Riprovevole scritta contro le donne: “Condanna, ma nessuno stupore. La nostra associazione è in lotta”
Una riprovevole scritta è apparsa in questi ultimi giorni tra viale Marconi e largo Usilia a Poggibonsi, nello spazio ormai in disuso da tempo per i cartelloni pubblicitari.
Abbiamo rivolto a Caterina Suchan, presidente di Donne Insieme Valdelsa, avvocata, alcune domande sulla questione. Davanti a una simile frase (“Non una di meno e se non la smetti ti meno”), qual è stata la reazione da parte di chi, come Donne Insieme Valdelsa, accoglie donne vittime di violenza salvando loro la vita?
“La reazione è senz’altro di condanna, ma non ci stupisce. Manifesta l’esistenza della cultura dello stupro all’interno della nostra società”.
Entrando nello specifico della scritta: “Non una di meno” non è solo uno slogan, ma rappresenta un impegno concreto contro la violenza di genere. Perché prendere di mira chi – tra enti, associazioni e altre realtà del territorio – si batte quotidianamente per eliminare questo drammatico fenomeno? “Sarebbe una domanda da rivolgere a chi quella scritta l’ha apposta. Come sarebbe importante puntare il faro sulla responsabilità di chi la violenza la agisce. Dal canto nostro, siamo tuttavia consapevoli che il lavoro, come quello svolto dalla nostra associazione, a sostegno e tutela di chi la violenza la subisce, rafforza le vittime nella conquista di una libertà perduta. Colpire coloro che sostengono le donne vittime di violenza e i loro bambini, è colpire ancora una volta quelle stesse donne per indebolirle”.
Cosa ‘insegna’ questa vicenda? Episodio isolato o campanello di allarme da tenere in considerazione?
“Dimostra che ‘stiamo facendo rumore’. Che l’intervento dei centri antiviolenza come azione politica rivolta all’eliminazione della cultura dello stupro e del patriarcato che ancora permea la nostra società, viene percepita come un pericolo per chi difende lo status quo. Da un certo punto di vista, tuttavia allarma l’emersione di una palese dicotomia tra chi crede nel femminismo, nella parità e nell’eliminazione di ogni violenza di genere o squilibrio di potere tra i sessi e – Caterina Suchan, presidente di Donne Insieme Valdelsa – chi non ha vergogna di affermare che dovrebbe essere il contrario”.
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