Il prossimo decreto Bollette varrà circa 5 miliardi con importanti novità per i consumatori. Dovrebbero essere confermato, l’azzeramento degli oneri di sistema così come l’Iva al 5% per le bollette del gas, mentre per quelle della luce ritornano gli oneri che saranno però controbilanciati per evitare aumenti per le famiglie. Il decreto sarà pubblicato entro la prossima settimana, il Consiglio dei ministri è in programma per il 28 marzo, e le misure dovrebbero interessare il periodo aprile-giugno.
Bonus famiglie
Ma la novità più importante arriverà da ottobre. Il governo punta poi in autunno all’introduzione di un nuovo sistema per le bollette che dovrebbe prendere il nome di “Bonus famiglie”. L’ipotesi — l’esecutivo ha chiesto ad Arera, l’autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, di effettuare diverse simulazioni — è l’introduzione di un meccanismo a scaglioni che parta da una tariffa standard per tutti i consumatori. A cui si aggiungono tariffe modulate sui consumi e sul numero dei componenti della famiglia. In breve, dei tetti di consumo oltre cui si paga di più. L’intenzione è poi premiare sotto forma di bonus o sconto in bolletta chi riduce i consumi.
I nodi da sciogliere
La misura è ancora allo studio: «Bisogna trovare un punto di equilibrio — spiega il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini — affinché non si rischi di disincentivare l’elettrificazione dei consumi, e tenendo in considerazione il fattore stagionale, per cui, un aumento dei consumi di gas potrebbe non dipendere da comportamenti non virtuosi». «C’è una discussione congiunta con il Mef», aggiunge Besseghini, spiegando che «il problema di questi strumenti è che, se si batte sull’elettrico, si disincentiva l’elettrificazione dei consumi; se si batte sul gas, bisogna tener conto del fatto che c’è una termica stagionale con cui confrontarsi: l’aumento dei consumi potrebbe essere non legato ai comportamenti non virtuosi dell’utente ma dalla situazione». Per cui, «bisogna trovare un meccanismo capace di portare a casa l’obiettivo di riduzione dei consumi, ma senza disincentivare l’uso di strumenti che invece vogliamo favorire, come l’elettrico».
La volontà dell’esecutivo è poi continuare a sostenere le famiglie meno abbienti: per quelle con un Isee fino a 15 mila euro verrà confermato il bonus per limitare la spesa per le bollette di gas ed elettricità almeno fino a giugno. Su fronte delle imprese si prevede una proroga del credito di imposta fino al 45 % sulle bollette della luce e del gas. Il sostegno però sarà legato al prezzo del gas: scatterà solo se sul mercato il prezzo supererà una certa soglia ancora da definire.
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