Bollette, verso l’addio alla maggior tutela: dieci domande e risposte per capire cosa accadrà
Bollette, verso l’addio alla maggior tutela: dieci domande e risposte per capire cosa accadrГ
La data da segnare in rosso sul calendario è il 1° luglio quando mandrà a scadenza la maggior tutela per il mercato elettrico e scatterà il servizio a tutele graduali, il meccanismo “temporaneo” per agevolare la completa liberalizzazione dell’energia elettrica verso la completa liberalizzazione. Le tutele di prezzo cesseranno, quindi, il prossimo 30 giugno e i clienti domestici non vulnerabili che, nel frattempo, non avranno operato una scelta nel mercato libero, saranno trasferiti automaticamente all’operaotore dell’area di riferimento selezionato in base alle aste che si sono svolte nei mesi scorsi. Ma cosa accadrà esattamente a fine giugno? Ecco cosa occorre sapere in dieci domande e risposte.
Innanzitutto occorre rassicurare sulle condizioni del passaggio che avverrà senza traumi e senza alcuna interruzione della fornitura. Le condizion, però, variano a seconda della tipologia del cliente. Se, infatti, si appartiene ai vulnerabili non cambierà nulla e si continuerà a essere riforniti con lo stesso servizio fino allo svolgimento di apposite aste per individuare gli operatori del futuro servizio di vulnerabilità. Se, invece, si rientra all’interno dei non vulnerabili e non si sceglie un contratto nel mercato libero, si verrà trasferiti al servizio a tutele graduali a partire dal prossimo 1° luglio e che avrà durata triennale.
Per essere inclusi tra i clienti vulnerabili, è necessario possedere uno dei seguenti requisiti: 1) aver compiuto 75 anni; 2) aver diritto a ricevere il bonus sociale elettrico (per livello Isee) o il bonus per gravi condizioni di salute (tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica); 3) essere un soggetto con disabilità ai sensi della legge 104/92; 4) disporre di un’utenza una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi o in un’isola minore non interconnessa.
Se il soggetto ha compiuto 75 anni o è percettore di un bonus sociale elettrico, il venditore dovrebbe essere già a conoscenza della condizione del cliente. Se non si è stati classificati tra i vulnerabili, per segnalare il proprio status occorre compilare un apposito modulo per l’autocertificazione della vulnerabilità. Se sopraggiungono variazioni della condizione di vulnerabilità è necessario che il titolare della fornitura contatti il proprio venditore. La segnalazione è necessaria per continuare a usufruire delle condizioni di tutela anche dopo il 30 giugno. Se sei un cliente servito da un venditore sul libero mercato, in tutte le bollette fino a giugno 2024, il tuo venditore è tenuto a riportare un testo definito dall’Autorità sui diritti dei clienti vulnerabili e sulle condizioni loro destinate. Anche in questo caso, se hai i requisiti per essere cliente vulnerabile e vuoi essere servito nel servizio di maggior tutela anche dopo il 30 giugno 2024, devi compilare il modulo di autodichiarazione.
Il passaggio è sempre possibile fino al prossimo 30 giugno. L’attivazione del servizio può essere richiesta all’esercente la maggior tutela nel proprio Comune: sul sito dell’Arera è possibile individuare il nome dell’operatore da selezionare o, in alternativa, si può contattare lo sportello per il consumatore al numero 800 166 654 (attivo dalle 8 alle 18, dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi).
Le condizioni economiche applicate ai clienti del servizio a tutele graduali (Stg) prevedono l’applicazione, in aggiunta alle componenti tariffarie regolate, di una componente di prezzo (in euro/kWh), a copertura dei costi di approvvigionamento di energia, basata sui valori consuntivi mensili del PUN e di una componente (cd. “parametro gamma” espresso in euro/POD/anno) definita sulla base delle offerte formulate dagli operatori. Tale componente è uguale in tutto il territorio nazionale ed è determinata come media ponderata dei prezzi di aggiudicazione delle aste per il numero di clienti presenti in ciascuna area trasferita al servizio a tutele graduali. La componente in questione sarà determinata in prossimità del 1° luglio, quando inizierà l’erogazione del servizio a tutele graduali per i clienti domestici non vulnerabili, e sarà poi aggiornata annualmente sempre in funzione del numero di clienti riforniti nel servizio a tutele graduali delle diverse aree territoriali.
Il nuovo fornitore nel servizio a tutele graduali è stato selezionato nell’ambito di un sistema di aste gestito dall’Acquirente Unico sulla base del percorso delineato dall’Arera. Per individuare i fornitori, il territorio italiano è stato suddiviso in 26 aree. Ecco i gruppi aggiudicatari: Enel Energia (7 aree, di cui 6 Nord e città di Roma; Hera Comm (7 aree di cui 4 Nord, 2 Centro, 1 Sud; Illumia (3 aree di cui 1 Nord, 1 Centro e 1 Sud); E.ON (1 area al Nord); A2A Energia (2 aree al Sud); Edison Energia (4 aree alSud); IrenMercato (2 aree al Sud).
L’elenco è disponibile sul sito dell’Arera e contiene il dettaglio dei vincitori delle aste suddivisi per aree e il ribasso proposto in sede di procedura concorsuale. Ad ogni modo sarà l’Autorità tra maggio e giugno a provvedere, attraverso la bolletta, alla comunicazione sul nuovo fornitore del Stg.
Il servizio a tutele graduali durerà tre anni: in assenza di una indicazione esplicita, alla scadenza del periodo di erogazione del Stg, il cliente viene rifornito dallo stesso operatore del servizio sulla base della propria offerta di mercato libero più favorevole. In sostanza, il cliente rimarrà con lo stesso operatore ma sarà trasferito al mercato libero con l’applicazione della proposta in quel momento più conveniente tra quelle messe a disposizione dal venditore.
Se si è un cliente sul libero mercato, vulnerabile o non vulnerabile, e si vuole continuare a restare sul libero mercato, non occorre fare nulla. Se si è un cliente vulnerabile sul libero mercato e si vuole accedere al servizio di maggior tutela (che per i clienti vulnerabili proseguirà anche oltre il 1° luglio 2024), bisogna presentare richiesta all’esercente il servizio di maggior tutela della propria zona, che si può individuare sul sito dell’Arera (si veda risposta 4). Se non si è già identificati come cliente vulnerabile (cioè la condizione di vulnerabilità non deriva dall’età), bisogna anche inviare all’esercente il servizio di maggior tutela della propria zona il modulo di autocertificazione. Se si è, infine, un cliente non vulnerabile sul libero mercato e si vuole tornare al servizio di maggior tutela, si può farlo fino alla scadenza di quest’ultimo (fine giugno perché dal 1° luglio la Maggior Tutela cederà il posto al Servizio a tutele graduali, nel quale i clienti non vulnerabili non potranno entrare).
In bolletta c’è scritto quanta energia elettrica è stata usata negli ultimi 12 mesi e quanto si è speso complessivamente. Per analizzare i propri consumi su un arco temporale più lungo, indipendentemente dai venditori, si può entrare con la Spid o Cie sul Portale Consumi di Arera: www.consumienergia.it. Per operare invece una scelta consapevole sul mercato libero, è sempre possibile consultare il portale offerte dell’Autorità: www.ilportaleofferte.it.