B&B vicino al museo Ferrari. Ex magazzini abbandonati trasformati entro due anni: “Accoglieranno i turisti”
Un Bed&breakfast da una trentina di posti a due passi dal museo Casa Natale Ferrari. È il progetto in programma in via Soli, dove l’imprenditore Franco Iorio ha acquisito l’edificio ex Magazzini frigoriferi generali e, attraverso Innovative Solutions, ha sviluppato un progetto di riqualificazione per realizzarvi una struttura di ospitalità turistica. “Mi capitava spesso di portare i miei clienti al Mef – racconta Iorio – e notavo l’edificio abbandonato risalente a un secolo fa e dove ci conservavano le derrate alimentari. Mi è venuto in mente allora di valorizzare questi duemila metri quadri, un complesso caratterizzato dalla torre che si affaccia sull’iconica copertura del Museo prevedendo camere e servizi per turisti e visitatori”. Si è rivolto all’agenzia Michelangelo: “Tramite l’intermediario Federico Ferraresi siamo risaliti al proprietario e ho acquistato l’ex magazzino. L’operazione è stata seguita con molta professionalità”.
L’intervento sull’edificio, spiega Iorio, sarà “di minor impatto possibile, e anche molto elegante. Vogliamo offrire a visitatori che vengono in città un alloggio a contatto con la Storia, in pieno centro. Ci rivolgiamo naturalmente in primis ai turisti, ma il nostro sarà anche un servizio per i genitori per esempio che vengono a trovare il figlio che studia all’università”.
In questo senso, i prezzi, assicura l’imprenditore, “non saranno esorbitanti, non ci rivolgiamo esclusivamente a una clientela di lusso, vogliamo essere alla portata di tutte le tasche, vorrei che il progetto venisse interpretato oltre che come attività imprenditoriale, come arricchimento per la città”.
Iorio infatti ha in mente altri interventi di trasformazione urbana che in centro riguarderanno per lo più attività commerciali, mentre nella cintura intorno alla città investiranno soprattutto alloggi per chi viene da fuori. La riqualificazione dell’esistente tra l’altro può essere una possibile risposta al dibattito sulla penuria e l’esosità dei canoni a Modena, dovuta anche al fatto che molti appartamenti spariscono dal mercato degli affitti per essere destinati a residenze per turisti. In questo caso per esempio non c’è alcuna sottrazione di case, ma un’aggiunta laddove quell’edificio sarebbe probabilmente rimasto abbandonato se nessuno se ne fosse interessato.
Il B&B di via Soli prevede almeno quattro assunzioni per offrire camere da da due-tre posti e la colazione. “Ma il vero valore aggiunto sarà la collocazione, in pieno centro a due passi dal Mito”.
Ma quando aprirà? “L’obiettivo – annuncia Iorio – è renderlo già operativo per Natale 2025. Faremo di tutto per arrivare al traguardo per quella data”.
Plauso dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli che illustrando il progetto ha sottolineato come “la rigenerazione della città passa anche dai tanti progetti di privati che, stimolati dall’iniziativa pubblica, contribuiscono a dare più valore e bellezza a Modena. Ê un luogo identitario, che è importante venga recuperato dopo oltre vent’anni di abbandono, anche attraverso una conservazione interpretativa degli elementi caratteristici della sua architettura protoindustriale che, come hanno spiegato i progettisti, verranno posti in dialogo con la modernità del Museo”. La nuova struttura “arricchirà l’offerta dei servizi turistici di qualità con cui Modena si presenta sullo scenario internazionale”.
Positive anche le reazioni delle associazioni di categoria. Assoturismo Confesercenti rimarca come “il recupero di un’area in stato di abbandono ai fini turistici arricchirà l’offerta dei servizi turistici di qualità potenziando in questo modo la qualità dell’accoglienza turistica della città. L’edificio si trova a pochi passi dalla sede provinciale di Confesercenti e proseguirà la rigenerazione urbana e la qualificazione di tutta l’area circostante”.
Mentre Amedeo Faenza, presidente provinciale di Federalberghi-Confcommercio, è convinto che questo come altri investimenti in corso o che prenderanno piede nei prossimi mesi “nel settore ricettivo e su tutta la filiera dell’accoglienza, uniti ad una strategia vincente di promo-commercializzazione turistica, contribuiranno ad affermare sempre più Modena come meta turistica sui diversi segmenti e target di mercato ed a rendere il turismo, come sogno di decenni, un vero asset di sviluppo sostenibile del territorio”.
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