Superbonus e bonus edilizi 2024: nuove regole per la cessione del credito

Superbonus e bonus edilizi 2024 sempre in primo piano. Stavolta la matassa da dipanare riguarda la cessione del credito d’imposta. Ecco che a tal proposito l’Agenzia delle Entrate mette in chiaro quali siano le procedure a cui attenersi, per non incorrere in errori. Attraverso la sua guida aggiornata e l’utilizzo della piattaforma digitale istituzionale aggiornata, sarà più face per gli italiani seguire le regole messe a punto per l’anno in corso, riguardanti la cessione del credito. Facciamo il punto, a tal riguardo.

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Superbonus e bonus edilizi 2024: novità digitali per l’Agenzia

L’Agenzia delle Entrate ha messo a punto di recente una nuova guida digitale aggiornata, volta a far meglio comprendere ai suoi utenti, l’utilizzo della sua piattaforma. Infatti il portale nella sezione dedicata alla cessi0one del credito, vede un rinnovamento volto a semplificare e snellire le procedure fiscali.

Malgrado il tanto discusso Superbonus e gli altri bonus edilizi siano in costante evoluzione e addirittura per alcuni la scadenza è stata fissata allo scorso 31 dicembre, ecco che si rende necessario comunque fare un po’ di chiarezza sulle normative a cui ci si dovrà attenere per non incorrere in sanzioni o multe.

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Quando ci si può avvalere della cessione del credito per i lavori edili

Nonostante il Superbonus e gli altri bonus edilizi siano in continuo cambiamento, e alcuni anche in scadenza a fine anno, ci sono ancora molti crediti in circolazione, per i quali è necessario fare il punto della situazione sulle regole da seguire.

La guida digitale aggiornata messa a punto dall’Agenzia delle Entrate mette in chiaro come si possa procedere in piena regola sulla piattaforma, alla cessione del credito.

I contribuenti potranno così meglio comprendere tutti quei vari iter riguardanti la cessione dei crediti relativi a:

• Superbonus,
• Eliminazione delle barriere architettoniche,
• Sismabonus,
• Bonus facciate,
• Colonnine di ricarica,
• Ecobonus e ristrutturazioni.

Da tenere presente che la cessione del credito entra in gioco solo quando la documentazione dell’avvio lavori, i titoli abitativi e le varie certificazioni richieste, siano stati acquisiti entro la data dello scorso 16 febbraio 2023.

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Utilizzo e riduzione del credito

Attraverso l’aggiornamento della propria piattaforma digitale, l’Agenzia consentirà sia ai fornitori che ai cessionari degli importi di andare a visualizzare ed accettare le transazioni volte alla compensazione dei crediti.

Ciò avverrà attraverso l’utilizzo del modello F24. Nel caso non si volesse procedere alla compensazione dei crediti, sempre nella stesse sede sarà possibile andare a fare nota dell’avvenuta cessione del credito fiscale a favore di altri soggetti, sempre operando seguendo le normative in essere.

da tenere presente che fin quando non si avrà una formale accettazione dei crediti, le compensazioni non potranno avere luogo, e non si potrà procedere ad ulteriori cessioni. Infatti se non si riterrà opportuno accettare i crediti, si potrà avviare una procedura apposita, messa a disposizione sulla nuova piattaforma dell’Agenzia.

E’ stata messa a punto anche l’opzione che riguarda la riduzione del credito. Tale procedura permette di andare a comunicare i crediti derivanti dai vari bonus, che non siano stati utilizzati, per vari motivi. Proprio a tal riguardo il “Decreto Omnibus -DL 104/2023” ha di fatto stabilito una multa pari a 100 euro, per coloro che non provvederanno ad inviare la comunicazione a tal riguardo all’Agenzia.

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