Borgatti, ’fulmine’ sui lavori: “Troppe inadempienze”
Si complica l’iter per concludere i lavori al teatro Borgatti. Il sindaco Accorsi chiede di valutare le procedure di scioglimento del contratto con la ditta aggiudicatrice dei lavori, ipotizzando “inadempienze e ritardi da parte dell’azienda”. Un vero fulmine a ciel sereno che potrebbe allungare ancor di più il cantiere per il recupero post sisma di questo prezioso immobile.
E’ in una nota di ieri che il sindaco parla di decisione dopo i “tentativi di dialogo per portare avanti i lavori” annunciando “di voler verificare i presupposti per avviare la risoluzione del contratto con la ditta aggiudicatrice dei lavori, la parmense Ediltor, a causa di ritardi nell’esecuzione e inadempienze gestionali del cantiere” facendo però anche sapere che era già stato “richiesto dall’azienda un accertamento tecnico preventivo al Tribunale di Ferrara, davanti al quale l’Amministrazione difenderà la bontà del suo operato”. Occorrerà capire, anche davanti a questa richiesta della Ediltor, quale sia lo stato di fatto e che cosa sia accaduto. “Siamo stati costretti a prendere questa decisione, ponderata e sofferta, per raggiungere l’obiettivo di restituire ai centesi il Teatro Borgatti – dice Accorsi – Dopo le fasi iniziali del cantiere, l’azienda che si è aggiudicata i lavori ha iniziato a manifestare difficoltà e problemi. Tanto da arrivare ad un progressivo non rispetto del cronoprogramma di esecuzione lavori, più volte sollecitato”. E con parole forti, contesta l’organizzazione del cantiere e presunte “violazioni”. “Questa situazione sta causando troppo ritardo, per me inaccettabile – prosegue – Come Comune abbiamo prontamente affrontato la cosa con comunicazioni formali e un approccio molto rigoroso. Ho personalmente incontrato i titolari dell’azienda con l’obiettivo di ottenere un cambio di passo che non sta avvenendo. Dopodichè ho chiesto di verificare i presupposti per avviare le procedure che portino ad una risoluzione del contratto. L’azienda ha poi richiesto strumentalmente al Tribunale di Ferrara un accertamento tecnico preventivo. Difenderemo la bontà dell’operato del Comune e della Regione Emilia-Romagna, che ha approvato il progetto”. Una vicenda che dunque rischia di far slittare sempre più avanti il proseguo dei lavori e dunque l’apertura del Teatro che ora non è stato detto a che punto del cantiere si trovi. “Non possiamo perdere altro tempo, restituire il Teatro Borgatti alla nostra comunità è la cosa più importante e vogliamo che accada il più in fretta possibile – chiude il sindaco – era ben chiaro l’importanza straordinaria del cantiere per la nostra città e l’impegno richiesto sin da subito. Siamo al lavoro, amministratori e struttura tecnica comunale per superare questa fase e per far sì che i lavori riprendano il prima possibile”.
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