navalny
Magi continua nel suo attacco: “Quando ti ‘veniva da ridere’ se qualcuno chiamava Putin dittatore, quando volevi scambiare due Mattarella per mezzo Putin. E ricordiamo benissimo gli stretti rapporti tra il tuo partito e Russa Unita”.
Per il leader di Azione, Carlo Calenda, il Carroccio è “filo Putin”: “Oggi meno apertamente di prima per puro calcolo politico. Da parlamentare europeo Salvini diceva che avrebbe dato indietro due Mattarella per mezzo Putin e indossava la maglietta con la sua faccia”. “Basta vedere – prosegue – cos’ha detto il vice segretario Crippa: su Navalny: ‘Aspettiamo’, ‘capiamo’. Era detenuto oltre il Circolo polare artico, è stato portato a fare una passeggiata a meno 50 gradi. Cosa dobbiamo aspettare ancora per capire il pericolo?”.
Salvini: “Lega alla fiaccolata per chiedere chiarezza” “Noi ci siamo perché quando c’è da chiedere chiarezza e da manifestare per fermare una delle troppe guerre in corso la Lega c’è. A differenza di quello che fece la sinistra quando chiamammo le forze politiche in piazza dopo la strage del 7 ottobre”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini confermando così la partecipazione della Lega alla fiaccolata.
“Negato accesso alla salma di Navalny per il terzo giorno” Sul fronte delle indagini sulla morte del dissidente, i collaboratori di Alexei Navalny hanno reso noto che le autorità russe hanno negato alla famiglia del dissidente l’accesso alla sua salma per il terzo giorno consecutivo.
“Per Navalny, per la libertà”. Sarà lo slogan della fiaccolata in memoria del principale oppositore russo, morto in prigione. L’appuntamento è per le 18:30 in piazza del Campidoglio, a Roma. L’iniziativa, lanciata dal leader di Azione, Carlo Calenda, riceve un sì da tutte le forze politiche. Dopo alcune ore di riflessioni, arriva anche il via libera della Lega. Al Carroccio e a Matteo Salvini non risparmia critiche il segretario di +Europa, Riccardo Magi. “Caro Salvini, non puoi fare tutte le parti in commedia. Ricordo benissimo quando definivi l’arresto di Navalny una ‘montatura mediatica’, che era un leader solo del ‘3%’. La fiaccolata per Navalny – ricorda Magi – non può trasformarsi nel festival dell’ipocrisia delle anime belle della Lega”.
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