Il rimedio casalingo che uso per mantenere al massimo tutte le piante da balcone primaverili

Il rimedio casalingo che uso per mantenere al massimo tutte le piante da balcone primaverili

Non amavo le piante da balcone, soprattutto perché il mio balcone non era grandissimo.

Con un po’ di esperienza, però, ho scoperto alcune coloratissime piante che possono essere posizionate comodamente in quasi ogni spazio: le piante a fioritura primaverile possono, infatti, essere tenute anche in vasi da ringhiera, occupando meno spazio, o qualche volta in vasi sospesi.

Per avere queste piante sempre fiorite utilizzo un rimedio casalingo con cui ho sempre riscontrato un certo successo, riuscendo a mantenere al massimo, sia in termini di salute che di fioritura, le mie piante da balcone primaverili.

Insomma, minimo sforzo per massimo risultato: ti svelo subito di cosa si tratta.

Uso le bucce di Banana

Diciamo che il nome che ho dato a questo trucchetto, ossia metodo della buccia, non è molto fantasioso! Ma, come si dice, il nome non fa certo il risultato!

Il metodo della buccia consiste nel prendere delle bucce di banana, tagliuzzarle in piccoli pezzetti e spargerli sul terriccio superficiale delle piante primaverili, sotterrandoli leggermente.

Frequenza e tempi

Di solito, procedo con questa concimazione fai da te una volta ogni 2-3 settimane a partire dagli inizi della primavera effettiva.

Questo significa che attendo che le temperature siano effettivamente in aumento prima di iniziare a concimare. Insomma, non è che devi per forza concimare a partire dalla data da calendario di inizio primavera, ma puoi orientarti in base alle temperature del periodo.

Importante è non esagerare o le bucce di banana potrebbero attirare insettini o favorire la comparsa di parassiti che possono danneggiare le tue piante da balcone!

Perché funziona

Grazie al naturale contenuto d’azoto presente nelle bucce di banana, questo metodo permette alla pianta di avere un maggior apporto di questa sostanza che l’aiuta a sviluppare nuovi fiori e a mantenere la fioritura più a lungo.

Ovviamente non si tratta di un metodo professionale, ma dà comunque una marcia un più alle piante.

Personalmente, ho utilizzato questo metodo con gerani, surfinie, ortensie e azalee: il risultato è stato comunque ottimale. Ovviamente, va sempre abbinato alla cura specifica della pianta in questione: è ovvio che, se concimi la pianta ma non te ne prendi cura in base alle sue altre necessità, questa non darà certo il meglio di sé!

Le alternative dei vivaisti

Confrontandomi con alcuni vivaisti, questi mi hanno comunque consigliato di utilizzare dei fertilizzanti specifici.

Il motivo del loro suggerimento è che mentre i concimi naturali come le bucce di banana, ma anche ad esempio i fondi di caffè, contengono un solo (e non in abbondanza) elemento nutritivo, i fertilizzanti specifici contengono una serie ben bilanciata di questi elementi.

Di fatto, la maggior parte di essi contiene azoto, fosforo e potassio oltre ad altre sostanze utili alla salute generale della pianta e alla sua fioritura.

Insomma, se vuoi, hai comunque la possibilità di ottenere risultati ancora più intensi!

Ricorda che i fertilizzanti specifici sono facilmente reperibili, ormai, anche nei supermercati più attrezzati. Per usarli al meglio, basta leggere le indicazioni fornite sull’etichetta o sulla scatola del prodotto senza superare le dosi consigliate, diluendolo nel modo giusto e somministrandolo con la frequenza indicata.