Brescia, voglia di playoff: “Alziamo l’asticella”
Alla vigilia del terzo incontro in una settimana l’allenatore del Brescia, Rolando Maran, ha scelto di giocare a carte scoperte ed è proprio lui a definire i due dubbi principali che negli ultimi giorni hanno tenuto banco in casa biancazzurra. In effetti Cistana e Borrelli, anche se sono rientrati gradatamente in gruppo, non sono ancora pronti per partire dal 1’ e per loro si prospetta una ripartenza lenta dalla panchina.
In effetti il match odierno con un Palermo ferito ed arrabbiato presenta notevoli difficoltà per le Rondinelle, che dovranno fare i conti con un avversario deciso a cancellare subito la brutta sbandata patita con l’inattesa sconfitta casalinga con la pericolante Ternana.
Un passo falso che ha confermato l’altalenante percorso stagionale dei rosanero e messo ancora più al centro delle critiche l’allenatore Corini, ex di turno, accusato di non essere ancora riuscito a trovare la soluzione giusta per far rendere al meglio un gruppo che è stato allestito con precise ambizioni. Ben diversa è la situazione in casa biancazzurra, dove la salvezza rimane il primo obiettivo, anche se Bisoli e compagni hanno la concreta possibilità di conquistare un posto nei play off. Proprio questo potrebbe diventare il nuovo traguardo del Brescia in caso di un risultato positivo con il Palermo. Una prova convincente (e magari vincente…) con i rosanero potrebbe consentire alle Rondinelle di alzare l’asticella delle ambizioni: “Quando fiutiamo il pericolo – ha ricordato mister Maran – la mia sensazione è che ci venga un po’ il braccino. Essere più concreti, per certi versi, è una cosa positiva, ma ci toglie quel pizzico di intraprendenza che dovremmo sempre avere”.
Per quel che riguarda la formazione si va verso la conferma di Moncini quale riferimento offensivo avanzato, con Bjarnason e Galazzi in vantaggio su Olzer e Bianchi per sostenerlo sulla trequarti. In porta, con Lezzerini e Andrenacci ancora out (insieme a Fogliata), un’altra occasione per mettersi in mostra per Avella, terzo portiere che si sta dimostrando di sicura affidabilità.
(4-3-2-1): Avella; Dickmann, Papetti, Adorni, Jallow (Huard); Bisoli, Paghera, Bertagnoli; Bjarnason, Galazzi (Olzer); Moncini (Borrelli).
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