Pallino non ce l'ha fatta, il gatto colpito dal proiettile di una carabina è morto: «Ucciso dalla malvagità umana»

Pallino non ce l’ha fatta, il gatto colpito dal proiettile di una carabina è morto: «Ucciso dalla malvagità umana»

Pallino non è sopravvissuto alla cattiveria umana. Il gatto che era stato preso di mira e colpito con alcuni proiettili di piombo sparati da una carabina ad aria compressa a Follo, in provincia di La Spezia, è morto la mattina di domenica 18 febbraio.

«Purtroppo il nostro Pallino ci ha lasciate, stamattina si è addormentato e non si è più svegliato, se n’è andato nel sonno, senza soffrire e accudito nell’amore più vero», hanno scritto le volontarie dell’associazione “Anime randagie”.

Gli esami avevano rivelato la presenza di un pallino di piombo nel suo corpo, oltre a due vertebre schiacciate che gli impedivano di muoversi.

«Morto per la malvagità degli esseri umani»

Nella colonia felina di Bastremoli non è la prima volta che i gatti vengono maltrattati e uccisi. Sempre a Follo, qualche anno fa, due gatti erano stati uccisini con un fucile ad aria compressa. Allora il colpevole non era stato trovato, e sul web nei giorni scorsi era girato un appello che invitava a denunciare: «Chi sa cosa è successo e chi ha ferito il micio parli», riporta La Nazione.

La rabbia della volontaria, autrice del post, è tanta: «Pallino è morto per la malvagità che ormai si è insidiata tra gli esseri umani, per l’omertà, per il menefreghismo di chi forse sa e non parla, per la cattivera», si legge. «Però è morto amato da noi e da chi ha scritto, chiesto, donato e sperato per lui e questo è un piccolo spiraglio di luce nel buio che ha avvolto la sua vita».