Scoperti degli antichissimi vulcani su Marte: contengono indizi incredibili
Una nuova ricerca sui vulcani di Marte suggerisce delle somiglianze tra il Pianeta Rosso e quello che accadeva sulla Terra prima che si formassero le placche tettoniche. Lo scienziato planetario Joseph Michalski dell’Università di Hong Kong e i suoi colleghi hanno catalogato le cicatrici dell’attività vulcanica nella regione Eridania del pianeta, nell’emisfero meridionale, utilizzando dati di telerilevamento provenienti da più orbitanti. Il risultato è una storia che arriva a gettare lo sguardo, per così dire, fino a 3 miliardi di anni fa.
Olympus Mons, illustration
I vulcani di Marte raccontano qualcosa
Le placche terrestri sono numerose e sono intrecciate, mentre quella marziana è un blocco unico. In questo contesto l’attività vulcanica era estrema e i vulcani erano massicci ed esplosivi, come nel caso dell’Olympus Mons, un rilievo alto 25 chilometri.
“Sebbene la crosta sia fortemente craterizzata da impatti”, spiegano i ricercatori, “l’antica documentazione geologica rimane in gran parte intatta e quindi fornisce una finestra inestimabile sulle condizioni geologiche del primo sistema solare e indizi sulla prima evoluzione della crosta.”
I ricercatori sospettano che nella regione dell’Eridania si potrebbero trovare centinaia di altri vulcani, molti dei quali probabilmente avrebbero eruttato sotto un antico mare – il che fornisce un bel parallelo con la Terra durante il periodo Archeano, quando la Terra era principalmente un mondo acquatico e le prime forme di emerse la vita.