Strage di Mestre, l’autista del bus non ha avuto un malore: è morto per la caduta dal cavalvacia
Venezia, 26 gennaio 2024 – Non è stato un malore dell’autista a causare l’incidente dell’autobus di Mestre, Alberto Rizzotto non aveva problemi al cuore. Lo ha escluso la perizia sul muscolo cardiaco del 40enne che lo scorso 3 ottobre era al volante del mezzo elettrico precipitato dal cavalcavia Vempa.
Un risultato che conferma i primi elementi emersi subito dopo l’autopsia sulla salma dell’uomo, ma contentatasi dai consulenti di parte, che avevano ipotizzato una coronaria parzialmente ostruita.
L’autista Alberto Rizzotto e l’autobus precipitato dal cavalcavia di Mestre (Venezia)
Come è morto l’autista
Rizzotto è deceduto per lo sfondamento del cranio e non per un malore – come inizialmente si era stato ipotizzato dagli inquirenti – a seguito della caduta del pullman da un’altezza di oltre 10 metri. Questi sono i primi risultati medico-legali, mentre si attende ancora il deposito formale degli esiti dell’autopsia e quelli tecnici sul bus e sul viadotto. L’incidente aveva provocato una strage: 21 persone decedute, tra cui l’autista, e 15 passeggeri feriti in modo grave.