Battaglia sulla polvere. Arriva l’asfalto ’albino’ su una strada bianca. Post contrari sui social
Le strade bianche del territorio, sono o non sono un patrimonio da tutelare e quindi mantenere? Questo è l’interrogativo che si pongono in molti a Montalcino all’indomani della notizia riguardante i lavori di ’depolverizzazione’ di un tratto della strada provinciale 103 nota come strada di Castiglion del Bosco. La notizia è stata battuta dalla Montalcinonews e subito sui social si sono scatenati i commenti e, inevitabilmente, le polemiche.
Il Comune di Montalcino e la Soprintendenza hanno autorizzato i lavori che erano stati richiesti da Castiglion del Bosco Hotel srl nell’autunno 2023 e che interesseranno circa un chilometro e mezzo di strada proprio nei pressi del resort di lusso che lì ha la sede e il quartier generale dell’accoglienza. Lavori autorizzati previo rispetto di alcuni vincoli quali quello del Comune che dice che “la cromia impiegata per la pavimentazione dovrà essere simile a quella esistente”.
La Soprintendenza, da parte sua non ha ritenuto idonea, ai fini della tutela del paesaggio, la proposta di usare un asfalto definito albino con un legante bituminoso ed ha prescritto l’uso di “un calcestruzzo architettonico lavato con la richiesta di valutare i campioni del manto di pavimentazione, prima dell’inizio dei lavori”. E’ inoltre richiesta particolare attenzione “alla composizione e colorazione degli inerti e alla colorazione del materiale legante così da conferire al tutto l’aspetto di una strada bianca imbrecciata in totale continuità con la strada esistente”.
Praticamente si tratta di un intervento richiesto per togliere la polvere, sollevata dai mezzi in transito, proprio nel tratto adiacente la struttura ricettiva. I commenti non si sono fatti certo attendere e non sono certo favorevoli. Sulla pagina Facebook di Montalcinonews c’è chi critica l’amministrazione, chi sostiene che “verrà distrutto quello che ci invidiano tutti….i panorami, le strade…..torniamo indietro di trenta anni”. C’è chi ricorda che le nostre “strade bianche sono patrimonio dell’Unesco” e chi invece sostiene che questa è “la forza del dio quattrino. E’ da quando fu creato quel resort che la proprietà forzava per una asfaltatura, alla fine l’hanno avuta vinta!”.
Franco Rossi, presidente di Eroica Italia, sostiene: “Questo argomento poteva essere gestito attorno a un tavolo, le comunicazioni e gli interventi potevano essere condivisi, non dal punto di vista tecnico ma per il valore che ricopre. Noi con Eroica siamo i portatori di questa materia, la Strade Bianche è nata da Eroica e prevede ben 360 dirette in tutto il mondo e alla prossima Eroica Montalcino sarà presente il Ministro dell’Ambiente per illustrare il censimento delle strade bianche nei parchi nazionali d’Italia”.
Una vicenda controversa, dunque, che da un lato renderà a chi può permetterselo più confortevole il soggiorno ma che fa storcere il naso a chi vive e opera nel territorio.
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