Tempesta di neve in serata, attesi accumuli oltre il metro e mezzo. Ecco dove
Sono attese nelle prossime ore delle abbondanti precipitazioni nevose, che potranno portare in alcune zone delle Alpi al formarsi di un accumulo di neve tale da raggiungere e addirittura superare i 170 centimetri.
Secondo gli esperti de IlMeteo.it, le nevicate saranno la conseguenza dell’arrivo di un ampio ciclone carico di pioggia e neve, che dovrebbe spostarsi sulle nostre montagne entro le ore serali di oggi, domenica 3 marzo. Si attendono nevicate particolarmente abbondanti, in grado di raggiungere e superare il metro e mezzo di altezza su gran parte dell’arco alpino centro-occidentale, specialmente nei territori della Valle d’Aosta e del Piemonte, dove addirittura i meteorologi prevedono accumuli fino a 170 centimetri: i fenomeni più consistenti si dovrebbero comunque verificare a quote superiori ai 1600/1800 metri sul livello del mare.
Il graduale e costante ingresso di aria fredda nelle zone in cui è atteso l’arrivo del ciclone durante l’arco della giornata di oggi potrà comunque contribuire ad abbassare la quota prevista per le nevicate, attese fino anche a 700/800 metri sul livello del mare: le regioni ad essere interessate dalle abbondanti precipitazioni nevose previste dagli esperti a quote ridotte sono il Piemonte, la Lombardia, il Trentino Alto Adige, e dalla serata anche il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, in particolar modo nella zona del Cadore.
Il profondo vortice ciclonico proveniente dalle Isole Baleari è diretto verso il settore alpino occidentale, dove è già iniziato un netto peggioramento delle condizioni atmosferiche: numerose le località interessate dalle prime precipitazioni nevose connesse con questo fenomeno, coi 130 centimetri fatti registrare da Sestriere (Torino), i 150 centimetri di Breuil Cervinia (Aosta) e i circa 80 centimetri di Medesimo (Sondrio).
Proprio nelle regioni del Nord Ovest sono attese precipitazioni via via sempre più abbondanti, con piogge intense e nevicate a quote superiori, come detta, ai 600/800 metri di quota. Chiaro che la previsione di questo ulteriore peggioramente abbia incrementato in modo considerevole il rischio valanghe, che peraltro era già stato lanciato per via delle abbondanti nevicate registrate nei giorni scorsi.
Il consiglio, per chi si trova nelle zone interessate dal maltempo è quello di tenere sotto controllo il bollettino valanghe e, più in generale, di evitare ogni generee di attività all’aperto, come escursioni o ciaspolate al di fuori delle piste da sci, in particolar modo oltre i 1800 metri di quota: in queste condizioni, infatti, il pericolo valanghe è ancora più elevato.
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