Deloitte – Sale l’interesse degli italiani per le termiche, giù le elettriche
Il carovita pesa sulle scelte dei consumatori italiani e frena la propensione all’acquisto di auto elettriche e di altre opzioni “green”. Secondo la Global Automotive Consumer Survey 2024 condotta dalla società di consulenza Deloitte su un campione di oltre 26 mila persone di 26 Paesi, la preferenza degli italiani per i veicoli a benzina e gasolio è salita dal 19% dell’edizione precedente al 30% (43% la media europea): “A fronte degli elevati prezzi dei veicoli elettrici, i persistenti limiti infrastrutturali e la perenne incertezza economica, l’interesse dei consumatori per i veicoli elettrici in molti mercati, tra cui l’Italia, continua ad essere limitato ed è addirittura sceso rispetto allo scorso anno”, commenta Franco Orsogna, Automotive Sector Leader di Deloitte. “Così, nonostante i tagli ai prezzi da parte di alcuni produttori e gli incentivi governativi volti a rendere i veicoli elettrici più accessibili, la corsa verso l’elettrificazione del settore automotive dopo gli ‘early-adopter’ segna il passo”.
I freni. Il report conferma la maggior parte dei problemi della mobilità alla spina: i consumatori italiani, che si aspettano di spendere meno di 50 mila euro per una Bev, nutrono ancora dubbi sulle elettriche a causa dell’autonomia (45% degli intervistati), del tempo di ricarica delle batterie (40%) e dei costi per la loro sostituzione (38%): va detto, però, che tali preoccupazioni risultano in calo rispetto al 2023. Pesa anche la mancanza di un’adeguata infrastruttura di ricarica: sia in Italia (54%), sia nel resto dei Paesi europei esaminati (media europea 59%), più della metà dei consumatori prevede di dover ricaricare il proprio veicolo a casa. Rimane comunque alta l’attenzione per la sostenibilità ambientale: anche nel 2024, infatti, nel nostro Paese la preoccupazione per l’ambiente sarà la prima ragione (51%) per scegliere un veicolo elettrico, mentre a livello europeo prevale, in media, l’aspettativa di un risparmio sui costi del carburante (53%). L’attenzione per l’ambiente, dunque, è un driver di scelta che continua a superare il costo del carburante (45%) e la disponibilità di incentivi (36%). Inoltre, Il 70% dei consumatori italiani è preoccupato per l’impatto dell’intero ciclo di vita di una batteria delle Bev, evidenziando la necessità di strategie di sostenibilità chiaramente definite lungo tutta la catena del valore della produzione.
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