Conclusi i lavori di messa in sicurezza del ponte sul torrente Usurana lungo la strada provinciale 10 ‘della Val di Vara’ e con la chiusura del cantiere è terminato il programma di messa in sicurezza previsto dalla Provincia della Spezia e finanziato dalla Regione Liguria. La durata prevista dei lavori, indicata in una dozzina di mesi, è stata rispettata e durante le attività di cantiere il ponte è rimasto transitabile con senso unico alternato. Ieri, alla presenza del presidente della Provincia Pierluigi Peracchini, dell’assessore regionale Giacomo Giampedrone, del consigliere provinciale Rita Mazzi, dei consiglieri regionali Daniela Menini e Barbara Ratti, e delle delegazioni dei Comuni di Calice al Cornoviglio e Beverino – guidate, rispettivamente, dai sindaci Mario Scampelli e Marco Cosini – sono stati rimossi e semafori e gli ultimi cartelli che segnalavano le limitazioni al traffico. Al finanziamento dell’opera erano stati assegnati fondi regionali per 750mila euro e lo stanziamento era stato approvato dalla giunta regionale dopo la segnalazione della Provincia. Il programma di intervento era stato disposto nell’ambito dell’attività di verifica di tutte le proprie infrastrutture stradali sviluppato negli ultimi tre anni dalla Provincia della Spezia, inserito in una regolare programmazione. “La realtà della Val di Vara – dichiara Peracchini – richiede particolare attenzione proprio per le caratteristiche della viabilità che è contemporaneamente molto estesa e nello stesso tempo fragile. L’importanza di garantire attenzione a questa rete è rilevante per chi vi abita e presidia il territorio, anche in frazioni minori, ma è anche un’opportunità per sostenere l’economia in chiave di sviluppo turistico ed in supporto alle aziende locali”. Ieri è stata ripristinata la piena circolazione. “Regione Liguria interviene costantemente a sostegno degli enti locali in materia di sicurezza stradale. Questa particolare attenzione – commenta Giampedrone – è dovuta al fatto che per il consolidamento e la messa in sicurezza della rete infrastrutturale, la Regione ha deciso di investire fondi di Protezione civile solitamente dedicati a edifici strategici di carattere pubblico come i Coc. Uno sforzo che ha premiato”. L’intervento sul ponte lungo la Sp 10 ha interessato una serie di rinforzi strutturali, soprattutto dei ‘ritti distribuiti’ (pilastrini), accompagnati da interventi minori sulle arcate oltre ad opere sugli elementi secondari. Oltre al rinforzo delle travi longitudinali e dei pilastrini del ponte, vi è stato anche il rinforzo degli archi portanti, il ripristino delle solette, sia nell’impalcato che negli archi, e la ricostruzione della briglia esistente nell’alveo del torrente Usurana.
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