattuglie della Polizia locale in azione nelle strade del centro storico fra piazza Saffi, corso Mazzini, via delle Torri, corso Garibaldi e zone limitrofe. E anche quando non erano in movimento stavano ferme con i lampeggianti accesi, così come hanno richiesto e ottenuto i membri del comitato dei cittadini, per rappresentare un simbolo di sicurezza e di controllo del territorio.
Nella prima serata dell’ordinanza, si sono viste meno persone bivaccare e stravaccate sui gradini del palazzo delle Poste o in quello dell’Agenzia delle entrate (condotta passibile di multa ai sensi del regolamento di polizia urbana) e a questo ha contribuito anche il passaggio di una pattuglia dei carabinieri. È stato solo il primo sabato, ma l’inizio è apparso incoraggiante. Poi chiaramente i piccoli ma significativi episodi di inciviltà nelle vie del centro sono purtroppo difficili da controllare.
Ieri mattina, intanto, alcuni membri del comitato ’Orgogliosi’ hanno ripulito alcuni luoghi imbrattati, tra giardini Orselli e piazzetta della Misura: “Una piccola testimonianza del risveglio civico di cui si sente davvero bisogno. Insieme si può”, dicono.
Stefano Benzoni
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