Pensare di poter avere timore degli avversari quando nelle prime 4 gare della stagione hai ottenuto tre doppiette, fa sorridere. Eppure in casa Red Bull nulla è lasciato al caso, anche se l’avvio di 2024 è stato volto anche a gestire situazioni extra pista che hanno fatto vacillare una struttura che sembrava davvero inscalfibile.
La Ferrari è stata l’unica sino a ora – e dal Gran Premio del Brasile 2022 – a battere le monoposto di Milton Keynes. L’ultima volta è avvenuto poche settimane fa a Melbourne, su un tracciato che mette in crisi l’asse anteriore. Ed è proprio lì che le SF-24 hanno fatto la differenza, portando la Rossa a vincere la sua prima gara della stagione con Carlos Sainz e addirittura firmando una doppietta grazie al secondo posto di Charles Leclerc.
Tra poco meno di due settimane il Circus iridato proseguirà – e andrà a terminare – il suo tour nel continente asiatico con il Gran Premio della Cina, fissato dal 19 al 21 di aprile. La pista di Shanghai sarà un altro banco prova molto importante per Red Bull, che proverà ad allungare ancora sui rivali per prendere subito un buon margine e involarsi già verso i titoli.
Ma c’è un però. Secondo Christian Horner, team principal della Red Bull, la Ferrari dovrebbe tornare molto insidiosa in Cina grazie alle caratteristiche della pista che metteranno in crisi l’asse anteriore.
“Quello di Cina è un buon circuito. La prima curva è interminabile, quindi l’anteriore sinistra è un po’ più difficile da gestire”.
C’è però un altro aspetto importante da non sottovalutare. Nel 2023 la Ferrari è stato forse il team migliore a preparare i fine settimana Sprint – quelli che differiscono da quelli canonici per la presenza di Sprint Shootout e Sprint Race – grazie a un’ottima preparazione di base svolta a Maranello.
L’assenza di un secondo turno di prove libere potrebbe essere un altro fattore chiave, almeno per la Sprint fissata nella giornata di sabato. E questo, Horner, lo sa bene.
“Con le curve ad alta velocità sul rettilineo posteriore, è sempre stato molto impegnativo per la gomma anteriore sinistra, ma abbiamo anche una gara sprint, la prima gara sprint dell’anno. È un’altra sfida. Ci sono molti punti a disposizione. È interessante vedere come andrà”.
Non è un caso che venga infine fatto il nome della Scuderia di Maranello. La sensazione è quella che la Ferrari possa essere forte, pur non dovendo far esordire novità importanti, contrariamente a quanto fatto proprio da Red Bull con gli aggiornamenti dedicati al raffreddamento dei pacchi radianti a Suzuka.
“Penso che la Ferrari sia stata decisamente competitiva su quel circuito. E venerdì abbiamo visto che il loro ritmo di gara era competitivo. E ci aspettiamo che siano probabilmente i nostri concorrenti più vicini”, ha concluso Horner.
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