In arrivo il docufilm su Carlo Monni: “Come un grillo nell’uragano”
A quasi undici anni dalla morte, ecco un documentario per ricordare Carlo Monni. Da una idea del regista pratese Romeo Conte che proprio in questi giorni sta ultimando il montaggio: un tributo nei confronti di un attore dalla forte personalità che nessuno ha dimenticato, prodotto dalla Fairplay di Matteo Cichero. “Ho avuto poche occasioni per conoscerlo – dice Conte –. Di sicuro ho sempre capito che si trattasse di un grande personaggio affascinante, dal grande carisma e dal grande talento. Un artista puro come pochi ce ne sono ne l mondo dello spettacolo. Lo confermano tutte le testimonianze degli amici e colleghi che abbiamo inserito nel docufilm”. Testimonianze davvero preziose. “Carlo Monni era una leggenda più grande della vita”. esordisce così un commosso Roberto Benigni che ricorda il compagno di tante avventure. Dalla fuga da Vergaio di Prato e da Campi Bisenzio nei primissimi anni Settanta in cerca di fortuna a Roma, fino al controverso programma tv che li lanciò nel 1977 scioccando tutti, “Onda libera/Televacca”, Monni e Benigni sono stati protagonisti insieme di una bella pagina di cinema e televi sione. E come non ricordarli insieme in “Berlinguer ti voglio bene” e in “Non ci resta che piangere”. Alessandro Paci invece lo definisce “la migliore persona che ho conosciuto”, mentre Antonio Petrocelli ricorda la sua capacità di passare “dal sublime alto al sublime basso con una facilità e con una eleganza che raramente si trova negli attori”. Tante le parole sincere che arrivano dal mondo dello spettacolo: “Carlo era una persona che ti entrava dentro e tu non potevi che accogliere” dice Alessandro Benvenuti. “Ogni volta che faceva qualcosa era credibile. Un artista contadino, un artigiano, un attore fuori dai canoni, dagli schemi. Per questo mi piaceva molto”, dice invece Alessandro Haber.
La lista degli amici che hanno accettato di ricordarlo comprende Ugo Chiti, Lucia Poli, Marco Messeri, Giancarlo Governi, Luigi Delli, Vauro Senesi e tanti altri. “Come un grillo nell’uragano”, questo il titolo del docu-film di Conte ispirato ad un verso di Vincenzo Cardarelli, sarà pronto a maggio e destinato ai festival cinematografici nazionali. E a proposito di festival, Romeo Conte è pronto per la nuova edizione del Prato Film Festival di cui è direttore artistico: si svolgerà in città dal 9 al 13 aprile con tanti ospiti.
Federico Berti
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