Meloni in imbarazzo sul Colle evita le domande dopo la Casa Bianca

WASHINGTON. Una scelta dettata dall’imbarazzo per quello che sta avvenendo in Italia. Giorgia Meloni chiude la visita alla Casa Bianca senza incontrare i giornalisti al seguito. Una decisione senza precedenti negli ultimi anni di bilaterali dei presidenti del Consiglio con i presidenti americani. Ufficiosamente era stata confermata da diverse fonti di Palazzo Chigi l’ipotesi di un punto stampa. Ma alla fine la premier, d’accordo con il suo staff, ha pensato di saltare l’incontro per evitare che le domande sulle tensioni seguite al suo attacco contro il Capo dello Stato Sergio Mattarella oscurassero il senso del viaggio a Washington. Un calcolo comunicativo preciso, orientato a controllare il flusso di informazioni per il tg della sera. Per coincidenza di orari, i servizi dei telegiornali trasmetteranno solo il cosiddetto “spray”, breve colloquio dentro lo Studio Ovale tra Meloni e Joe Biden, con cui tradizionalmente il presidente americano accoglie i leader ospiti. Per Meloni è essenziale preservare l’immagine costruita a livello internazionale e coprire dalle polemiche italiane il tour di presentazione della presidenza di turno del G7. Ragioni che spiegano anche il perché una settimana fa Palazzo Chigi ha escluso i quotidiani dal treno che l’ha portata Kiev. Scongiurato il pericolo delle domande, Meloni si dirigerà direttamente a Toronto dove domani mattina ha in agenda un colloquio con il premier canadese Justin Trudeau e poi, in serata, un ricevimento con la comunità italiana. Non è escluso che la premier a quel punto possa decidere di parlare. Ma sarà passato un altro giorno lontano dalle domande sul Quirinale e avrà comunque evitato di “sporcare” la visita americana con le fastidiose grane domestiche.