L’Oscar della cucina. Dal Cibreo alla vittoria: “Eleonora fa sognare una città intera”
di Rossella Conte
“È stata una montagna russa in tutti i sensi. Non c’è stato un secondo uguale all’altro: ogni attimo, un picco di emozioni differenti. È stato un elettrocardiogramma”. Quasi non riesce a credere di essere proprio lei la trionfatrice di Masterchef 13, Eleonora Riso, la 27enne cameriera a , un po’ “schizzata, distratta e confusa” come lei stessa si definisce. Eleonora, infatti, ha trionfato su Michela Morelli, personal trainer 44enne di Appiano sulla Strada del Vino (Bolzano) e Antonio Mazzola, 28 anni geometra che vive a Monaco di Baviera tenendo sempre nel cuore la sua Palermo. Ha stupito tutti con la sua creatività e il suo coraggio, che l’ha portata anche a mescolare i sapori giapponesi con quelli della sua terra toscana in un menu che ha pienamente convinto gli chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.
Livornese, da giovanissima ha deciso di trasferirsi a e andare a vivere in mezzo alla natura acquistando una casa in mezzo al bosco, per poi approdare 5 anni fa come cameriera nella grande famiglia del Cibrèo, il locale fondato da Fabio Picchi e oggi gestito dal figlio Giulio. “Siamo tutti matti lì, io mi sono emozionata ad assaggiare un piatto tipico che fanno lì: una roba con le frattaglie, ho pianto quando l’ho assaggiato”, racconta Eleonora.
Il riferimento è al piatto tipico che ha dato il nome al locale in cui ha lavorato, il Cibrèo appunto, che ha origini antiche, rinascimentali. È un piatto tipico della tradizione fiorentina a base di creste di pollo, bargigli, testicoli di pollo, zampe di gallina, tra i suoi estimatori Caterina de’ Medici, che tentò senza successo di esportare la ricetta in Francia, e Pellegrino Artusi.
“Eleonora ha una grande passione per il cibo – racconta il titolare del ristorante Cibrèo, Giulio Picchi – ma qui da noi non ha mai cucinato. Ma è anche una grande esperta di ristoranti, più volte quando sono andato a Livorno ho chiesto a lei indicazioni e mi ha sempre indirizzato verso i locali più tradizionali”. Infatti, nei suoi piatti traspare sempre il legame col territorio toscano. Ieri, la grande famiglia del Cibrèo, ha festeggiato la vittoria: “Tutto lo staff ha fatto salti di gioia – prosegue Picchi – quando ci ha detto che avrebbe partecipato a Masterchef sapevamo che si sarebbe fatta valere”. In tanti sono i clienti del locale di Sant’Ambrogio che l’hanno seguita: “Non abbiamo perso una puntata – sorride Maurizio Nardini, affezionato abitante del rione -, davanti alle telecamere è riuscita a portare sé stessa senza nessun filtro”. Sui progetti futuri, Eleonora non ha dubbi: “Per ora cavalchiamo l’onda della vittoria. Ma il sogno nel cassetto c’è. Vorrei tanto andare a vivere in campagna ed utilizzare quello spazio per cucinare, accogliere le persone, ma anche coltivare e circondarmi di animali. Insomma, nel mio futuro c’è sì la cucina, ma insieme a tutto il resto”.
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