Gran premio, autodromo ai box. L’opposizione attacca il sindaco:: “Dov’è finito il gioco di squadra?”
Centrodestra in pressing sulla Giunta dopo le dichiarazioni con le quali il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, ha tagliato fuori Imola dalla trattativa per il rinnovo del contratto (in scadenza nel 2025) per il Gran premio di Formula 1.
Se Sticchi Damiani ha dato la priorità al prolungamento dell’intesa (su base decennale) per Monza, Nicolas Vacchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, ha ribadito ieri “la necessità e l’urgenza di sostenere le ragioni di Imola in ogni sede al fine di mantenere intatta la grande opportunità che rappresenta la gara per il nostro territorio”.
Secondo l’esponente di opposizione, “l’amministrazione locale Pd dovrebbe fare un bagno di umiltà politica e – prosegue Vacchi – chiedere apertamente e pubblicamente supporto a un governo nazionale a guida Fratelli d’Italia a tutela di una opportunità così importante quale è questo grande evento”.
Sulla stessa linea il leghista Simone Carapia. “Che fine ha fatto il gioco di squadra del sindaco Marco Panieri?”, domanda il consigliere comunale del Carroccio. E prosegue: “Il grande progetto nazionale per il futuro della Formula 1 in Italia, dove Monza e Imola possono convivere sullo stesso piano, è già sul viale del tramonto? Dalle parole di Sticchi Damiani direi che siamo sulla buona strada, ovvero prima c’è Monza e al resto ci pensiamo poi…”.
Il riferimento è al fatto che la trattativa congiunta (300 milioni per tenere due Gp in Italia fino al 2030 attraverso un investimento da 30 milioni annui per ciascuna gara) sembra ormai, nelle dichiarazioni del numero uno dell’Aci, solo un ricordo. “Monza viene prima di tutto – è la linea di Sticchi Damiani riportata dai colleghi del Giorno –. Dobbiamo chiudere il più in fretta possibile per Monza, poi vediamo il resto”.
Ecco perché la Lega esorta il Comune (e anche l’Autodromo) a muoversi. “È chiaro che il nostro sindaco dovrà andare a farsi raccomandare e chiedere aiuto a un Governo che spesso e volentieri denigra, nonostante tra Pnrr e fondi di ricostruzione sia arrivato molto di più di quello che ci si poteva aspettare – avverte Carapia –. Il ‘Monza viene prima di tutto’ stride con due Gran premi, due città con le loro regioni, ma un unico Paese. A questo punto l’uomo Aci sul Santerno, Gian Carlo Minardi, presidente in scadenza di Formula Imola, società che gestisce l’autodromo, cosa ha intenzione di fare? Condivide le parole di Sticchi Damiani ? O è favorevole a un grande progetto nazionale dove non ci sono dei ‘prima di …’?”.
Né Comune né Autodromo hanno voluto commentare ieri le parole arrivate, a sorpresa, dal presidente dell’Aci. Esternazioni mal digerite da una città che, dopo aver atteso 14 anni il ritorno del Circus, rischia di doverlo salutare di nuovo dopo un solo lustro.
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