“Da Emiliano ok alle nostre proposte, ma il rientro in giunta non è l’obiettivo”. Conte a Bari chiede un nucleo di ispettori della legalità alla Regione
Conte a Bari_Conte
“Ho sentito il presidente Emiliano, si stanno sentendo i nostri staff tecnici per lavorare al patto di legalità e per la nostra proposta di legge per istituire un nucleo ispettivo che prevenga il malaffare. C’è disponibilità da parte di Michele Emiliano e mi sembra che ci sia apprezzamento anche da parte degli uffici tecnici della Regione Puglia alle nostre proposte. Sono fiducioso che ci possa essere quella svolta e che si possa creare un ambiente più difficilmente permeabile dal malaffare e corruzione. Quindi siamo fiduciosi”.
Il leader del M5S Giuseppe Conte a Bari torna a parlare della maggioranza e della giunta alla Regione Puglia a margine dell’assemblea regionale dei cinque stelle. Alla domanda dei cronisti se i pentastellati possano rientrare nell’esecutivo entro la fine dell’anno ha risposto: “Il nostro obiettivo non è il rientro in giunta, c’è un percorso da fare, c’è un progetto, poi valuteremo”.
E poi il tema della legalità che ha portato i pentastellati prima a tirarsi fuori dalle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco a Bari (il sostegno del Movimento è rimasto a Michele Laforgia preferito a Vito Leccese che resta il candidato del Pd, Verdi e di altre liste civiche) e successivamente – dopo l’arresto dell’ex assessore Alfonso Pisicchio – alla fuoriuscita dalla giunta regionale. “Qual è quel partito – si chiede Conte – che in ossequio ai principi che dichiara di perseguire, ai principi di legalità, lascia le poltrone, ditemi qual è? Per ottenere questo risultato, che ha un costo, non basta un leader occorre una comunità”.
E proesgue: “Dall’oggi al domani” gli assessori e consiglieri regionali del M5S in Puglia “hanno interrotto il lavoro che stavano facendo con onore e disciplina, ma il loro sacrificio è stato necessario per dare al Movimento il potere negoziale di dire qui in Regione Puglia si andrà avanti solo se approvate il patto di legalità e istituite il nucleo di ispettori per prevenire il malaffare”.
Poi un passaggio sulle elezioni comunali: “Sulle amministrative competere con le nostre regole è molto difficile, lo stiamo sperimentando. Spesso rimediamo risultati insoddisfacenti, alcune volte deludenti. Però attenzione, noi non ci dobbiamo preoccupare del risultato se siamo coerenti con i principi e i nostri valori. Questa deve essere la nostra forza. Quando metteremo davanti il risultato diventeremo come gli altri partiti, la nostra vocazione si spegnerà. Non lo dobbiamo mai permettere”.