La 33esima abitante di Morterone è Marta, ultima nata tra mucche e monti: “Ma qui è un paradiso “
Morterone cresce, ma resta lo stesso il paese più piccolo d’Italia. Quello con il minor numero di residenti. L’ultima arrivata è la piccola Marta Priscilla. Ha meno di un mese, è nata il 19 gennaio. Marta ha così portato a 33 il numero di abitanti del borgo montano abbarbicato a mille metri di quota sulle pendici del Resegone, al confine della Val Taleggio, dove un tempo si spostavano i bergamini per la transumanza. Lassù, a 16 chilometri e tre quarti d’ora di tornanti dal resto del mondo – a volte d’inverno impraticabili per la neve e il ghiaccio – una nascita è un evento rarissimo: il precedente, quella volta un fiocco azzurro, risale al 2020 e prima ancora nel 2018, quello di Giacomo, il suo fratellone, e più indietro un fiocco rosa nel 2012.
In quattordici anni, nient’altro. Papà Adriano Invernizzi – tra i cognomi più diffusi a Morterone insiema a Manzoni o Valsecchi – ha 37 anni e mamma Alessandra sette di meno: insieme e con altri familiari gestiscono un’azienda agricola “con 70 bestie tra vacche e cavalli”, spiega Adriano. Loro è anche l’agriturismo Costa del Palio. “Per vivere qui a Morterone devi affidarti a ciò che l’ambiente consente, cioè all’agricoltura, all’allevamento, al taglio delle piante dei boschi e al turismo, che è ciò che facciamo noi – racconta –. Alla fine non si fa la fame né si sta male, anzi”.
Adriano, Alessandra, Giacomo e adesso la piccola Marta Priscilla non stanno sempre Morterone, sarebbe impossibile. Per sei mesi si stabiliscono più a valle: “Non riusciremmo a sostenerci perché mancherebbero clienti e i costi di produzione sarebbero troppo elevati – spiega sempre Adriano –. Inoltre mancano strutture adeguate”. Appena la stagione migliora e il gelo invernale allenta la morsa, però, tornano nel paese più piccolo d’Italia.
Per la scuola dei figli come vi organizzate? “Avanti e indietro in auto per accompagnare Giacomo alla scuola materna – risponde papà Adriano –. Ogni tanto salta qualche giorno, quando frequenterà le elementari saremo più precisi”. A Giacomo, comunque, piace stare a Morterone: “Gli amichetti fanno a gara per venirlo a trovare tutti i fine settimana con i loro genitori in questo angolo di paradiso. La sua vita sono gli animali, come lo sono per me”. Neppure a mamma Alessandra e papà Adriano pesa abitare nella piccola Morterone. “L’isolamento e la noia? Non sappiamo cosa siano, abbiamo talmente tanto da fare qui che non abbiamo neppure modo di pensarci”.
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