Serie B. Di Nunno: "Cedo il Lecco ma non lo vuole nessuno»
Serie B. Di Nunno: “Cedo il Lecco ma non lo vuole nessuno»
Il patron Paolo Di Nunno sfoglia una margherita… senza petali. Per ora. Vendo ai cinesi o agli americani, si sta chiedendo in questi giorni il proprietario del Lecco in un triste finale di stagione, con la squadra già matematicamente retrocessa. L’avventura in B è finita. La tifoseria considera “colpevole“ Di Nunno e ormai tra le parti è guerra aperta. I caldissimi fan del Lecco non perdono occasione per contestare il patron e lui non gliele manda di certo a dire. “Gente senza riconoscenza – ha sempre detto Di Nunno -, Ho preso la società coi libri in tribunale e l’ho portata in B, spendendo parecchi soldi. Sia chiaro che sono io che vado via da Lecco e non altri che mi cacciano”. Tutte cose vere. Il rapporto tra Di Nunno e la città, intesa come tifosi e tessuto sociale, si è rotto. Una rottura pesante che non è possibile ricucire, anche se il patron del Lecco ha abituato ai colpi di scena. Ma il problema, ascoltando le ultime esternazioni di Di Nunno (nella foto), è che nessuno vuole versare una cifra attorno ai 4,5/5 milioni di euro e comprarsi il Lecco. I cinesi di Alex Lin “non li ho più sentiti”, afferma il patron, e quindi resta in piedi solo la trattativa coi texani di Jamie Welch che però “non mi hanno ancora fatto sapere niente”.
Intanto il Lecco domani, come tutte le squadre di B alle 15, scenderà in campo a Brescia contro una squadra che deve vincere per fare un passo avanti in zona playoff. In campo anche il Como che a Modena, con una vittoria o con lo stesso risultato del Venezia che affronta in casa la FeralpiSalò costretta a vincere e a sperare per non retrocedere, potrebbe festeggiare il ritorno in A. Infine la Cremonese, in casa di un Parma già promosso, cerca punti pesanti per blindare la quarta piazza. Fulvio D’Eri