• Le forze ucraine, a corto di munizioni, sono sempre più in difficoltà al fronte. • Suicida il blogger russo minacciato dopo che rivelato il numero reale dei soldati di Mosca nella battaglia per Avdiivka. • Tajani: «Presto l’accordo per la sicurezza di Kiev. Nel 2025 in Italia la conferenza sulla ricostruzione». Mosca: «Solo propaganda». • La madre di Navalny ha visto il corpo: «Vogliono seppellirlo in segreto».
Ore 07:29 – Panetta: «Dichiariamo la Russia stato terrorista e usiamo i loro fondi»
(di Viviana Mazza, inviata a Charleston) «Ci troviamo in un momento decisivo della guerra: il finale non è ancora scritto ma capiremo che cosa succederà all’Ucraina, se Stati Uniti e alleati fermeranno l’aggressione russa. Questo momento è un test: mostrerà se gli Stati Uniti rispettano la parola data e forniscono gli aiuti militari necessari», dice al Corriere Leon Panetta, ex capo del Pentagono ed ex direttore della Cia. (…) Ma che possono fare gli Stati Uniti e la comunità internazionale? Nuove sanzioni? Putin si è mostrato pronto ad andare avanti nonostante tutto, come illustra la morte di Navalny. «Ci sono diversi passi. Innanzitutto, dichiarare che la Russia è uno Stato terrorista. In secondo luogo, credo che il presidente abbia bisogno di un piano B: se il Congresso non approva gli aiuti, gli Stati Uniti e gli alleati dovrebbero ricorrere ai circa 300 miliardi di dollari russi bloccati per effetto delle sanzioni. Usare i loro soldi per sconfiggerli». Leggi qui l’intervista.
Ore 07:24 – Punto militare | Illusioni, sangue e paura, Kiev sta perdendo
(di Andrea Marinelli e Guido Olimpio) Una maratona di sangue, sacrifici, illusioni: questo raccontano i due anni del conflitto iniziato con l’invasione russa del 24 febbraio 2022. Un mattatoio in cui gli ucraini hanno finito i proiettili e perduto uomini, mentre l’avversario ne ha di più — soldati pescati nelle regioni più remote o nelle prigioni — e non si fa scrupolo di mandarli a morire. A distanza di due anni, gli ucraini si ritrovano oggi nel momento peggiore della guerra, con alcuni alleati che hanno cominciato a perdere le speranze e a chiedere a Volodymyr Zelensky una via d’uscita, un compromesso per mettere fine ai combattimenti. Leggi qui il punto militare.
Ore 03:58 – Dal Fmi altri 880 milioni di dollari di aiuti all’Ucraina
Il Fondo monetario internazionale erogherà 880 milioni di dollari all’Ucraina nella terza fase di un pacchetto di aiuti da 15,6 miliardi di dollari approvato lo scorso anno nell’ambito della guerra di Kiev contro la Russia. Il nuovo aiuto, annunciato alla vigilia del secondo anniversario dell’inizio del conflitto, deve ora essere approvato dal comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale. «I risultati del programma sono stati ottimi nonostante le sfide della guerra», ha detto Gavin Gray, capo di un team del Fondo monetario internazionale che ha incontrato recentemente i funzionari ucraini a Varsavia. Il team ha valutato gli obiettivi fissati un anno fa, quando è stato approvato il pacchetto quadriennale di aiuti. «Le autorità hanno soddisfatto tutti i criteri quantitativi di prestazione tranne uno – una piccola perdita di entrate fiscali a causa dei blocchi alle frontiere – e tutti e quattro i parametri strutturali previsti per la revisione», ha affermato Gray. Secondo le stime della squadra del Fondo, l’Ucraina avrà bisogno di 486 miliardi di dollari per ricostruirsi al termine della guerra.
Ore 02:46 – Brasile: Lula incontra il ministro russo Lavrov e annuncia viaggio a Kazan
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha ricevuto a Brasilia il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e lo ha informato che si recherà in Russia per partecipare al prossimo vertice dei leader dei BRICS, che si terrà in ottobre nel città di Kazan. Lo ha confermato la presidenza brasiliana in una nota al termine dell’incontro. Sarà il primo viaggio che il presidente brasiliano farà in Russia da quando ha assunto il suo terzo mandato, il 1 gennaio 2023. Il gruppo BRICS è stato fondato nel 2009 da Brasile, Russia, India e Cina, a cui si è poi unito il Sudafrica. Il 1 gennaio scorso hanno aderito al forum Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Lula ha incontrato Lavrov, arrivato da Rio de Janeiro dove aveva partecipato alla riunione dei ministri degli Esteri del G20, nel Palazzo Alvorada, residenza presidenziale. Nel corso del colloquio si è affrontata anche la questione della guerra in Ucraina.
Ore 01:45 – Arrestato di nuovo l’ex informatore Fbi che aveva mentito su Biden
È stato arrestato nuovamente e portato in carcere Alexander Smirnov, l’ex informatore dell’ex Fbi incriminato per aver mentito all’Fbi e inventato accuse di corruzione contro Joe Biden e suo figlio Hunter. Lo ha deciso un giudice, accogliendo la richiesta dell’accusa di riesaminare la libertà condizionata concessa due giorni fa. Secondo gli inquirenti, Smirnov potrebbe scappare all’estero per i suoi contatti con varie agenzie di intelligence, tra cui quella russa, che – come lui stesso ha confessato – gli avrebbe passato le informazioni per infangare i Biden.
Ore 01:19 – Zelensky: i russi hanno raso al suolo la città di Avdiivka
La città di Avdiivka è stata «rasa al suolo» dai russi. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante una intervista dal fronte con l’emittente «Fox News». «Prendere il controllo di una città per loro significa distruggere tutto: la loro strategia e’ radere al suolo e andare avanti», ha detto.
Ore 01:03 – Usa, nuove sanzioni contro 500 soggetti russi per la morte di Navalny
L’amministrazione Biden imporrà venerdì una nuova serie di sanzioni su oltre 500 obiettivi in risposta alla morte del leader dell’opposizione russa Alexey Navalny e alla vigilia del secondo anniversario della guerra della Russia in Ucraina: lo riferisce la Cnn citando un dirigente del Tesoro. Si tratterà della più importante tranche di sanzioni americane dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, secondo una fonte del dipartimento del tesoro Usa, che emetterà le misure insieme al dipartimento di stato. Molti degli obiettivi, secondo la fonte, sono legati al sostegno della macchina da guerra di Putin.
Ore 01:03 – Zelensky: «I russi avranno delle sorprese nel Mar Nero»
Le Forze armate ucraine continueranno le loro operazioni nel Mar Nero. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, durante una intervista dal fronte con l’emittente «Fox News». «I russi avranno delle sorprese», ha detto, senza fornire ulteriori dettagli
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