Più sicurezza idrogeologica, soprattutto lungo la Sr 71: partono due investimenti da oltre 350mila euro finanziati dal Pnrr. Il Comune di Castiglion Fiorentino approva due progetti esecutivi per contrastare i fenomeni atmosferici estremi che già in passato avevano dato problemi alla città del palio dei rioni, come accadde con la bomba d’acqua nel settembre del 2022 che paralizzò un tratto della regionale allaltezza di Montecchio Vesponi. “Il nostro comune con un percorso di progettazione iniziato negli scorsi anni è riuscito ad ottenere nel 2023 oltre 1,5 milioni per l’esecuzione di ben 5 interventi a dimostrazione che attraverso un lavoro di programmazione si possono ottenere importanti risultati a favore del territorio” dichiara il vicesindaco Devis Milighetti. Negli scorsi giorni sono stati approvati i primi 2 progetti esecutivi: il primo riguarda l’intervento di ripristino dell’officiosità idraulica del corso d’acqua appartenente al reticolo di gestione denominato AV29831 in corrispondenza della SR 71 e della ferrovia nel territorio comunale di Castiglion Fiorentino per un importo di 167.000 euro; il secondo si riferisce all’intervento in corrispondenza dell’attraversamento del Fosso Renello con la viabilità comunale in località Case Rosse dove è presente un manufatto ad arco, palesemente sottodimensionato rispetto alla funzionalità idraulica ed il cui importo dei lavori previsto è pari a 184.000 euro.”Su bacini idrografici che hanno subito per alcuni decenni una crescita esponenziale del territorio urbanizzato non basta fermare il consumo di suolo – spiega Milighetti – è necessario tornare indietro, restituendo alle aree urbanizzate la capacità di laminare ed infiltrare l’acqua di pioggia”.”Serve far diventare prassi progettuale e realizzativa il fatto che – chiosa il vice sindaco – ogni volta che si mette mano ad una strada, ad un annesso stradale (scoline, rotonde, mezzerie, ecc.), ad un edificio pubblico o privato, ad un opificio industriale, si deve aumentare la capacità di infiltrazione e laminazione delle acque piovane del territorio urbano”.”Attraverso anche una serie di interventi diffusi, è possibile dare un contributo molto significativo alla capacità di ritenzione e infiltrazione delle aree urbane” aggiunge Milighetti.
Luca Amodio
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