La fregata italiana Martinengo schierata nel Mar Rosso contro gli Houthi: è l'operazione Atalanta
Una seconda fregata italiana è stata schierata nel Mar Rosso. Si tratta della Nave Federico Martinengo, che si è unita alla ITS Virginio Fasan come supporto associato nell’ambito dell’imponente “operazione Atalanta”. A riportare la notizia è il sito itamilradar. L’area è oramai da tempo scenario di attacchi da parte degli Houthi che, nei giorni scorsi, hanno rivendicato il lancio di numerosi missili e droni contro una nave americana in risposta all’attacco «a tradimento» condotto contro le forze navali del gruppo che controlla alcune parti dello Yemen. Uno scenario ad alta tensione entro il quale anche l’Italia sta operando per contrastare il gruppo armato sciita.
La Nave Federico Martinengo
Nave Federico Martinengo (F596) è la settima Unità FREMM italiana e la terza in configurazione GP, “General Purpose”. L’Unità, costruita nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, è stata varata il nel febbraio del 2017 e successivamente trasportata allo stabilimento del Muggiano (La Spezia) per il completamento dell’allestimento e le prove di collaudo.
Equipaggiamento
Il programma di cooperazione internazionale Italo-Francese FREMM prevede, per l’Italia, l’acquisizione di 10 fregate multi-missione (6 di tipo “General Purpose” caratterizzate da elevata flessibilità di impiego operativo e di 4 di tipo antisommergibile – caratterizzate da maggiori capacità in tale particolare forma di impiego operativo). Entrambe le versioni dispongono di una eccellente capacità di difesa antiaerea ed antinave, e possono impiegare di elicotteri SH90/EH101. La versione ASW dispone di un sonar rimorchiabile e tubi lancia siluri.
Operazione Atalanta
l’Operazione Atalanta può contare su Unità navali e velivoli dislocati in area per la sorveglianza ed il riconoscimento di attività sospette riconducibili al fenomeno della pirateria. Il personale militare coinvolto nell’Operazione può trattenere e trasferire persone sospettate di aver commesso o che ha commesso atti di pirateria o di rapina e sequestrare le imbarcazioni appartenenti ai pirati, nonché le armi e le attrezzature ritrovate a bordo.
La strategia
Le persone sospette di aver commesso atti di pirateria possono essere giudicate presso lo Stato membro EU che le ha catturate, dallo Stato di appartenenza della nave mercantile sequestrata, oppure, in applicazione di specifici accordi con l’Unione Europea siglati dal Kenya e dalle Seychelles, discrezionalmente dalle Autorità di tali paesi. La Forza Navale Europea opera in una zona compresa tra il Mar Rosso, il Golfo di Aden e parte dell’Oceano Indiano, Isole Seychelles incluse, che rappresenta una zona di mare che per grandezza è simile a tutto il Mar Mediterraneo.
La mappa
Nell’infografica è riportata la rotta commerciale marittima attraverso il Mar Rosso. Oggi il segretario alla Difesa britannico, Grant Shapps, ha lasciato intendere che una ritorsione militare contro gli Houthi «potrebbe essere imminente» e ha accusato l’Iran «di aiutare» il gruppo militante con sede nello Yemen «a prendere di mira le navi» nell’area. «Stiamo partecipando a una riflessione su come rafforzare la presenza dell’Ue , le azioni allo studio sono diverse dall’estensione del mandato di operazioni gia esistenti, fino all’attivazione a una nuova missione europea» ha successivamente spiegato il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, durante il question time. «Abbiamo aderito alla condanna promossa dagli Usa e abbiamo assicurato sostegno alla sua missione, mettendo a disposizione una nostra fregata», ha spiegato Tajani