L’Ultimo Miglio è realtà. Affidati i lavori: tre anni per collegare porto e A14
L’Ultimo Miglio è realtà. Affidati i lavori: tre anni per collegare porto e A14
Ultimo Miglio, consegnati i lavori al Raggruppamento territoriale di imprese (Donati SpA – NV Besix SA). Altro step decisivo quello vidimato ieri tra Anas e Regione Marche in vista della conclusione di un’opera di cui si parla da almeno trent’anni e che finalmente dovrebbe vedere la luce nel 2027.
È quella, infatti, la data di consegna del bypass che collegherà la statale 16 Adriatica allo svincolo di Torrette con la Flaminia dello stesso quartiere che beneficerà finalmente del percorso alternativo, soprattutto per il traffico pesante in uscita dal porto. Ieri giornata storica dunque, un’altra potrebbe essere quella a settembre, quando i lavori partiranno seguendo poi una road map ben delineata. L’assessore regionale ai lavori pubblici, Francesco Baldelli, ha addirittura scomodato un imperatore del passato per suggellare l’evento: “Si tratta di un’opera vitale per Ancona, ma in realtà per le Marche e per tutto il centro Italia. Già due secoli fa Napoleone Bonaparte riteneva il collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno, tra Ancona e Livorno, di vitale importanza. Oggi scriviamo una pagina decisiva per attivare un Corridoio europeo per i trasporti sicuro ed efficace, in grado di collegare il porto del capoluogo con l’Europa e coi Balcani. Grazie al governo Meloni per aver trovato le coperture finanziarie e grazie al presidente Acquaroli per aver creduto nel risultato”.
In effetti le modifiche previste a livello progettuale a causa dell’area in frana (l’evento calamitoso del dicembre 1982 che di fatto cancellò tre quartieri della città, Posatora, Palombella e Borghetto) hanno fatto lievitare di un terzo la somma inizialmente stanziata, passando da 98 a 148 milioni di euro.
Il piano è stato nuovamente presentato ieri alla presenza delle autorità politiche, civili e militari del capoluogo. Nei prossimi giorni saranno avviate le attività propedeutiche ai lavori: il monitoraggio ambientale ante operam, che ha una durata di 180 giorni, e la progettazione esecutiva che sarà ultimata entro 120 giorni.
Il progetto esecutivo dovrà quindi essere approvato e validato secondo le procedure previste. L’avvio del cantiere è previsto dopo l’estate e i lavori avranno una durata di 3 anni (1080 giorni). L’intervento riguarda la realizzazione dell’infrastruttura stradale lunga 2,5 km che bypasserà l’abitato di Torrette e l’ospedale, con tempi di percorrenza stimabili in 3 minuti. Comprende un viadotto di 285 metri e due gallerie rispettivamente di 650 metri e 470 metri.
Soddisfazione è stata espressa dall’amministratore delegato Anas Aldo Isi e dal Commissario straordinario dell’opera Paolo Testaguzza, ma soprattutto dai pezzi principali della ‘filiera’ istituzionale marchigiana: “È la prosecuzione del raddoppio della statale 16 che, unito al potenziamento del porto, dà una prospettiva nuova ad Ancona e alle Marche, completa e unisce le grandi infrastrutture del territorio e aiuta il deflusso merci dallo scalo” ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli. Benefici importanti anche per Ancona: “Consentirà di far respirare gli abitanti di Torrette – ha aggiunto il sindaco Daniele Silvetti –. Nel 1997, da giovane consigliere comunale che protestava proprio a Torrette, non avrei mai immaginato di essere qui da sindaco in un giorno così importante per Ancona”.
p. cu.