“Dedicato a… Maurizio Costanzo”, Fabio Fazio e Maria De Filippi con alcuni ospiti dello speciale
Si riapre il sipario del Parioli per la serata Dedicato a… Maurizio Costanzo, in ricordo del giornalista scomparso il 24 febbraio 2023. Ad aprire lo speciale in onda martedì 20 febbraio su Canale 5 in seconda serata saranno le inconfondibili note di Se penso a te, di Franco Bracardi (il pianista che per tanti anni ha accompagnato il programma).
Sul palco del teatro Parioli, Fabio Fazio con Maria De Filippi e molti altri artisti condurranno una serata speciale per rivivere e condividere momenti, risate, atmosfere e ricordi del più famoso salotto televisivo d’Italia e del suo ideatore.
Tanti gli attori, i conduttori, i comici, e i mattatori dello spettacolo scoperti da lui che grazie a quel palco hanno avuto la possibilità di dar principio all’arte e che sono diventati grandi artisti.
Grandi nomi
All’evento partecipano, per regalare aneddoti e testimonianze eccellenti, grandi nomi della tv, come Renzo Arbore, l’amica e amata Mara Venier, Carlo Verdone, Paolo Bonolis, e Rosario Fiorello, gli amici giornalisti Enrico Mentana, Michele Santoro, Platinette, Rita Dalla Chiesa.
E ancora: Luciana Littizzetto, Christian De Sica, Vittorio Sgarbi, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Massimo Lopez, Ricky Memphis, Vladimir Luxuria e Giorgia, che interpreterà il celebre brano firmato da Costanzo insieme a De Chiara e a Morricone Se telefonando.
Gli inizi
Un talento eccezionale, quello di Maurizio Costanzo, coltivato fin da giovanissimo quando a 18 anni, nel 1956, inizia a lavorare nella redazione del quotidiano Paese Sera.
Il primo talk show italiano
Ma è il 1976 l’anno di svolta, quando insieme ad Angelo Guglielmi (a quell’epoca capostruttura di Rai 1), Costanzo ha la geniale intuizione di rendere protagonisti del piccolo schermo le parole e la conversazione mischiando sullo stesso palco personaggi famosi e gente comune. Nasce cosi Bontà loro, primo talk show italiano.
La nascita del Maurizio Costanzo Show
Qualche anno dopo, il 14 settembre 1982, debutta il Maurizio Costanzo Show che in 40 anni non ha mai smesso di raccontare la nostra società.
La lotta alla mafia
Memorabile la staffetta Mediaset-Rai tra il Maurizio Costanzo Show e Samarcanda di Michele Santoro dedicata alla commemorazione dell’imprenditore ucciso dalla mafia Libero Grassi, con presente in studio anche il magistrato Giovanni Falcone.
Premi Nobel e politici
Per anni Costanzo ha portato sul palco personalità del mondo dello spettacolo e della politica permettendo loro di raccontarsi, di mostrare al pubblico la persona dietro il personaggio. Indimenticabili le testimonianze di grandissimi protagonisti della storia degli ultimi decenni come: il premio Nobel e presidente Urss Michail Gorbaciov, Totò Cuffaro, Giulio Andreotti, Giovanni Spadolini, Francesco Cossiga, Eugenio Scalfari, Silvio Berlusconi, Donald Trump.
Grandi attori
E ancora, un altro premio Nobel come Dario Fo, la poetessa Alda Merini. Grandi attori: Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Carmelo Bene, Paola Borboni, Sophia Loren, Robin Williams, Penelope Cruz, Virna Lisi, Albero Sordi, Nino Manfredi, Monica Vitti, Gina Lollobrigida e Walter Chiari.
Scrittori e registi
Tra i grandi registi Michelangelo Antonioni e Woody Allen, gli scrittori Fernanda Pivano e Andrea Camilleri.
Show man e conduttori
E ancora tra gli altri: Enrico Mentana, Giovanni Floris, Michele Santoro, Cindy Crawford, Sandra Mondaini, Raimondo Vianello, Mike Bongiorno, Carlo Verdone, Fiorello, Bruno Vespa, Gerry Scotti, Paolo Bonolis, Maria De Filippi, Mara Venier, Carlo Conti, Sabrina Ferilli, Nancy Brilli.
Talent scout
Tanti i personaggi scoperti, o rilanciati, da Costanzo: Vittorio Sgarbi, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Paolo Villaggio, Claudio Bisio, Lello Arena, Giampiero Mughini, Valerio Mastandrea, Enrico Brignano, Platinette, Ricky Memphis, Vladimir Luxuria, Gioele Dix, Dario Vergassola, Stefano Nosei, David Riondino e Daniele Luttazzi.
Temi e problematiche sociali
Allo stesso tempo, il giornalista ha dato voce e visibilità a temi e problematiche sociali, raccontando importanti campagne sociali e civili, come quella a favore dell’organizzazione non governativa Emergency di Gino Strada, le grandi battaglie per i diritti di Marco Pannella prima e di Marco Cappato poi, la denuncia contro la mafia, le campagne ambientaliste, quelle per proteggere le condizioni dei malati mentali, la lotta a favore dei diritti della comunità Lgbtq+ e ha cercato di responsabilizzare l’Italia sul grave tema del femminicidio.
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