Box in largo Scalabrini. Crolla un marciapiede: “Gran botto, tanta paura”. Insorgono i commercianti
Prima un iniziale cedimento
alle 9,30 di una buona parte del marciapiede in via degli Zuccaro, in corrispondenza del cantiere per la costruzione di box interrati, in largo Scalabrini. Poi, verso le 10,30 di ieri mattina, un definitivo smottamento. Sul posto sono arrivati i vigili urbani che hanno transennato la zona. “Abbiamo sentito un botto, e ci siamo spaventati”, racconta Stefano Di Bisceglie, titolare della pasticceria Novecento che si affaccia proprio sul cantiere.
Insorgono i commercianti della zona ma anche i residenti, ridotti allo stremo poichè tutte le strade attorno a piazza Scalabrini sono chiuse e piazza Frattini è ancora largamente interessata dai lavori di costruzione della M4 e della relativa rete di piste di ciclabili. “Chiediamo un controllo urgente sulla sicurezza del cantiere visto che ci sono attività commerciali e anche abitazioni”, sottolinea Enrico Balossi, segretario di Asselor, associazione dei commercianti di via Lorenteggio. “E anche tempi certi per il completamento di questi parcheggi interrati. Da fine maggio, data iniziale del completamento dei parcheggi e chiusura cantiere siamo passati a gennaio 2025. Questo perchè è stata cambiato il progetto all’ultimo minuto”. Da pochi giorni il Comune ha autorizzato la costruzione di un terzo piano In largo Scalabrini/via degli Zuccaro.
Inizialmente il progetto prevedeva due piani sotterranei con circa 216 posti auto totali dei quali 160 box singoli e 26 doppi. Certo i parcheggi servono a liberare strade e piazze e marciapiedi dalle auto, ma dicono all’unisono alcuni residenti “i disagi di questi ultimi anni sono diventati intollerabili”. E “come negozi siamo al collasso, rischiamo di chiudere, a dicembre abbiamo lavorato poco, adesso con Carnevale e San Valentino rischiamo ancora. I clienti non riescono a raggiungerci, i fornitori sono in difficoltà, non c’è posteggio”, aggiunge Di Bisceglie. Insiste sulla sicurezza Enrico Balossi: “E’ preoccupante che gli scavi che sono appena all’inizio del primo piano abbiano determinato questo cedimento. L’operatore è privato ma la concessione pubblica, il Comune intervenga al più presto”. In largo Scalabrini ci sono fra gli altri negozi anche un Carrefour, Acqua e Sapone e un panificio.
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