(Getty Images)
Calcio in lutto: Andreas Brehme, tedesco ex centrocampista dell’Inter, è morto a 63 anni. L’ex difensore tedesco è stato ricoverato nella notte tra lunedì e martedì al pronto soccorso della Clinica Universitaria in Ziemssenstrasse, a Monaco di Baviera, la più vicina al suo appartamento, con un attacco cardiaco in corso, ma ogni aiuto è arrivato troppo tardi. Poco più di un mese dopo la morte di Franz Beckenbauer, quindi, il calcio tedesco ha perso un altro dei suoi grandi.
Andy Brehme: il rigore mondiale, la casa ipotecata, il Rolex rubato
L’Inter dei record, il Mondiale ’90 vinto a Roma, Trapattoni
L’ex terzino sinistro dell’Inter dei record giocò a Milano dal 1988 al 1992: inizialmente insieme a Lothar Matthaeus (con cui vinse, appunto, lo scudetto 1988-1989), poi – dalla stagione 1989-1990 – anche con Jurgen Klinsmann. (Getty Images)È rimasto un tifoso nerazzurro per tutta la vita. Prima di sbarcare a Milano aveva giocato al Kaiserslautern (tornandoci, vivendo la retrocessione del 1995-96 e, subito dopo, la promozione e la conquista della Bundesliga) , dove in seguito è stato anche allenatore, e al Bayern. Dopo i nerazzurri era passato in Spagna, al Real Saragozza. È stato tra i protagonisti della vittoria della Coppa del Mondo del 1990 con la Germania, segnando anche il rigore nella finale contro l’Argentina (uno dei sui 8 gol in 86 partite con la Mannschaft, con cui ha ottenuto anche il secondo posto ad Argentina ’86 e il secondo agli Europei 1992 vinti dalla Danimarca).
Chiusa la vita da calciatore, provò ad allenare — come detto al Kaiserslautern — con scarso successo e infine divenne il vice di Giovanni Trapattoni (che lo aveva allenato all’Inter) allo Stoccarda.
La famiglia
Brehme lascia la compagna Susanne Schaefer e due figli adulti avuti dal matrimonio con Pilar. Schaefer ha ufficializzato la morte di Andreas con una nota all’agenzia di stampa tedesca Dpa: « Chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento difficile e di astenersi dal fare domande».
Il dolore di Inter, Bayern Monaco e le altre per la morte di Andi
Tra i primi a reagire, l’Inter che si congeda così dalla sua stella: «Un grande giocatore, un vero interista. Ciao Andi, per sempre una leggenda». Sul sito poi la società di via Liberazione aggiunge il cordoglio e riepiloga la carriera del campione (in nerazzurro 154 presenze, 12 reti, con lo storico scudetto 1988-89, la Supercoppa italiana l’anno seguente e la Coppa Uefa 1990-91), assicurando: «L’Inter scenderà in campo questa sera con l’Atletico Madrid indossando il lutto al braccio».
Non poteva mancare il Bayern Monaco, con una nota in cui si dice «profondamente scioccato dalla morte improvvisa di Andreas Brehme. I campioni tedeschi sono uniti nel lutto con la sua famiglia e i suoi amici. Terremo sempre Andreas Brehme nei nostri cuori. Come campione del mondo e ancor più come persona molto speciale. Sarà sempre parte della famiglia dell’FC Bayern. Riposa in pace, caro Andi!». Anche il Kaiserslautern, naturalmente, si unisce: «La famiglia FCK è in profondo lutto e i nostri pensieri sono con la famiglia e gli amici di Andi Brehme. Onoreremo la sua memoria». La Federcalcio tedesca (DFB) lo mostra mentre alza la Coppa del Mondo, accompagnata dalla didascalia «Riposa in pace». Anche l’Uefa si unisce al cordoglio: «A nome dell’intera comunità calcistica europea, siamo profondamente rattristati nella notizia della scomparsa di Andreas Brehme». Il Saragozza, squadra della sua esperienza spagnola, dà l’annuncio e promettte: « Ti ricorderemo sempre, Andreas. Riposa in pace». Tra gli avversari spiccano i messaggi di Milan e Borussia Dortmund, uniti nel lutto.
Le reazioni alla morte di Andy Brehme
Piange anche il compagno di Nazionale Pierre Littbarski: «Sono infinitamente scioccato. Andi mi mancherà molto come giocatore e soprattutto come persona. Purtroppo le notizie tristi non finiscono. È molto, molto triste per il calcio tedesco e soprattutto per noi campioni del mondo 1990». Walter Zenga appare devastato: «Ciao Amico mio o come ti chiamavo io “Shazzy”; non dovevi farmi questo, non dovevi farci a tutti noi questo… Te ne sei andato troppo presto Amico mio, ma so che da lassù ci proteggerai e come al solito ti metterai lì e tirerai i rigori uno col destro e uno col sinistro… Buon viaggio Amico mio. Riposa In Pace non ti dico che sto piangendo perché so che tu mi abbracceresti e mi diresti “ dai Walter ci sono io”». Affranto anche Karl-Heinz «Kalle» Rummenigge: «Rattristato e scioccato. Il suo amore per la vita era contagioso». Si esprime in diretta su Sky Beppe Bergomi, con la voce rotta: «Venti giorni fa mi ha detto vengo a vedere Inter-Salernitana e mi fermo anche per l’Atletico. Invece non l’ho sentito, il giorno prima mi avvisava sempre… Era un compagno vero, un amico. Nella nostra chat, Inter-Trap, ci viene a mancare una persona speciale. Ci mancherà tanto».
Sullo stesso tono Christian Vieri: «Sono così triste, amico… Ora dobbiamo vincere per lui». Lacrime anche da Aldo Serena, che ricorda Brehme come «una persona gioviale che voleva godersi la vita. Sempre col sorriso, non aveva, non l’ho mai sentito avere dell’acredine verso gli altri, in campo generosissimo perché sia sotto il profilo atletico che anche nella gestione del pallone lui era un altruista nato». «Non riesco a pensare a nulla al momento, sono solo scioccato. Andi era sempre positivo e irradiava vita pura. Era una grande persona, un grande amico», ha aggiunto Guido Buchwald.
L’icona del tennis tedesco Boris Becker, «totalmente scioccata», ha ricordato su X (Twitter): «Ci siamo appena incontrati al servizio funebre di Kaiser Franz! Incredibile quanto velocemente possa essere finita!».
L’ultimo post di Brehme? Dedicato all’Inter
Solo ieri Brehme aveva postato sui social un messaggio dedicato proprio all’Inter, Maglia nerazzurra n. 3 con la didascalia «il tre sono io».
articolo in aggiornamento
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