Streep, Blunt e Hathaway, il trio del Diavolo veste Prada si rivede ai Sag Awards_diavolo
Il diavolo veste Prada (2006) rimane un film cult. A diciott’anni dalla sua uscita a ogni passaggio tv il film dall’omonimo bestseller di Lauren Weisberger che aveva romanzato la sua esperienza come assistente di Anna Wintour fa boom di ascolti. Battute come “Chanel, hai un disperato bisogno di Chanel” detto da Nigel (Stanley Tucci) o “Ti sei venduta l’anima la prima volta che ti sei messa un paio di Jimmy Choo. Tu non te li meriti, mangi carboidrati cristo santo”, l’accusa che Emily (Emily Blunt) fa a Andrea (Anne Hathaway) o ancora l’indimenticabile “È tutto” in originale “That’s all” con cui Miranda Presley (meravigliosa Meryl Streep) liquida il suo interlocutore, sono entrate nella conversazione quotidiana.
Il film compie 18 anni e una réunion delle tre attrici protagoniste è prevista sabato 24 febbraio ai Sag Award, i premi assegnati dal sindacato attori ai colleghi che si sono distinti per le loro interpretazioni in film e serie tv dell’anno. Durante la cerimonia, che segna la trentesima edizione del premio, Streep potrebbe essere premiata per il suo ruolo di Loretta nella serie commedia Only murders in the building (tornerà anche nella prossima stagione), mentre Blunt è stata nominata come migliore attrice non protagonista per Oppenheimer di Christopher Nolan (interpreta la moglie di Cillian Murphy). Meryl Streep è l’attrice che detiene il record di nomination ai Sag: 17 candidature e due vittorie per il film Il dubbio e per la serie Angels in America.
Praticamente manca solo Stanley Tucci che a quel film è legatissimo, come ci aveva raccontato tempo fa. “Il diavolo veste Prada è stata una delle migliori esperienze che ho avuto, è stato incredibile. Non volevo lasciare il set quando sono finite le riprese, una delle sceneggiature meglio scritte che abbia mai letto e girato benissimo. Poi conoscevo Meryl un po’ ma lì siamo diventati amici e lì ho incontrato Emily”. Emily Blunt è la sorella della attuale moglie di Tucci, Felicity Blunt, una scintilla scoppiata nella villa di George Clooney dove era invitato proprio al matrimonio di Emily.
Tra i film nominati di quest’anno ci sono Barbie e Oppenheimer che guidano con quattro nomination ciascuno, seguiti da American Fiction, Killers of the flower moon, Il colore viola. Sul fronte televisivo, Succession ha ottenuto il maggior numero di menzioni con cinque, seguito da Ted Lasso, The Bear e The last of us. Per la prima volta, i Sag Award saranno trasmessi in streaming in diretta a livello globale su Netflix sabato notte a partire dalle 2 dallo Shrine Auditorium e dall’Expo Hall di Los Angeles.
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