Milan, le scelte di Pioli lasciano tanti dubbi: la difesa a tre non ha premiato
Milano, 11 gennaio 2024 – A Milanello, polemiche arbitrali a parte, il day after l’eliminazione dalla Coppa Italia è all’insegna della delusione e dell’amarezza per un altro obiettivo stagionale fumato dopo quello della Champions League, salutato con i fischi della Curva Sud al triplice fischio: la squadra deve però cancellare subito il ko casalingo contro l’Atalanta di ieri sera e concentrarsi sul campionato, con il big match a San Siro contro la Roma all’orizzonte. I rossoneri scenderanno in campo domenica sera contro i giallorossi, eliminati in Coppa Italia nel derby capitolino e, come il Diavolo, colpiti da infortuni e non certo in un periodo felice. Prevista oggi a Carnago una seduta di scarico per chi ha giocato ieri e la classica per il resto del gruppo. Notizie confortanti arrivano, invece, da Matteo Gabbia: dopo lo scontro in area di rigore con De Roon, il difensore rossonero è stato costretto ad abbandonare il campo per una forte botta sul viso ma non dovrebbe essere nulla di grave e Pioli conta di poterlo avere a disposizione per la prossima gara di campionato.
Furlani
L’amministratore delegato rossonero Giorgio Furlani ha commentato così l’eliminazione dalla Coppa Italia: “Due episodi hanno condizionato molto la gara. Il rigore a nostro sfavore vede il difensore prendere la palla, poi il tocco di braccio di Holm nel finale. L’amaro in bocca per la sconfitta c’è, ma anche per come è arrivata. Ormai è un tutto un caos, non si capisce più niente. Volevamo rimanere in corsa per tutte le competizioni possibili, anche in Serie A pensiamo di poter fare meglio, ma questa sera gli episodi negativi ci hanno penalizzato. Non va tutto male, comunque, restiamo concentrati sul presente con voglia di fare bene”.
Errori
Al netto di rigore dati, non dati e non valutati correttamente, la squadra ha mostrato una scarsa compattezza e lucidità dopo lo svantaggio incassato, quando avrebbe avuto tutto il tempo di poter recuperare la situazione: più indecifrabili, invece, alcune decisioni prese da Pioli sia a livello di tattica che di giocatori schierati. Il tecnico rossonero ha deciso di cambiare modulo, schierando la sua squadra con il 3-4-3 a specchio con quello degli ospiti ma dopo un discreto primo tempo, dove non ha concesso nulla all’Atalanta, nella ripresa i bergamaschi sono stati superiori in ogni zona del campo mandando in netta difficoltà il Milan. Ancora una volta, poi, Pioli ha deciso di schierare Theo Hernandez centrale di difesa, con il giovanissimo Alex Jimenez come esterno sinistro che è stato puntato sistematicamente dai neroblù andando spesso in affanno, senza dimenticare il rigore (inesistente) causato che ha portato il 2-1 atalantino. Infine, i cambi effettuati da Pioli potevano avere una tempistica diversa, soprattutto quello relativo all’ingresso di Giroud: il francese avrebbe potuto incidere maggiormente se fosse entrato subito dopo il penalty incassato, soprattutto considerando la prova totalmente asettica e deludente offerta da Jovic.
Mercato
Popovic è ormai tramontato: saltata la trattativa per l’attaccante classe 2006 svincolato dal Partizan Belgrado in quanto il club rossonero non avrebbe gradito il viaggio a Milano organizzato dagli agenti del serbo per mettere pressione al club. I rapporti tra i dirigenti di via Aldo Rossi e l’entourage del giocatore erano già tesi per via delle alte commissioni richieste, ma nelle scorse ore si sono complicati ulteriormente fino ad arrivare alla rottura definitiva. PSG, Manchester City e Juventus sono pronte a farsi aventi per Popovic avendo ora hanno l’occasione di prenderlo a zero pagando le commissioni. Quasi tutto fatto, invece, per la cessione di Rade Krunic al Fenerbahce: l’affare porterà nelle casse del Milan 5 milioni di euro più bonus e già domani il giocatore potrebbe partire per Istanbul. «Per Rade dovrebbe essere tutto ok, gli facciamo un grande in bocca al lupo per il futuro» la conferma arrivata dall’Ad Furlani. In entrata Brassier del Brest è un nome caldo, piace anche il franco-ivoriano del Siviglia, Tanguy Nianzou (classe 2002 ex Bayern e PSG) ma la primissima scelta del Milan è il capitano del Torino Buongiorno: il granata ha una valutazione di 25 milioni di euro e i rossoneri sono pronti a inserire nella trattativa un calciatore che piace molto al club di Cairo, vale a dire Lorenzo Colombo, centravanti attualmente in prestito al Monza, che viene valutato 15 milioni di euro dalla società di via Aldo Rossi.
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