Borse, Wall Street contrastata in attesa della Fed. Amazon sale dopo i conti
Borse, Wall Street contrastata in attesa della Fed. Amazon sale dopo i conti
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Listini americani ingessati nella prima seduta del mese di maggio in attesa delle indicazioni della Federal Reserve al termine della due giorni di riunione del Fomc, il braccio operativo dell’istituto centrale Usa. A Wall Street gli indici non si allontanano dalla parità in una giornata di scambi ridotti a causa della chiusura dei listini europei per la festività del Primo maggio. Tornando alla Fed, se è scontata la conferma dei tassi di interesse al livello attuale (5,25%-5,50%, il più alto degli ultimi 23 anni), il mercato cercherà indizi nella parole del presidente Jerome Powell per capire quando potrà arrivare l’atteso allentamento della politica monetaria.
Sul fronte azionario, Amazon sta guidando i guadagni sul Dow Jones con un progresso vicino a 3 punti percentuali dopo aver registrato utili migliori del previsto nel primo trimestre. Bene anche Pfizer dopo che i risultati del periodo gennaio-marzo hanno battuto le attese di Wall Street e la revisione al rialzo delle previsioni annuali sugli utili. Sempre in ambito farmaceutico le azioni di Cvs stanno precipitando dopo che gli utili e i ricavi del primo trimestre sono stati inferiori alle stime: la catena ha tagliato le prospettive di profitto per l’intero anno, citando costi medici più elevati. Johnson & Johnson sta guadagnando terreno dopo l’annuncio di aver risolto quasi tutte le cause legate al cancro alle ovaie dovuto all’uso del suo talco pagando 6,5 miliardi di dollari. Denaro su Microsoft, che ha firmato un accordo per investire oltre 10 miliardi di dollari nella capacità di energia rinnovabile per alimentare i data center.
Intanto, sul fronte macro, il report Adp di aprile sui posti di lavoro nel settore privato ha registrato un dato sorprendente che mostra la resilienza del mercato e che potrà dare argomenti alla Fed per attendere la discesa dell’inflazione prima di tagliare i tassi. Secondo il rapporto mensile redatto da Automatic data processing (Adp), l’agenzia che si occupa di preparare le buste paga, sono stati creati 192mila posti, mentre gli analisti ne attendevano 183mila. Segnali contrastanti, invece, sull’attività manifatturiera. Migliore delle previsioni l’indice Pmi di Ihs Markit, che secondo la lettura definitiva in aprile è sceso a 50 punti dai 51,9 di marzo. Le attese erano per un dato a 49,9 punti come in lettura preliminare. È invece sceso a 49,2 punti, dai 50,3 punti di marzo l’indice Ism, a fronte di attese per un dato a 50,1 punti.
Peggiore delle stime, infine, il dato sulle spese per costruzioni, scese in marzo dello 0,2% mensile contro attese per un rialzo dello 0,3%. Su base annua il dato mostra un incremento del 9,6 per cento.
Sul mercato valutario, poco mosso l’euro/dollaro a 1,0682 dagli 1,0680 della chiusura di martedì. Lo yen si indebolisce a 168,44 per un euro (da 168,20 martedì) e a 157,65 per un dollaro (157,47), tornando ad alimentare le attese di nuovi interventi di sostegno da parte delle autorità di Tokyo. Petrolio in calo per la terza seduta consecutiva grazie alla speranza di un cessate il fuoco in Medio Oriente e dopo l’aumento superiore alle attese delle scorte americane: il future giugno sul Wti cede l’1,26% a 80,90 dollari al barile, mentre la consegna luglio sul Brent scivola dell’1,3% a 85,21 dollari. Secondo indiscrezioni, tuttavia, il premier israeliano Benyamin Netanyahu avrebbe respinto l’ipotesi di accordo con Hamas che includa la fine della guerra. In discesa dell’1,3% a 28,7 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
La Borsa di Tokyo apre il mese di maggio in territorio negativo, mentre gli investitori attendono le indicazioni della Fed in tema di politica monetaria e sorvegliano l’andamento dello yen. Secondo alcune indiscrezioni le autorità di Tokyo potrebbero essere già intervenute a sostegno della divisa nipponica e non si escludono nuove misure. L’indice Nikkei ha terminato la giornata con una flessione dello 0,3%, recuperando in parte sul finale, mentre il Topix ha lasciato sul terreno lo 0,5 per cento.