Bici in sacca e solo due valigie a testa, consumatori contro le nuove regole per le Frecce. E Trenitalia le sospende
Stop a un passo dal debutto: Trenitalia ha deciso di sospendere – a poche ore dall’entrata in vigore, prevista per venerdì 1 marzo – il nuovo regolamento per il trasporto di bagagli, bici e monopattini a bordo dei treni Frecciarossa, Frecciarossa e Frecciabianca. “Alla luce di alcune richieste, anche da parte di associazioni dei consumatori”, spiega una nota, Trenitalia ha deciso di sospendere l’applicazione delle nuove regole che disciplinano anche il trasporto delle tradizionali valigie: sui treni potranno essere imbarcate gratuitamente fino ad un massimo di due bagagli a passeggero. L’aggiornamento del regolamento non è piaciuto alle associazioni dei consumatori: Federconsumatori accusa Trenitalia di penalizzare la mobilità green, mentre Assoutenti chiede che le nuove regole sulle bici a bordo siano sperimentali e l’Unc annuncia un esposto a Agcm e Art sul tema sanzioni giudicate spropositate. Anche il dem Andrea Casu, componente della commissione Trasporti della Camera boccia il “modello Ryanair” – basato su misure standard e contingentamento dei “colli” autorizzati – adottato per i bagagli, perchè “rischia di disincentivare la scelta del treno rispetto all’auto”. In attesa degli sviluppi, vediamo più da vicino cosa prevede il nuovo regolamento ora sospeso.
Sul fronte delle due ruote, il regolamento prevede che i viaggiatori potranno possano portare con se una bicicletta pieghevole, a condizione che sia chiusa, spenta (se elettrica) e riposta in un’apposita sacca, le cui dimensioni non devono superare le misure 80 x 110 x 45 centimetri. In caso contrario, non si può accedere a bordo. La bicicletta deve essere riposta esclusivamente negli spazi dedicati ai bagagli, e non si può depositare la sacca in prossimità delle porte di accesso al treno, nei vestiboli e nei corridoi di transito. Trasporto esclusivamente in apposita sacca, e solo un dispositivo a passeggero, anche per i monopattini elettrici. Il mancato rispetto del regolamento comporta una sanzione di 50 euro e la discesa del mezzo alla prima fermata. Per poter viaggiare in treno con la bici montata al seguito, è necessario che la bicicletta non sia in nessun caso più lunga di due metri; che tutti i treni interessati dal viaggio ammettano il trasporto delle bici, e che sia stato convalidato il biglietto previsto per la bici prima della salita a bordo. Il trasporto della bicicletta montata non è mai consentito sui treni di media e lunga percorrenza ovvero sui treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity Notte.
Sicuramente più estesa la platea dei passeggeri interessati alle nuove regole per i bagagli: come detto, in base al nuovo regolamento a bordo delle Frecce si possono trasportare gratis fino ad un massimo di due bagagli a passeggero. Per i viaggi in seconda classe e nei livelli di servizio Standard e Premium, la somma delle dimensioni totali del bagaglio (lunghezza più larghezza più profondità), inclusi tasche, ruote e manici, non deve essere superiore a 161 cm (di cui ogni dimensione non superiore a 80 cm). I passeggeri di prima classe e nei livelli di servizio Executive e Business possono portare a bordo bagagli per i quali la somma delle dimensioni totali (lunghezza più larghezza più profondità), inclusi tasche, ruote e manici, non deve essere superiore a 183 cm (di cui ogni dimensione non superiore a 120 cm).
Se il passeggero intende portare con se in viaggio sci, carrozzine, passeggini, strumenti musicali, o biciclette (tutte le tipologie, purché smontate e/o pieghevoli) e monopattini elettrici, questi oggetti possono essere aggiunti ai bagagli consentiti, a condizione che la somma delle dimensioni totali di sci, carrozzine, passeggini e strumenti musicali non sia superiore a 200 cm (lunghezza più larghezza più profondità) e che le dimensioni della sacca in cui si ripone la bicicletta o il monopattino elettrico non siano superiori a 80 x 110 x 45 cm. Il mancato rispetto delle nuove disposizioni prevede il pagamento di una penalità di 50 euro, e il responsabile della trasgressione dovrà in ogni caso provvedere a scaricare i bagagli alla prima stazione in cui il treno effettua fermata.
Le nuove norme introdotte da Trenitalia ’’penalizzano i passeggeri e la mobilità green’’. Ne è convinta Ferconsumatori che ha chiesto alla società di fare ’’un passo indietro” e si riserva “in ogni caso di impugnare tali modifiche nelle sedi opportune, contestando sia la condotta dell’azienda che l’illegittimità delle disposizioni adottate’’. Secondo l’associazione, le novità “hanno scatenato l’ira dei passeggeri, specialmente dei pendolari che utilizzano biciclette e monopattini per spostarsi dalla stazione ai luoghi da raggiungere. Ad essere penalizzati, paradossalmente, sono proprio i passeggeri che hanno scelto modalità di viaggio sostenibili, che andrebbero, invece, incentivati’’. Sugli scudi anche Assoutenti e il comitato nazionale “Pendolari Alta Velocità” , che sollecitano una sperimentazione inziale delle nuove regole almeno fino al 6 marzo, quando Trenitalia ha convocato le associazioni dei consumatori per fare il punto (a novità già in vigore) sull’attuazione del nuovo regolamento. Assoutenti auspica che le sanzioni non siano addebitate ai passeggeri che fossero “temporaneamente sprovvisti della sacca di contenimento del mezzo di trasporto al seguito”, consentedo il deposito del “collo” “anche negli appositi spazi di 1 classe”, in mancanza di spazio in seconda classe.
L’unione consumatori, da parte sua, ha invece presentato due esposti all’Antitrust e all’Autorità dei trasporti (Art). “Chiediamo alle Authority di pronunciarsi sulla stretta decisa da Trenitalia sui bagagli, sulla correttezza commerciale di questa pratica. In primo luogo evidenziamo l’assenza di qualunque informazione sull’home page del sito”, si legge in una nota. “Se si decide di multare il cittadino, peraltro con una sanzione decisamente abnorme, pari a 50 euro, allora il passeggero andrebbe correttamente informato di questa novità sia sulla pagina principale del sito, sia in fase di prenotazione del biglietto, fin dall’inizio della procedura d’acquisto”, attacca Massimiliano Dona, presidente dell’Unc.
Critiche al nuovo regolamento Trenitalia arrivano anche dalla politica. Il deputato dem, componente della commissione Trasporti della Camera, Andrea Casu, in una nota si dice preoccupato per “l’aumento di costi ’modello Ryanair’ per viaggiatori e pendolari già alle prese con frequenti ritardi e disservizi” conseguenza della possibilità di trasportare gratis solo un massimo di 2 bagagli a bordo dei treni. Il nuovo modello, sottolinea Casu, “rischia di disincentivare la scelta del treno rispetto all’auto e anche di rendere ancora più complicata, difficile e costosa la scelta dell’intermodalità nei trasporti pubblici locali”.
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